Anche se dal titolo potrà sembrare un capitolo incentrato sulla fantascienza, non c'è nulla di più distante dalla realtà. Perché se è vero che la tecnologia è vista come una prerogativa del futuro, qualsiasi tipo di strumento spettacolare e/o fantastico deve essere inteso come parte integrante di una tecnologia.
La tecnologia in un'ambientazione è ciò che rende possibile attraversare i luoghi, mettendo a disposizione dei personaggi gli strumenti necessari per sviluppare la storia. Fin qui sembra facile.
Un cavallo serve a percorrere velocemente una prateria, senza ci vorrebbero più giorni. Quindi un soldato a cavallo, può muoversi nel campo di battaglia molto più facilmente di un fante. Farlo con un fuoristrada migliorerebbe ancora di più l'efficienza. Se il mezzo è pilotato da un sistema di guida remoto, come i droni dei missili, le cose diventano più complicate. Specie se l'ambientazione si sviluppa agli inizi del Novecento.
Quindi non basta la singola tecnologia per risolvere il problema: serve il contesto in cui utilizzarla e logica per renderla attinente all'ambientazione, che si parli di navi spaziali, catapulte o pterodattili guidati da omini blu.
Infine c'è un aspetto ancora più importante da considerare: la verosimiglianza di ciò che viene scritto, perché se E. E. "Doc" Smith poteva scrivere di navi spaziali sempre più grandi agli albori della space opera di prima generazione, oggi è impossibile parlare di supercomputer grandi come sette palazzi. L'aspettativa del lettore è orientata a cose che hanno una loro logica e che non siano troppo campate in aria per essere credibili.
Navi spaziali imponenti quanto stazioni spaziali o bestie giganti dal peso di milioni di tonnellate sono gli esempi più palesi, ma se vogliamo andare per il sottile anche credere di poter difendere qualsiasi cosa con un campo di forza è un'inesattezza. Almeno secondo la termodinamica!
Cosa si rischia ignorando lo sviluppo delle tecnologie? Si può sempre costruire un'ambientazione funzionale, ma si avrà una discrepanza tra le peculiarità tecniche e il resto della società, con conseguenti mostri giganti e incongruenze.
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Ambientazioni del Fantastico
Non-FictionVuoi scrivere la tua storia, ma non sai come strutturarne l'ambientazione, dove partire e come descriverne le città, ma soprattutto hai paura che iniziando a parlare di elfi e gnomi perderai il filo del discorso? Bene! Questa guida fa per te, il so...