Finora si è parlato di tre capisaldi delle ambientazioni e in un modo o nell'altro quasi tutto si può ricondurre ai tre argomenti trattati. Completate queste parti è possibile utilizzare un'ambientazione per strutturare un romanzo o una serie. La sua struttura potrà animare uno o più intrecci senza problemi, ma ci sarà sempre la sensazione di qualcosa di schematico, di innaturale dato dalle caratterizzazioni.
Per rendere più omogeneo l'insieme occorre creare dei costrutti aggiuntivi, dove i tre argomenti trattati si intersecano e formano delle forme più evolute, strutturando altri argomenti che rendono l'ambientazione più viva e realistica.
La differenza sostanziale tra il dover disegnare un'ambientazione e portarla avanti attraverso le storie che la animano è il costante bisogno di "rendere vivo" ciò che si scrive. Pertanto è importante dare ai personaggi delle regole di comportamento, basandole sul contesto dei luoghi e le tecnologie.
Le tradizioni fungono da substrato vivo della società e forniscono un modo per amplificare l'impressione del lettore di trovarsi nel mondo di cui si sta parlando.
Creare un contesto è necessario per legare i vari aspetti dell'ambientazione in qualcosa di più raffinato e contestualizzato. Per fare un paragone, se gli aspetti visti finora (Luoghi/Personaggi/Tecnologie) sono le fondamenta della nostra casa, le tradizioni corrispondono agli infissi. Una buona ambientazione si appoggerà alle tradizioni per avere una conferma e per dare un "clima" alle sue diverse parti.
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Ambientazioni del Fantastico
Non-FictionVuoi scrivere la tua storia, ma non sai come strutturarne l'ambientazione, dove partire e come descriverne le città, ma soprattutto hai paura che iniziando a parlare di elfi e gnomi perderai il filo del discorso? Bene! Questa guida fa per te, il so...