La musica riunisce ➳ Draco Malfoy [COMPLETA]

19. Ma dove sei?

Mi sveglio, piano piano apro gli occhi.
Vorrei alzarmi ma non posso, sono legata alla sedia.
La stanza è vuota, non c'è nessuno. O meglio cosi sembra.
Le pareti sono grigie, accanto alla mia sedia ci sono due poltrone verdi smeraldo, e davanti a me c'è un tavolino.
Questa stanza l'ho già vista, eppure non mi ricordo dove..
Sicuramente non al Malfoy Manor.. ci sono stata troppe poche volte. E le volte in cui ci sono stata, Draco non mi ha mostrato questa stanza.
Una porta davanti a me si apre.
Ci sono due uomini che subito non riconosco.

«Amycus.. guarda chi c'è qui.»

Dice uno dei due parlando.

«Alecto caro, ci divertiremo qui. Muffliato»

Solo ora gli riconosco. I fratelli Carrow.
Avevo lottato contro di loro, durante la battaglia di Hogwarts.

«Crucio!»

Draco's pov

Con il classico schiocco della smaterializzazione, Abbie e Lucius scompaiono dai miei occhi.

Il primo pensiero che mi passa per la testa è quello di chiamare Potter e Weasley.
Siamo diventati Auror e loro sicuramente saranno al lavoro, quindi tanto vale dirigermi li.

***

Quando finalmente arrivo al Ministero, entro subito nell'ascensore e schiaccio il bottone numero 2, dove si trova il quartier generale degli Auror.

Arrivo all'ufficio di Potter e busso, ma non aspetto risposta ed entro.

«Draco? Già sposato? Scusa se non sono venuto ma..»

«No Potter stammi a sentire, hanno rapito Abbie. O meglio mio.. mio padre ha rapito Abbie chiama Weasley ho bisogno anche di lui. Appena ci sarà anche lui vi spiegherò tutto.»

Annuisce e prende la bacchetta.
Da essa esce un cervo argenteo.

«Va da Ron Weasley, e digli di raggiungermi subito.»

Il cervo esce dalla porta in tutta la sua bellezza.
Non avevo mai evocato un Patronus, almeno ci avevo provato ma ne fuori usciva solo un filo argenteo.. nulla di più.

Dopo poco arriva anche Weasley, e gli spiego la situazione.

«Okay, ora dove pensi che sia? Non hai in mente qualche posto, magari dove sei stato con i tuoi genitori?» Chiede Weasley.

«Non saprei.. il Manor è sicuramente troppo scontato.» Dico, mio padre non era per niente stupido anzi..

«Sarebbe meglio mandare una pattuglia di Auror comunque..mentre mando gli Auror provate a tirare fuori altre teorie..» dice Potter.

«Io e i miei genitori non siamo mai andati in vacanza d'estate..non so dove possa essersi cacciato..per Salazar se non la troviamo..»

«Idee?» Chiede lo sfregiato.

«Non lo so Potter.. poco fa ho detto a Weasley che nelle vacanze estive non andavamo chissa dove. Insomma, viaggiavo da casa ad Hogwarts.. e cosi via.»

«Stai tranquillo comunque, la troveremo»

«Potter! Weasley! Potrebbe essere ad Hogwarts!»

«Ma si è smaterializzato! Insomma è contro le regole smaterializzarsi ad Hogwarts!»
Alzo un sopracciglio.

«E secondo te a mio padre importano le regole?
Comunque potremmo cercare li!»

«Ron manda un messaggio alla Mcgranitt, dille che arriveremo con una squadra di Auror e di mandare gli studenti nella Sala Grande. Le spigeremo tutto li»
Weasley annuisce fa cosa gli è stato detto.

«Molto bene andiamo!» Dice Potter appena torna Weasley, trasfiguro il mio completo nella divisa da Auror e subito ci smaterializziamo ai cancelli di Hogwarts.

Apriamo i cancelli, ed entriamo nei giardini della scuola.
«Bene dividetevi! Sapete cosa fare» dice Potter rivolto alla squadra.

Entriamo dentro la scuola, e andiamo verso la Sala Grande.

«Potter, Weasley, Malfoy. Eccovi. I nostri studenti sono tutti nella Sala Grande, insieme ai professori. Cosa sta succedendo?» Chiede la Preside.

«Abbie Mclann, ex studentessa di Tassorosso è scomparsa per mano di mio padre ed altri Mangiamorte suppongo.
Ipotizziamo possano essersi nascosti qui.» Questa volta sono io a parlare.

«Oh santo cielo, fate tutto ciò che dovete.»

«Grazie mille Preside, bene Ron tu controlla nei bagni, tu Draco guarda nelle Sale comuni e nei dormitori, io controllerò le classi. Tutti d'accordo? Muoversi.»

Mi faccio spiegare il ritmo per entrare nellla sala comune di Tassorosso, e la parola d'ordine di Grifondoro e Serpeverde.
Il quadro di Corvonero non richiede una parola, bisogna rispondere ad una domanda, per cui sarà l'ultima in cui guarderò.

Vado a passo svelto verso il corridoio delle cucine, dove si trova anche la sala comune.
Suono sulla seconda botte dal basso, nel mezzo della seconda fila il ritmo e spero vivamente di non sbagliare. Non voglio essere ricoperto d'aceto.

Entro nella sala, ma non trovo nessuno. Niente di niente.

Decido di andare nella sala comune di Serpeverde.
Dico la parola d'ordine ed entro.
Anche qui nulla di stano che mi insospettisca.
Sto per uscire, ma una piccola statuina attira la mia attenzione.
La spingo in avanti, e davanti a me si presenta una porta.