Non credevo ai miei occhi, dal quell'enorme cancello era comparso Xenor e no con il suo aspetto da scheletro o deforme era proprio lui nella sua forma originale... lo stato completo. La donna continuava a ridere soddisfatta che il suo piano fosse giunto a buon fine, era ormai troppo tardi, presto non solo il mondo umano sarebbe scomparso ma tutto quanto. Il suo aspetto era quasi fuori dalla porta di tutti, noi in confronto ad egli eravamo dei piccoli naneti insignificanti. La sua energia era spaventosa, la sua aura era completamente immersa nell'odio più remoto. La donna sorridendo alzò una mano verso di noi e Xenor ci rivolse il suo sguardo... era fuori dalla portata di tutti inoltre Cristal era in stato di confusione, la sua mente era totalmente scollegata dal suo corpo come se si trovasse in un altro luogo. Inoltre non potevo muovermi i suoi speroni nella mia carne evitavano le mie mosse, Xenor si mosse alzando una mano verso di noi per farla cadere affinché venissimo schiacciati come moscerini. Non appena la sua mano scendeva su di noi venne fermata da una gemma sbucata dal terreno all'improvviso. Poco lontano Smeralda si trovava in piedi sorretta da un braccio da Ania.
«Cristal...»
Tutti i demoni mal conci si misero in piedi avvicinandosi d'avanti a noi per proteggerci. Rose posò le mani sulle spalle di Cristal e lei urlò mentre gli speroni ritornavano nella sua pelle, mi avvicinai e la sollevai tra le mie braccia. Litius e Infernal incrociarono le loro armi creando nell'aria una sfera nera e rossa ricoperta poi dal ghiaccio di Sheila. Mi urlarono di portarla il più lontano possibile, con le poche forze che possedevo iniziai a correre quando un muro di fumo rosso mi sbarró la strada, mi girai verso Katia che sorridendo mi lanciò contro una freccia di fumo. Ania si mise d'avanti a me e venne trafitta dalla freccia cadendo a terra, Rose cercò di avvicinarsi ma anche egli venne colpita da una freccia della donna che le attraversó il petto da parte a parte costringendola a cadere a terra. Litius, Smeralda ed Infernal vennero scaraventati da un colpo di Xenor mentre Sheila venne afferrata da egli tenendola ben stretta in una sua mano quasi a spezzarla. Non appena lei perse conoscenza la lasciò cadere a terra, le mie ginocchia non riuscirono più a sorreggere quello sforzo e mi chinai al suolo stringendo il corpo di Cristal inerme. Ania alzò una mano mentre il suo corpo come quello degli altri stava diventando di pietra, la sua mano si posò sul viso di Cristal ed una lacrima gli scese giù dai suoi occhi ricolmi di lacrime. Le sue labbra pronunciarono solo una parola: "Scusa." Ania divenne completamente di pietra...
«Ahahahahah! Credevano sul serio di poter fare qualcosa? Che patetici.»
«Loro... loro non sono affatto patetici... hanno combattuto consapevoli del rischio.»
«E sono morti come nullità! Come fai a non capire Gabriel?! Questo! Tutto questo và cancellato!»
«Anche se cancelli questo mondo e tutti gli altri, non avrai quello che desideri. Non si può tornare al passato Katia.»
«Era da molto tempo che non sentivo pronunciare il mio nome, ma questo non mi addolcirá affatto. XENOR UCCIDILI!»
Xenor aprì la sua bocca formando una sfera che lanciò contro di noi, chiusi gli occhi e strinsi forte il corpo di Cristal. L'impatto fu così forte che venni scaraventato lontano tanto da perdere Cristal dalle mie braccia. Colpii il terreno con forza, cercai di trascinarmi verso Cristal ma sentii qualcosa avvolgermi alla gamba ad un tratto sentii l'osso venir frantumato. Urlai in preda al dolore, il fumo avvolse il mio braccio e spezzò anche quell'osso provocandomi un dolore allucinante. Svenni per pochi secondi ma il dolore fu così forte da riportarmi cosciente all'istante. Venni sollevato dal fumo, vidi Katia avvicinarsi a me con una mano avvolta dal fumo rosso, mi alzò il viso e mi sorrise.
«È il momento che finalmente il figlio maledetto muoia.»
Lei fece entrare la sua mano nel mio petto lentamente provocandomi un dolore straziante, quella era la peggior morte che potessi ricevere eppure anche se in preda a qualcosa che neanche le parole sono abbastanza per descriverlo i miei occhi e la mia mente non facevano altro che pensare e guardare Cristal. La donna mi lasciò cadere a terra nella pozza del mio stesso sangue, allungai la mia mano verso quella di Cristal... Era troppo lontana... Era finita per me, per noi tutti. Katia ordinò a Xenor di afferrare Cristal per ucciderla lui stesso, Xenor nel primo momento non si mosse poi però dopo che la donna gli urlò contro di farlo lui si mosse per afferrarla e compiere quel subdolo lavoro. Ma non appena fu quasi per afferrarla lei si mise in piedi con la testa china ed i capelli neri sul viso, l'energia che lei emanava era diversa dal solito. La donna fece un passo in avanti...
«Ahahah, che patetica...»
Cristal iniziò a correre verso la donna che alzò la mano scaraventandola con un solo colpo a terra, ma lei si rimise in piedi sempre con la testa china. Riprese a correre verso la donna che la spinse nuovamente a terra facendole colpire ripetutamente il terreno più volte ma lei si rialzava sempre. Ogni volta che ritornava in piedi barcollava ma comunque ricominciava a corre verso quella donna, dopo molte volte però Cristal saltò arrivando vicino ad ella e ritandogli un calcio per colpirla in pieno viso la costrinse a creare uno scudo ed allontanarsi, la donna la colpì con moltissime di quelle frecce di fumo rosso che la trafissero in tutto il corpo ma lei non fece una piega continuò a barcollare. Poi ad un tratto Cristal iniziò a ridere, alzò la testa mettendola di lato e guardó la sua mano ricoperta di sangue nero.
«Guarda... il mio sangue è nero. Ahahahah è il tuo? Eh? Eh? Allora? Com'è? Com'e?»
«Ah ora capisco... hai rinunciato a ritornare cosciente, così la tua follia ha preso il sopravvento. Pensavo che fossi più intelligente!»
La donna fece uscire dal terreno un bastone che afferrò e facendo una giravolta su se stessa cercò di colpire Cristal, ma lei alzò le mani e fermò il bastone prima che la potesse colpire. Con un colpo secco la spinse via ed utilizzando il bastone la lanciò in aria, Katia volò in alto a grande velocità mentre Cristal posando una mano sulla fronte ed inclinando di molto la schiena rivolse il suo sguardo in cielo dove si trovava Katia tirando un fischio.
«Fiuuu... vola vola farfallina.»
Katia si fermò in aria posandosi sul braccio di Xenor e con il volto quasi arrabbiato guardò Cristal che barcollando mormorava parole senza alcun senso.
«Ne ho abbastanza... perché non ti svegli Cristal?»
Katia scomparve in un buco e ricomparve dietro di Cristal posandogli il bastone sotto il mento in modo di alzargli il volto.
«Guarda i tuoi amati demoni... sono morti. Guarda il tuo stupido amore come muore lentamente nella pozza del suo stesso sangue... quello che gli è accaduto è tutto a causa tua, svegliati bambolina.»
La donna infilò la sua mano nel fianco di Cristal che iniziò ad urlare. I suoi occhi si ricoprirono di lacrime ritornando ad essere di color verde.
«Ben tornata Cristal!»
Katia la spinse via colpendola con il bastone nel fianco, lei colpì il terreno rotolando per qualche istante. La donna si avvicinò a lei e gli fermò le mani con il bastone sul terreno poi diede l'ordine a Xenor di frantumare il corpo pietrificato di uno dei demoni.
«No! No! No! Nooooo!» Continuava ad urlare Cristal.
«L'hai voluto tu questo! Xenor vai!»
Xenor fece cadere la sua enorme mano sul colpo di Ania che lo frantumó. Katia lasciò andare le mani di Cristal che si trovavano ferme dal bastone e fece vari giri intorno a lei che sedeva a terra:
«Hai voluto tu tutto questo, è colpa tua... solo colpa tua.»
Katia fece uscire dal terreno delle serpi di fumo che circondarono il corpo di Cristal chino sul terreno mentre le sue lacrime cadevano a terra e i suoi pugni chiusi stretti così forte da auto conficcarsi le proprie unghie nel palmo a tal punto da farle sanguinare si trovavano posate sull'arido suolo. Katia si allontanò per avvicinarsi a Xenor mentre Cristal guardò con occhi fissi i frammenti del corpo di Ania. Le serpi iniziarono a girare intorno a lei sibilando parole cariche di odio e disprezzo nei suoi confronti.
«Guardatela così inutile eppure così carica di fallimenti.»
«Un vero sbaglio... qualcosa di initile, persino i suoi genitori non la volevano.»
«Credono tutti che lei possa fare qualcosa, ma è così inutile.»
«Guardate come questo essere patetico non è riuscito nel suo unico compito.»
«Così patetica...»
«Così sola...»
«Inutile...»
«Per nulla... normale.»
Del fumo provenienti da quelle serpi iniziò ad entrare nell'occhio destro di Cristal cambiandone il colore in nero, cercai di aprire la mia bocca ma era inutile le parole, la mia voce, si rifiutavano di uscire dalla mie labbra. Presi un profondo respiro ed urlai con tutta la poca forza che avevo nel corpo!
«Non è vero! Cristal non ascoltarli! Tu... Tu sei diversa ma per noi sei normale, sei una persona importante!»
«Il re vuole fare il cavaliere... non ascoltarlo è lui che ti ha usata non ricordi? È stato lui a mandarti via, ha mandarti te e i tuoi amati demoni alla morte.»
«Cristal ti prego ascoltami! Non ascoltarli vogliono confonderti la mente!»
«È solo la sua paura di morire che lo fa parlare... vuole che salvi i mondi per se stesso. Vuole farti morire per liberarsi di te...»
«Cristal! Ti prego!»
«Uccidilo Cristal... se lui muore tutto tornerà ad essere com'era un tempo. Sarai felice insieme ai tuoi demoni... tu e loro insieme come un tempo, una famiglia... una vera famiglia.»
«Uccidilo ora! Uccidilo finché non può muoversi...»
Cristal si alzò da terra ed un pugnale uscì dal corpo di uno di quelle serpi posandosi nella mano destra di lei, Katia da lontano sorrideva divertita da quello spettacolo... Cristal fu abbastanza vicina da me ed alzò il pugnale in alto per colpirmi, era inutile le mie parole non erano riuscite a scalfire il suo cuore. Le mie parole non erano riuscire a sovrastare l'odio che lei nutiva dentro di sé, che quelle serpi stavano amplificando creandogli un illusione del tutto sbagliata della realtà, infide e bugiarde serpi corruttici del cuore e dell'animo. Ma se la mia morte avrebbe portato pace nel suo cuore allora questo mi avrebbe reso felice, almeno la mia morte sarebbe stata vana e forse nel nuovo mondo Cristal avrebbe potuto vivere una vita felice senza alcun ricordo che le potesse ricordare del passato. Sorrisi e chiusi gli occhi.
«Io ti amo Cris, ma se uccidermi ti darà almeno un briciolo di pace allora fallo... uccidimi.»
Alzai gli occhi e gli sorrisi mentre la guardavo dritta negli occhi...
«Addio mia Cris.»
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L'esiliata
FantasíaCategoria: fantasy-sentimentale! Trama: "Mio padre, l'ex re, ha commesso molti peccati nella sua vita. Io proteggeró ciò che amo con tutto me stesso." Un regno, un nuovo re, una ragazza esiliata dal padre di lui proprio la ragazza con più misteri a...