Gazelle

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Aprì la porta di casa bruscamente e nello stesso modo la richiuse.
Era stanchissima.
Erano le 5 del mattino passate.
Si sedette sul divano della sala, non curante del vestito rosso, costato più di tutta la mobilia dell'appartamento. Dopo il concerto, il suo agente l'aveva portata in un locale a festeggiare con altri personaggi famosi.
Avevano tutti assistito al concerto e passarono le seguenti tre ore a congratularsi con lei. Che noia.
Si guardò intorno nel buio più completo. L'appartamento era così silenzioso e perfetto.
Mancava qualcosa.
Sapeva esattamente cosa.
Si sentiva sola.
Quella casa era vuota, come lei. Voleva un maschio, voleva una famiglia. Il suo ex l'aveva lasciata per gelosia e perchè era poco presente. Avrebbe mai trovato qualcun'altro? Che avrebbe potuto capirla?
Il telefono nelle borsetta lampeggiava. Vedeva la luce perfettamente, anche se la borsetta l'aveva gettata sul tappeto dell'ingresso, insieme ai tacchi alti. Con uno sforzo enorme si alzò e la raccolse. Prese il telefono e per poco non decise di gettarlo fuori dalla finestra. Si era alzata per niente. Una stupida mail di pubblicità.
Pensò che tanto valesse aprirla.
Era una mail di un nuovo sito d'incontri.
Come se servissero a qualcosa.
Spense il telefono e salì le scale fino alla sua camera, al piano di sopra. Voleva solo dormire.
Si lanciò sul letto di peso e dopo poco cadde in un sonno profondo.

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Quando si svegliò erano le sei del pomeriggio. Aveva dormito tanto ed era riposata. La sera prima era andata a letto truccata e vestita ancora con gli abiti del concerto. Decise di farsi un bagno e poi di ordinare la cena dal solito cinese.
Uscì con solo l'asciugamano addosso, i capelli bagnati e la pelliccia gocciolante e calda.
Chiamò il cinese e aprì una bottiglia di vino rosso. Seduta sul divano bianco latte versò il vino in un flute, e più rilassata che mai, ammirò il suo salone. I divani e le poltrone bianche, la televisione al plasma enorme appeso alla parete, il tappeto viola acceso, il tavolino in cristallo posizionato proprio sotto al costosissimo lapadario fatto del medesimo materiale.
La grandissima vetrata con la vista sulla città. Era al tredicesimo piano del palazzo.
Si vedeva tutto perfettamente.
Il sole stava tramontando all'orizzonte e i suoi ultimi raggi coloravano i palazzi di uno splendido  arancione.
Che pace. Era passato tanto tempo dall'ultima serata in cui aveva potuto rilassarsi così. Sarà perchè aveva spento il telefono?
Non realizzò subito.
Cavolo! Il telefono!!
Corse a riaccenderlo.
Niente messaggi. Con un sospiro di sollievo tornò a sedersi portandosi appresso quel maledetto affare.
Una lieve vibrazione comunicò l'arrivo di un messaggio.
Era un'altra mail di pubblicità. Sempre dello stesso sito.
Un'idea si fece l'argo nella mente della gazzella. Poteva iscriversi anche solo per gioco e magari...fingere di essere un'altra.
L'idea le piacque molto.
Andò a prendere il portatile al piano di sopra e cercò il sito internet della mail. Cambiò il nome e la data di nascita solo di qualche anno e lasciò il profilo senza foto.
Inserì gli interessi come: moda, arte e musica. Poi arrivò alla parte in cui doveva inserire una descrizione di sé. Partendo dalla razza.
Lei non voleva essere una gazzella...perciò...magari poteva essere...una volpe?
Una bellissima volpe rossa con due splendidi occhi verdi. Fantastico!
Finì di completare il tutto e si sdraiò sul divano versandosi altro vino.
Il campanello suonò.
Il cinese era arrivato.
Si alzò nello stesso istante in cui lo schermo del pc segnalò l'arrivo di un nuovo messaggio, illuminandosi.

~Spazio Autrice~
Mi dispiace tantissimo di essermi fatta attendere tanto per questo capitolo. Ce l'ho in cantiere da un po', ma non ho mai avuto tempo di rivederlo e correggerlo. Chiedo umilmente scusa. La maturità si avvicina e io devo studiare davvero tantissimo, ma prometto che pubblicherò un altro capitolo extra a breve.
Spero che vi sia piaciuto.
Baci baci. ❤

I Sentimenti Di Una Volpe E Una Coniglietta [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora