Capitolo 02

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Il telefono di Nick squillò.
Non pensava che gli avrebbe risposto.
Sorrise.
Sicuramente l'aveva lasciata di stucco.
Era rimasto di stucco pure lui.
Cosa cavolo gli era saltato in mente?
" Buona notte Carotina? " Santo cielo!
Si prese il muso fra le zampe.
Stupido.
Guardò il suo frappè ai mirtilli lasciato a metá. Lui adorava i mirtilli ma non riusciva più a mandare giù niente.
Aveva deciso di dare quella festa a casa sua solo per decidersi a rimetterci piede.
Un polizziotto non dorme come un barbone in un furgoncino.
Domani gli aspettava una giornatina piena. Doveva sistemare tutto per la festa e doveva incontrare una persona.
In quel momento gli venne in mente cos'altro si era dimenticato di dire alla sua collega.
Il giorno dopo non sarebbe andato al lavoro. Gli dispiaceva ma aveva tante cose a cui pensare.
Lei avrebbe capito.
Judy non era veramente una coniglietta ottusa. Il telefono squilló ancora.
Era quella persona.
Lo stomaco gli si chiuse ancora di più.
I ricordi riaffiorarono velocemente.
Un dolore dopo l'altro.
Spense il telefono senza rispondere.
Si alzò e buttò il suo fappè.
Ebbe un capo giro e dovette appoggiarsi al bidone per non cadere.
Decise che non sarebbe andato a dormire a casa nemmeno quella sera.
Finnick lo avrebbe scusato di certo se per quella sera dormiva ancora nel suo furgoncino. L'aria della notte era frizzante e un brivido gli percorse la schiena.
Cominciò a camminare per la cittá senza metá. Sapeva dove parcheggiava di solito il suo amico, ma non voleva andarci subito.
Preferiva vagare ancora un po' guardandosi i piedi e lasciare che la mente si svuotasse, completamente da ogni pensiero.
Sarebbe stato più facile se si fosse ubriacato, ma a quel punto la giornata sarebbe stata in affrontabile.
Dopo qualche ora si accorse di essere giá stato da quella parte di Zootropolis.
Si guardò un po' in torno e poi riconobbe il palazzo di Judy.
Rimase pietrificato.
Il suo subconscio lo aveva condotto da lei.
Gli aveva detto che abitava al secondo piano. Le luci erano spente. Sorrise.
Era tardi e la sua Carotina era sicuramente stanca dalla pessima giornata.
Prese il telefono e lesse l'ultimo messaggio che gli era arrivato.

21:45
{Ehi Nick,ci vediamo domani mattina per fare colazione insieme a Piazza Sahara!
Buona notte ♡}.

Non aveva voglia di andarci, ma doveva.
Era importante. Doveva andare avanti.
Adesso vedeva una possibilità davanti a lui.
Un nuovo futuro.
Aveva messo la testa a posto no?
Fece dietro front.
Il silenzio era pesante, il quartiere era tranquillo e illuminato solo dalle luci dei lampioni.
Era ora anche per lui di dormire.
Guardando ancora il palazzo di Judy fece mente locale per ricordarsi come arrivare al furgoncino. Ovviamente era parcheggiato in uno dei soliti vicoli bui.
Con un sospiro si incamminò, erano tutti lontani.
Domani sarebbe stata una giornata difficile.

I Sentimenti Di Una Volpe E Una Coniglietta [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora