Capitolo 01

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Erano passati mesi dal caso Bellwether.
Lei e Nick erano colleghi molto affiatati. Lavoravano bene insieme e tra battibecchi e stupide battute riuscivano, stranamente, a risolvere molti casi.
Perfino il Capitano Bogo ne era sorpreso e proprio per questo, li caricava di lavoro.
Judy rientrò nel suo minuscolo appartamento, dopo un turno veramente estenuante.
Due rapine in un giorno, non si erano mai viste. Era come se, le due bande di rapinatori si fossero coalizzate contro di lei per fare le rapine, lo stesso identico giorno e nello stesso distretto in cui erano di pattuglia.
Gettò il telefono e le chiavi sulla scrivania con noncuranza.
Era distrutta. Sentiva il corpo pesante. Si lanciò di petto, sul suo letto sfatto e chiuse gli occhi.
I muscoli si rilassarono, il respiro divenne regolare.
Il sonno stava per avere il sopravvento, quando il suo telefono cominció a squillare.
Era un messaggio.
Sicuramente dei suoi genitori.
Un gemito di frustrazione gli uscì dalla gola, mentre premeva il muso contro la coperta morbida.
Non poteva non rispondere.
Si preoccupavano anche troppo per i suoi gusti, figuriamoci se fino a domani non si fosse fatta sentire.
Si alzó svogliatamente e sbuffando.
Si mise seduta alla scrivania per prendere il telefono.
Con gli occhi semichiusi, aprì il messaggio.
Non erano i suoi genitori. Era Nick.
Il suo cuore perse un battito e trattenne il respiro.

20:52
{Ehi Carotina! Mi sono dimenticato di dirtelo, ma domani sera do una festa a casa mia e tu sei invitata, naturalmente.}

Lo stomaco era così contratto da farle male. L'aveva invitata ad una festa!
A casa sua!
Si sforzò di respirare e rispondere, nella maniera più naturale possibile.

20:56
{Ah si? E cosa festeggiamo?}

Era molto fiera di se stessa.
Stava per rimettersi a letto, ma il telefono squilló, immediatamente.
La cosa la sorprese.
Che stesse aspettando la sua risposta? Impossibile.

20:57
{Che non sei più una coniglietta ottusa!}

Rise. Pensò fosse meglio non rispondere.
Si alzò dalla sedia e si guardò.
Era ancora in divisa.
Si costrinse a cambiarsi, prima di andare a letto.
Un pigiama era sicuramente più comodo.
Il telefono trilló di nuovo.
Era di nuovo Nick o erano i suoi?

21:15
{Ehi Judy non deludi!
Siamo sicuri che stai andando a letto quindi:
buona notte piccolina!}.

I suoi.
Sorrise, un po' delusa.
No poteva essere Nick di nuovo! Stupida.
Rispose e si lavò i denti.
Il telefono squillò ancora.
Alzò gli occhi al cielo.

<Allora? Lo vuoi spegnere quel benedetto telefono?>

<Ma lasciala stare! Per una volta che qualcuno la cerca!>

<E tu che vuoi? Io voglio dormire!>

<E allora smetti di urlare!>

<Ma se stai urlando tu!>

Guardò i quadretti appesi al muro, che traballavano.
Aveva sempre paura che le arrivassero in testa, mentre dormiva.
Judy era abituata ai suoi due vicini, bisbetici, che da quei muri sottili sentivano ogni cosa lei dicesse o facesse e viceversa.
Sospirò.
Sorrise e controllò il telefono.

21:20
{Ti aspetto domani.
Buona notte Carotina♡}

Per poco non le cadde il telefono dalle zampe.
Le aveva mandato la buona notte e ci aveva aggiunto pure un cuoricino!
Sentì le gote diventare color porpora.
E quel "ti aspetto domani"?
Il muso le andò in fiamme.
Sentì la pelliccia bollente, come quando si ha la febbre.
Doveva rispondergli. Ma cosa poteva rispondere, ad un messaggio così?
Fece un respiro profondo, digitò il più velocemente possibile sulla tastiera.
Prima di decidere, di non rispondere proprio.

21:23
{A domani allora. Buona notte.}

Si schiaffeggiò mentalmente.
Era la risposta più misera che gli potesse mandare!
Il suo messaggio era dolce, mentre il suo assolutamente freddo e distaccato.
Ormai era fatta, purtroppo.
Sospirò e si infilò sotto le coperte.

~Spazio Autrice~
Eccoci alla fine del primo capitolo! Spero che vi sia piaciuto e vi abbia invogliato a continuare a leggere questa piccola storia! ❤
Bacini pelosini 💋❤

I Sentimenti Di Una Volpe E Una Coniglietta [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora