I Sentimenti Di Una Volpe E Una Coniglietta [IN REVISIONE]

Capitolo 13

La piccola Judy era nata.
Fru Fru aveva partorito la notte scorsa, dopo ben dieci ore di travaglio.
La mattina, il telefono di Judy aveva squillato per informarla.
Lei era la madrina della nuova nata.
Doveva assolutamente correre in ospedale per vederla.
Si alzò di scatto dal letto chiamando Nick che dormiva beato al suo fianco mezzo nudo.
Si erano fatti una doccia e vestiti il più velocemente possibile.
La coniglietta si mise al volante e spinse sul pedale del gas con la sirena spiegata.
Non si fa, ma questa é un'emergenza!
La volpe sembrava davvero terrorizzata per la sua guida. Di solito era molto prudente.
Ormai lei viveva a casa di Nick da quasi quattro mesi.
Erano una coppia solida, stabile e felice.
Si amavano davvero tanto.
Lui aveva pensato che il suo appartamentino alla pensione era troppo orrendo per continuare a viverci, soprattutto visti i vicini tremendi.
E soprattutto pensava che la sua villetta a schiera era troppo vuota senza di lei.
Svegliarsi insieme ogni giorno era meraviglioso.
L'allegria di lei era contagiosa e andare al lavoro insieme dopo aver fatto colazione gli sembrava un sogno.
Arrivarono all'ospedale e Judy parcheggió in doppia fila con le quattro frecce.
Nick sembrava incollato alla maniglia antipanico.
< La prossima volta guido io. >
Scese barcollando per poi seguirla di corsa all'ingresso.
Il bianco delle pareti era accecante e l'odore di disinfettante era veramente fastidioso.
Il reparto maternitá era al secondo piano.
Le scale erano larghe e lunghissime, pensate per tutti i tipi di animali.
Il ritmo per i corridoi era frenetico, tutti correvano ovunque scusandosi frettolosamente se ti urtavano.
Le pareti erano tutte sui toni del giallo, con molti disegni allegri. Si vedeva proprio che era il reparto più bello dell'ospedale.
Dottori, infermieri e ostetriche, soprattutto, di ogni specie erano nervosamente da tutte le parti. Nick riuscì a fermare una pantera, molto impacciata, per miracolo.
<Scusi potrebbe dirci dov'é la camera 126?>
Judy che con fatica aveva ottenuto quell'informazione lo ringraziò davvero tanto.
<Certamente, percorrete il corridio difronte a noi fino in fondo poi girate a destra, troverete le camere dalla 120 alla 126.>
<Grazie mille.>
L'entrata della camera era sorvegliata da due enormi orsi polari che tenevano in mano dei palloncini rosa. Riconoscendoli, li lasciarono passare, ma senza prima averli guardati storto.
<Judy!! Vieni! Vieni a vedere!>
La topolina era in un lettino della misura perfetta per lei con in braccio un fagottino rosa. Era minuscola. I suoi occhietti chiusi si scorgevano a malapena e il corpicino rosa era avvolto in una tutina bianca adorabile.
Nick si sporse per vederla meglio.
Mr Big era all'altro lato del letto, vicino al genero, e a stento tratteneva le lacrime. Entrambi si congratularono molto.
Avevano portato dei fiori freschi, l'unica cosa che erano riusciti ad acquistare in tutta quella fretta, ma guardando il resto della camera si resero conto che i loro erano superflui.
C'era decorazioni, fiori, palloncini e pacchetti ovunque.
L' amica della coniglietta sembrava molto stanca perció decisero presto di togliere il disturbo.
Ripercorsero il corridioio camminando con calma.
Judy sorrise.
Doveva essere un'emozione incredibile avere un figlio. Tornando a casa il sorriso non abbandonó mai il suo musino.
Parcheggiando pensò che un giorno avrebbe potuto essere madre anche lei, ma guardando il suo Nick, si chiese come.
La sua mente accantonó l'argomento.
Era troppo presto. Doveva solo godersi la loro felicità.
Ed entrando dalla porta decise che guardare un bel film sarebbe stata la cosa più giusta da fare.

~Spazio Autrice~
Spero che il capitolo vi sia piaciuto! Un bacio e un'abbraccio enorme a tutti 💕