capitolo 47

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FLAME POV'S :

Aprii gli occhi ancora impastati dal sonno e tastai con la mano formicolante il materasso caldo.

Un ragazzo giaceva al mio fianco, respirando affannosamente e russando fortemente.

Chiusi le palpebre, sbattendole più volte per mettere a fuoco la visuale.

Tirai un sospiro di sollievo quando vidi che era Liam, almeno ero sicura di non aver tradito Harry di nuovo.

L'immagine del riccio che cercava di calmare Louis era vivida nei miei ricordi, ma non riuscii a ricordare il momento ed il contesto.

Mi tirai su con il busto, passando una mano sul volto e strappando via le ultime briciole di sonno da esso.

Scossi la testa, alzando sui piedi e arrancando per trovare la maniglia della porta nella stanza buia.

La trovai e, non appena l'aprii, un forte odore di vomito e suoni disgustati mi travolse, riportandomi con la memoria alla sera precedente.

Camminai per l'illuminato corridoio, incontrando Zayn che faceva avanti e dietro dal bagno portando un secchio in mano.

"Che cazzo succede?!" mi poggiai sbadigliando allo stipite della porta.

"Succede che, fortunatamente, Megan è viva" pronunciò schifato Niall, mentre si girava dall'altra parte, reggendo i capelli alla ragazza vomitante.

La MIA camera era piena di fazzoletti e secchi contenti qualcosa di verdognolo, che non avevo assolutamente intenzione di scoprire cosa fosse, anche se l'avevo capito.

"Invece di fare la bella statuina, vai a dare una mano a Harry in cucina!" mi schivò il moro, poggiando l'ennesimo secchio sotto la faccia distrutta della ragazza fin troppo magra.

Obbedii al pakistano, dirigendomi verso la cucina e raggiungendo il riccio.

"Buongiorno!" mi sedetti sulla sedia scura, quasi sdraiandomi sul tavolo.

"Ciao. Dormito bene accanto ad un uomo che fossi io?" mi sorrise malizioso Harry.

"Se è per questo, anche molto meglio! - scherzai - Non posso farti la stessa domanda, perché non so dove hai dormito" ridacchiai versando il succo rosso come il sangue, meglio dire come i miei capelli, nel bicchiere ceruleo.

"Ho dormito con Niall. E no, non ho dormito bene! Quel ragazzo è peggio di un motore a scoppio!" rise sedendosi accanto a me.

"Che stai facendo?" curiosai con la testa verso i fornelli attivi sotto le miriadi di pentole.

"Ti stavo aspettando, poi però mi sono messo a cucinare per quando Megan riuscirà a muoversi e avrà fame" guardò la mia mano talmente bianca, da far intravedere le vene apparentemente azzurre.

"Oh che premuroso, con me queste cose non le hai mai fatte!" girai lo sguardo, facendo la finta offesa.

"Hai ragione, non le ho mai fatte. Ma mentre Megan dormiva, non sono mai rimasto sveglio per controllare che stesse bene" mi sussurrò all'orecchio, baciandomi la guancia.

"Be', vorrei vedere, non hai mai dormito con lei!" ridacchiai alzandomi dalla sedia e portando il piatto pieno al frigorifero.

"Ti chiamavano Flame - rovina momenti - Payne!" parlò seguendomi con gli occhi d'angelo.

"Evidentemente, passo troppo tempo con te!" osservai facendolo ridere.

Il tipico rumore che facevano i recipienti di plastica che cadevano a terra, tuonò nella casa, seguito da un'imprecazione piuttosto colorita, che neanche io avrei mai usato.

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