"Νεχ ποσσυμ τεχυμ ωιωερε, νεχ σινε τε." Uta x reader pt.2

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-Suzuya,ti stanno cercando,la riunione è già iniziata!- dice un uomo con tono arrabbiato mentre corre verso di noi,è sui quarant'anni e sembra molto professionale. -Oh giuusto!La riunione...l'avevo proprio dimenticata- commenta Juuzou ridacchiando.Mi limito a seguirli e risparmio i commenti su quanto sia superficiale. In un batter d'occhio ci ritroviamo nella sala riunioni della CCG,e io imbarazzata mi affretto a scusarmi per il lieve ritardo. -BUONGIORNO RAGAZZI!Suuu togliete quei musi lunghi,stiamo solo parlando di ghoul!- urla invece Juuzou sbattendo la porta e assicurandosi una pessima entrata in scena. Alcune persone borbottano,altre cercano di obiettare qualcosa...insomma sta facendo il possibile per avere una pessima reputazione. Ci sediamo ai nostri posti e assistiamo alla conferenza. -Sembra che i ghoul ci tengano alla loro pelle e che utilizzino maschere per evitare di essere visti in volto. É compito della CCG identificare e monitorare qualsiasi ghoul,per poi poterlo eliminare...il che é quasi impossibile se non lo si può riconoscere. Dunque la missione per le prossime settimane sarà identificare chi produce le maschere e se è un ghoul...eliminarlo! C'è qualcuno che si propone per questo lavoro?- conclude il presidente della CCG mentre si sistema la cravatta. -Io,io,IO!Scegli me!Scegli me!- dice Juuzou sventolando in aria la mano,ma io mi appresto a farlo abbassare -shh,io non ho intenzione di farlo e non lo faremo!- gli sussurro cercando di farlo stare fermo ma lui continua ad agitarsi...mi sembra di lavorare con un bambino. -Va bene,il compito è stato assegnato a voi- dice la voce del direttore mente io stremata mi lascio cadere sulla sedia. "Non poteva andarmi peggio" mormoro mentre osservo Juuzou che festeggia per il lavoro ottenuto. -Vieni qui!Ci mettiamo subito all'opera-  dice lui tirandomi per un braccio e accompagnandomi fuori dalla sede. -É ora di far parlare qualche ghoul!- esclama entusiasta mentre si avvia in uno dei quartieri peggiori della 20esima circoscrizione. Dopo qualche minuto già becchiamo due di quei mostri    -guarda che fortuna- dico ironica mentre prendo la mia quinque, abbiamo colto con le mani nel sacco due di quegli essere schifosi. -allora allora allora...- inizia Juuzou avvicinandosi ad un ghoul mentre fa roteare abilmente la quinque tra le mani -conoscete un certo ghoul che produce maschere per voi?- chiede avvicinandosi sempre di più ai due e chiudendoli in un angolo,senza via di fuga. Poi in un attimo taglia la testa a uno dei due ghoul prendendola per i capelli e facendola roteare,mi stupisco del fatto che non abbia esitato e che non sia rimasto minimamente inorridito. -Forse non ti è chiara la domanda... conosci un ghoul che produce maschere per voi sporchi esseri?- richiede mettendo sotto pressione il ghoul rimasto vivo. -S..si! Si trova a-a pochi p-passi dall'Anteiku- risponde quest'ultimo tremando come una foglia -grazie mille,ci sei stato di grande aiuto- conclude Juuzou mentre sta per falciare la testa di quest'altro ghoul. La lama è ormai vicina al collo di quel mostro quando sento l'urlo straziato di Juuzou. -Suzuya!- urlo disperata mentre mi precipito a soccorrerlo, notando un rivolo di sangue che cola dal fianco destro. "Probabilmente quel bastardo l'ha ferito con il suo kagune ed é scappato" ipotizzo desolata. Il mio compagno era in pericolo ed io sono rimasta lì pietrificata...non sono stata capace di salvarlo. Proprio come feci con mia madre.

-È tutto...o-okay- sussurra lui a stento mentre io mi appresto a soccorrerlo mentre lo porto all'ospedale più vicino. Durante tutto il tragitto non fa altro che ripetere che devo andare in quel negozio di maschere e risolvere il caso, se non fosse in queste condizioni lo legherei ad un palo e me ne andrei. Fortunatamente la clinica è a pochi passi e lo affido alla prima infermiera che incontro mentre lui continua ad urlarmi che devo risolvere il caso. La mia coscienza inizia a diventare petulante quindi mi decido a raggiungere quel dannato negozio di maschere una volta per tutte. Mi ci avvio a passo svelto,so già dove devo andare,ma per la strada vengo tempestata da centinaia di dubbi. "Forse dovrei fingere di essere un ghoul?" "Dovrei irrompere o entrarci normalmente?" "Uno scontro diretto potrebbe essermi fatale?" penso mentre cerco disperatamente di trovare ogni modo possibile per non essere divorata,anche se ho un brutto presentimento...e il mio istinto non sbaglia mai. Alla scuola preparatoria della CCG ci hanno sempre raccomandato più volte di non affrontare un ghoul se non si è in squadra...ed è proprio quello che sto andando a fare. "Buon suicidio" auguro a me stessa consapevole che ci sono ampie possibilità di non uscirne viva. Sono già arrivata al covo dei ghoul e l'unica ancora di salvezza sembra che sia spacciarsi per ghoul. Dopo una serie di cunicoli e stradine strette ed umide trovo quello che dovrebbe essere il negozio di maschere. Cerco di avere un atteggiamento disinvolto e poco sospettabile,ma riesce difficile data la situazione. Alcuni mi passano affianco e sembra che mi annusino,di certo sentono odore di carne umana visto che hanno i sensi di gran lunga più sviluppati di noi umani. Nel frattempo invento qualche scusa plausibile,potrei giustificarmi dicendo che l'odore è dovuto al fatto che ho appena terminato un mio abituale "pasto"...rabbrividisco solo al pensarci. Anche se dubito che sospettino di me visto che questo posto è a conoscenza solo dei ghoul...o almeno lo era. Arrivo nel negozio e busso alla cigolante porta, -avanti- dice una voce dall'interno quindi prendo un respiro profondo e finalmente la apro. L'atmosfera nel negozio è davvero accogliente:gli schizzi di alcune maschere decorano le pareti,mentre in un angolo c'è ammucchiato tutto il materiale per fabbricarle. Al centro della sala c'è una sedia con un non-so-cosa sopra nascosto da un telo bianco. Mi limito ad aspettare che arrivi il proprietario,ma passa un quarto d'ora e ancora non si fa vivo. Sbuffo e mi metto a curiosare in giro,mi avvicino alle pareti mentre osservo i suoi disegni. Sembra che sia davvero molto bravo a disegnare,anzi a dir poco talentuoso. Poi mi avvicino alla sedia,sollevo il telo bianco e COSA DIAMINE CI FA QUESTO TIZIO QUA SOTTO?!? Sobbalzo all'indietro per la paura e inciampo su un tavolino,il mio urlo deve aver spaventato anche lui vista la sua espressione esterrefatta. -Ti sei fatta male?- chiede lui con tono rilassato,sembra il tipo che riesce ad essere tranquillo anche durante un attacco nucleare anche se dal suo aspetto non si direbbe. -N..no,g..grazie- balbetto io con un filo di voce,poi lui si alza e mi tende la mano per aiutarmi a rialzare. -Io sono Uta- dice con lo stesso tono di prima -c..ciao,ehm v..vorrei una m..mas..chera- rispondo io cercando di sembrare sicura di me,ma ottengo l'effetto opposto...in mia discolpa posso dire che non ho mai parlato con un ghoul.

...continua nella 3ª parte. (Si mi sto dilungando troppo)

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