-Davai принцесса- Yuri Plisetsky x Reader pt.2

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...chissà quale strano incarico mi daranno ora.

-(y/n)!(y/n)!- urla Lidya mentre corre verso di me. È una delle poche persone con cui lavoro che a mio parere meritano un briciolo di rispetto. -So...che ti hanno assegnato...un nuovo incarico..- dice ansimando e piegandosi sulle ginocchia,ho sempre pensato che non fosse una tipa atletica ma se si riduce a tanto per pochi metri di corsa sta messa proprio male. -Se vuoi,posso farlo io per te...dicono che prima ti sia sentita male- chiede guardandomi con sguardo apprensivo mentre mi appoggia una mano sulla spalla. -No tranquilla ci penso io- rispondo evasiva mentre scrollo la testa,non vorrei addossarle altre responsabilità. -Di cosa si tratta?- chiedo io per sollevare la conversazione -Un cliente ha richiesto assistenza e servizio in camera...dicono che sia un ragazzino molto irritante- sussurra avvicinandosi al mio orecchio,come se avesse paura che qualcuno potesse sentirla. -Non mi fa paura un moccioso viziato- concludo io per poi farmi lanciare le chiavi della sua camera,il numero 131.

Salgo le scale e busso delicatamente alla porta,ma sembra che nessuno mi risponda...eppure è chiusa dall'interno.Passa un po' di tempo e cerco di nuovo di farmi aprire,mentre attiro l'attenzione delle persone che soggiornano nelle camere vicine.  -C'è nessuno?!?- urlo mentre batto i pugni vicino alla porta,chiunque ci sia all'interno già mi sta facendo irritare,e non poco...forse sarà morto?Continuo a bussare con forza fino a quando di scatto la porta di apre. Se non avessi avuto buoni riflessi mentre ero intenta a colpire la porta avrei beccato dritto in faccia la persona che mi ha appena aperto,c'è mancato pochissimo. -Hai intenzione di sfondarla?- mi chiede lui con tono saccente mentre si stiracchia in uno sbadiglio,mi limito a guardarlo male mentre lo osservo dalla testa ai piedi,nei minimi dettagli. Cerco di trattenermi dal ridergli in faccia quando noto che indossa un pigiama tigrato con il disegno di un tenero gattino. -Gran bel pigiama- dico ironicamente mentre cerco palesemente di soffocare le risate. Inizialmente mi ignora ma poi non esita a lanciarmi un occhiata gelida,diamine mi ha presa alla sprovvista. Quegli occhi color ghiaccio sembrano avermi completamente sottomessa al suo volere,quasi mi sento male...come se in quello sguardo avesse riservato tutto il suo odio verso di me in quel momento. D'istinto taccio e abbasso leggermente la testa, non sembra affatto una persona pacifica. -cosa c'è?Non ridi più?- dice con tono provocatorio avvicinandosi a me e scostandosi in capelli con veloce gesto della testa. Non mi riesce guardarlo negli occhi,abbassare lo sguardo sembra l'unica scelta plausibile ma lui mi prende per il mento costringendomi ad incontrare il suo sguardo,mi sento sciogliere sotto il suo sguardo attento.Poi si allontana sprezzante,evidentemente deve avermi umiliato abbastanza secondo il suo parere. Si butta sul letto lanciando le pantofole senza preoccuparsi minimamente di dove le abbia buttate.

-Fammi dei vatrushki- mi ordina appoggiando la testa sul cuscino -e preparami un bagno caldo,sono stanco- continua mentre ignora palesemente il mio disappunto. -Senti ragazzino,non ho la minima idea di cosa sia un vatr..un vutr..un..INSOMMA QUELLO CHE HAI DETTO TU!Le uniche cose che posso servirti sono quelle che sono nel ristorante- dico cercando di non alterarmi,non ho intenzione di cacciarmi nei guai per colpa sua.    -Che incapace- sbuffa alzando gli occhi al cielo,come se quello a dovere essere paziente qui fosse lui.-Incapace?Io?Ma chi ti credi di essere!?- ribatto incredula,certo ne avevo conosciuti di ragazzini maleducati ma questo li batteva tutti. -chi sono io?Io sono Yuri Plisetsky, due volte consecutive vincitore del Junior Grand Prix e che a breve debutterà nel campionato Senior sbaragliando la concorrenza- afferma soddisfatto ed entusiasta,è evidente che i risultati che ha raggiunto li ha guadagnati con sudore e fatica,gli brillano gli occhi di gioia. -ah si?Beh campione, le tue agili gambe da pattinatore ti permetteranno di riempirti la vasca da solo- affermo mentre apro la porta per andarmene.    -Sarebbe davvero un peccato se mi lamentassi del servizio,vedo che dopo tutto quello che ti è successo stamattina non hai imparato la lezione,un'altra lamentela non farebbe altro che rovinarti- mi canzona lui soddisfatto,ha toccato un tasto dolente e adesso assapora il suo attimo di gloria. -Non so se hai notato,ma ho assistito a tutta la scena- continua mettendosi a sedere mentre osserva attentamente un bottone del pigiama.

Rassegnata vado in bagno per riempire la vasca di acqua calda ma sento dei passi dietro di me,credo che mi stia seguendo. Sto regolando la temperatura dell'acqua ma riesco comunque a vedere che è appoggiato a braccia incrociate vicino allo stipite,e che è scalzo. Io mi alzo e prima che possa voltarmi verso di lui mi appoggia le mani sulle spalle,costringendomi a guardarlo negli occhi...ancora. Poi fa scivolare lentamente la sua calda mano sul mio collo stringendomi in un inaspettato abbraccio. Mi accarezza gli zigomi con il pollice e sorride leggermente,non pensavo che potesse essere capace persino di sorridere. Io deglutisco faticosamente ed inizio ad ansimare,con le guance in fiamme. Solitamente odio il contatto fisico,sopratutto con estranei... ma sembra che in questo momento sia completamente paralizzata. -Ti stavo mettendo alla prova- sussurra sensualmente avvicinandosi al mio orecchio. -Sfortunatamente hai fallito...Non devi sottometterti a qualsiasi ordine ti diano,difendi i tuoi diritti e combatti principessa! Solo così otterrai ciò che vuoi- continua mentre accenna a mordermi il lobo     -t..tu cosa vuoi?- rispondo io balbettando, incapace di reagire in maniera decente. -Te- risponde lui mandandomi completamente in tilt. Sembra che il mio cervello mi abbia abbandonato da un po' facendomi diventare una marionetta,stregata dagli occhi di ghiaccio del mio burattinaio che muove sapientemente i fili a suo favore. Dopo avermi lasciato una scia di baci umidi sul collo assaporando ogni centimetro di pelle inizia mordicchiando leggermente il labbro inferiore per poi farmi perdere il controllo in un appassionato bacio. Le nostre lingue si intrecciano in un gioco di sensazioni,esprimendo quanto l'uno abbia disperatamente bisogno dell'altro in questo momento. Avvinghiati in un'unica persona perdo completamente il controllo lasciandomi andare a quest'indimenticabile estasi. Yuri mi cinge la vita con un braccio azzerando le distanze tra noi ma appena avanzo verso di lui ho la sensazione di aver messo il piede in una pozzanghera. Abbasso lo sguardo e mi rendo conto di aver lasciato la fontana aperta,adesso la vasca straripa e fuoriesce acqua da tutte le parti. -Ops- sghignazza lui mentre io desolata mi appresto a chiudere la fontana. Stavo per chiedergli umilmente scusa ma scivolo e mi ritrovo nella vasca,con i vestiti completamente fradici. Lui mi tende la mano per aiutarmi a rialzare ma involontariamente lo tiro verso di me e cade anche lui nella vasca. Ride di gusto mentre è cavalcioni su di me poi mi scosta i capelli bagnati dal viso. Infine sorride e si avvicina ancora di più riprendendo il bacio che avevamo appena interrotto. Sembra che però qualcosa sia cambiato...la disperazione e il timore di perdersi si sono trasformati in passione e certezze,ed il tenero bacio di prima si è trasformato in pura lussuria. Mentre è intento a lasciare succhiotti alla base del collo sbottona sapientemente la camicia della divisa. Ora che non c'è più la camicia i suoi baci scendono verso il ventre accarezzando ogni centimetro di me con le sue mani che sapientemente vagano sotto la gonna. Il tutto diventa sempre più veloce trasportati come in un impetuoso uragano di passione e mentre giocherella con il bordo del reggiseno non esita a slacciarlo. Siamo ormai entrambi al culmine del piacere ed io d'istinto getto la testa all'indietro non potendo più attendere per quel momento. Il desiderio gli si legge negli occhi ed è intento ad abbassarmi gli slip quando veniamo interrotto da un forte rumore. -Yu..Yuri- un ragazzo poco più alto di Yuri rimane sull'uscio della porta con gli occhi sbarrati,è completamente pietrificato e sembra che sia in trance. Yuri sgrana altrettanto gli occhi mentre io cerco di coprirmi con quel poco di stoffa che mi rimane addosso,sono terribilmente in imbarazzo. -chi è?- sussurro impercettibilmente a colui che fino a qualche attimo fa era intento a baciarmi ma lui non sembra accorgersene nemmeno.Il ragazzo con la carnagione scura se ne va cupo in volto sbattendo la porta ma Yuri si aggiusta i pantaloni fradici e cerca di inseguirlo -Beka!Beka aspetta!Posso spiegare!Davvero!- urla strattonando l'altro ragazzo,cercando di attirare la sua attenzione...con scarsi risultati. "Posso spiegare" ripenso tra me e me,ancora una volta sono io la causa di tutto questo?Ancora una volta mi sono intrufolata nella vita di una persona rovinandogliela?Si...come sempre. Oramai non penso più a nulla,sembro solo un cadavere immerso nell'acqua gelida in una maledetta camera d'albergo.

*angolo autrice*
Gomen gomeeen *si getta in ginocchio piagnucolando e chiedendo scusa*
Mi dispiace tantissimissimo per l'attesa (...di circa un mese😞) ma sono stata occupata da una serie di impegni spiacevoli e stressanti. Spero che il nuovo capitolo sia di vostro gradimento
AlexITA__ perdonami ancora per l'attesa🙏🏻
Sono felice di darvi però una buona notizia *fuochi d'artificio e gente che festeggia* lunedì andrò in gita in Sicilia,e il tragitto richiede circa 7 ore...quindiii scriverò quante più oneshot possibili così da essere sempre attiva.
(Le richieste sono sempre bene accette) Rimanete sintonizzati😉
//BlackElija

Raccolta One-shots *^* Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora