"And if your love was a game...are we losing?" Rap Monster (bts) x reader pt.1

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Salgo nell'elegante macchina nera che è venuta a prendermi dopo una stremante giornata di shopping. -Buongiorno signorina...vuole che le illustri il programma per la giornata di domani?- chiede Matsuda,il mio fedelissimo manager...che è energico come sempre,mi chiedo come faccia ad essere perennemente allegro. -Uhm si- rispondo distratta mentre sono impegnata a scattare una raffica di selfie a cui applicherò centinaia di filtri,e lui continua a parlare imperterrito incurante del fatto che non gli sto dedicando neanche un briciolo di attenzione. -Perfetto, allora dó conferma?- mi chiede ancora Matsuda sventolandomi la mano davanti agli occhi. -si sì...conferma- concludo ancora io masticando rumorosamente un chewing-gum,non so neppure a cosa si riferisse ma non vedevo l'ora che la smettesse di parlare. Evidentemente non ha capito che sono impegnatissima ed ho di meglio da fare che rispondere alle sue stupide domande! Stacco finalmente lo sguardo dal mio cellulare mentre guardo assonnata il paesaggio urbano che scorre velocemente dal finestrino,e solo allora noto l'imperfezione della mia manicure -Dannazione mi si è scheggiata un unghia!- piagnucolo arrabbiata,avevo intenzione di farle crescere ancora un po' e tutto questo stress non fa altro che rovinarle. Inizio a prendere la lima per unghie dalla mia borsetta mentre il mio manager continua ancora a parlare...quanto vorrei che avesse un pulsante di spegnimento. Mi limito ad annuire e fingere che stia seguendo attentamente anche se non lo degno di uno sguardo,a volte mi sembra di percepire qualche parola ma non ci faccio caso,solo l'ultima frase la capisco chiaramente -allora tra poco si parte per la Corea!- esclama entusiasta. -COOSA?COREA?MA HAI PERSO LA TESTA?!?- urlo io sprizzando rabbia da tutti i pori,sperando vivamente che sia uno scherzo.    -M..ma signorina,lei ha detto che avrei potuto dare conferma- balbetta lui desolato,come se la colpa fosse sua. -Non ho mai detto una cosa del genere!- affermo io incrociando le braccia,poi però ricordo di aver confermato qualcosa e solo allora mi rendo conto che la prossima volta è meglio ascoltarlo...almeno un po'. -Disdici tutto!- gli ordino offesa ma lui si gratta la nuca guardandomi preoccupato -mi dispiace ma non possiamo disdire,è stata chiamata per partecipare alla trasmissione più famosa tra i giovani in Corea e potrebbe aumentare notevolmente il numero dei suoi fan...inoltre i biglietti non verranno rimborsati- si giustifica lui cercando di farmi cambiare idea. -...E va bene- accetto io appoggiandomi spossata con la testa al finestrino,sembra che ultimamente non me ne vada una giusta. -Come si chiama questa dannata trasmissione?- domando io gettando un occhiataccia al conducente,che mentre è alla guida si gira verso di me e mi guarda con aria di rimprovero. -Weekly Idol signorina...sono sicuro che le piacerà tantissimo!- risponde  Matsuda prendendo il suo pc e mostrandomi alcune foto della trasmissione. -Beh almeno sarò solamente io al centro dell'attenzione- dico consolandomi,cercando di cercare un lato positivo in questa situazione che di positivo non ha nulla.
-Ehm...mi dispiace contraddirvi signorina,in quella puntata condividerete il set con un gruppo kpop,sono degli idol molto simpatici!- afferma Matsuda mentre continua a mostrarmi foto e cercare di tirarmi su di morale. -È assurdo come tu riesca ad essere sempre positivo,non ci trovo nulla di simpatico in tutto ciò!- lo interrompo irritata da tutta quell'allegria,non lascerò che un gruppo di ragazzini mi impedisca di essere la star del momento... dopotutto sono anche io un idol,e ho di certo più carisma di loro. Passiamo il resto del tragitto in silenzio quando il conducente si volta verso di noi -siamo all'aeroporto- ci dice con tono monocorde. Io slaccio velocemente la cintura,sistemo gli occhiali da sole e mi avvio a passo svelto verso il check-in. Il mio manager mi raggiunge poco dopo ansimando per aver trasportato tutte le mie valigie...che avevano preparato a mia insaputa visto che solo oggi ho saputo che sarei dovuta andare in Corea. La fila del check-in scorre velocemente e in men che non si dica mi ritrovo sull'aereo,pronta per farmi circa 11 ore di viaggio. Durante tutto il tragitto non faccio altro che dormire e ascoltare musica,mi costringo a riposare almeno un po' visto che quando arriverò lì sarà mattina e non avrò tempo per dormire. L'aereo atterra all'aeroporto di Seoul,dove si trovano gli studi del programma di cui farò parte. Appena giunta lí fuori mi accoglie un taxi che mi porterà direttamente a destinazione. Fortunatamente il tassista parla inglese e mi spiega qualcosa riguardo la cultura coreana,a cui non mi ero mai interessata prima d'ora. Lí sembra tutto così formale e tecnologico,tutto così dannatamente efficiente. Scendo davanti alla sede della MBC Every1 e mi soffermo ad osservare l'enorme edificio bianco. Entro sfoggiando la mia migliore camminata da diva,voglio far capire a tutti che sono la migliore qui dentro...sin da piccola mi hanno ripetuto che avrei realizzato il mio sogno,che sarei arrivata ai piani alti,ed ora eccomi qua. Nel luminoso atrio incrocio incontro un gruppo di ragazzi intenti a parlare tra di loro,sembrano molto sicuri di loro e nessuno si accorge che li sto osservando...tranne uno. Un ragazzo,il più alto, mi fa un discreto occhiolino e io mi limito a sorridere imbarazzata. Poi proseguo spedita per la mia strada senza lasciarmi distrarre,devo avviarmi il prima possibile verso i camerini per darmi una sistemata. Arrivo finalmente ai camerini accompagnata da Matsuda che nel frattempo mi ha raggiunto ed è concentratissimo nel vigilare attentamente su di me. Apro lentamente la porta del camerino e mi sistemo su uno sgabello davanti a uno specchio,osservo tutto nei minimi particolari mentre annuso i fiori che si trovano sul tavolino accanto a me e accavallo le gambe,in questo momento mi sento un regina e non mi resta che attendere la truccatrice per lasciarmi coccolare con creme e trattamenti. La porta viene spalancata all'improvviso aperta da quella che presumo sia la make-up artisti            -scusa...per il...ritardo- sospira affannata mentre si piega sulle ginocchia per lo sforzo,deve aver trasportato 3 borsoni alti più o meno quanto lei...non la invidio. -Tranquilla- rispondo mentre le dò una mano a trasportare tutto,spero solo che non mi faccia fare tardi. In meno di cinque secondi estrae diversi pennelli e prodotti di ogni tipo da un beauty case,ed inizia sapientemente a strofinarmeli sul viso e con un'ultimo tocco di cipria completa la sua opera. Mi guardo allo specchio e ne rimango estasiata,non vedo l'ora di registrare la puntata. Mi presento in sala e incontro i sette ragazzi di prima che sono seduti insieme ai conduttori,davanti alle telecamere. Sento alcuni risolini e noto che due di loro mi stanno indicando discretamente,pensando che non me ne accorgessi...evidentemente stanno parlando di me. Il ragazzo più alto del gruppo si sistema il colletto della camicia e avanza verso di me con passo sicuro,mentre io mi sento come paralizzata. Mi appoggia una mano sulla spalla e mi sorride mettendo in risalto le sue adorabili fossette, -ti fai attendere eh?- mi dice con sguardo divertito,io però non ho la minima idea di come rispondere,e imbarazzata da tutte queste attenzioni mi limito ad annuire timidamente.

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