Ashton era steso di fianco a me e dormiva mentre gli osservavo le spalle nude.
La sera prima non avevo resistito, infilandomi nel suo letto non appena possibile, stringendolo nel sonno.
Mi era mancato così tanto che a volte mi sembrava che la mia vita non avesse più un senso; ma ora eravamo insieme, e dovevo fare in modo che tutto vada bene.
Però continuavo a pensare alle parole di Luke, al fatto che, secondo lui, tutti alla Grange fossero malati, gente della malavita.
E pensai ad Ashton, a mio fratello maggiore che da sempre era stato una guida per me.
Mi ero sempre fidata di lui, ma ora dovevo dare più attenzione ai particolari.
Come al fatto che non avevo mai visto la divisa del supermercato o della discoteca dove lavorava, o che gli orari non erano mai precisi e regolari.
Dovevo indagare, e avevo bisogno della persona giusta a cui porre le domande.
"Sei già sveglia?"
Ashton avevo gli occhi aperti e mi stava fissando : non mi ero nemmeno resa conto che era sveglio.
Annuii "Non riesco a dormire."
Mio fratello mi osservava, e io facevo la stessa cosa con lui.
Vedevo il suo viso consumato e vissuto come non mai, e mi fece star male il pensare che io avevo perso così tanto della sua vita.
Quattro anni erano difficili da recuperare.
"Abbracciami." Mi ordinò, e io lo accontentai subito, sprofondando nelle sue braccia.
Mi lasciò dei baci tra i capelli, e io mi sentii amata come non succedeva da tempo.
"Devo lavorare oggi."
Mi irrigidii, guardandolo "Tutto il giorno?"
Ashton annuì "Non torno nemmeno per pranzo."
Mi alzai di scatto, mettendomi seduta "Certo che fate degli orari strani."
Mio fratello sbuffò, mettendosi in piedi "Non è colpa mia, io seguo gli ordini e basta."
Feci per ribattere, ma poi lo vidi tirarsi giù i pantaloni con uno scatto fluido, e mi copri subito gli occhi.
"Ma che fai?" Sbottai, imbarazzata.
Sentii Ashton ridere "Che succede, Becca? Fino a quattro anni fa facevamo ancora il bagno insieme."
"Avevo tredici anni, Ash." Dissi, tenendo ancora gli occhi chiusi.
"Sono vestito." Disse, ancora ridacchiando.
Aprii gli occhi appena, assicurandomi che fosse vero.
Ashton era davanti a me che mi fissava, bello come il sole d'inverno.
Si avvicinò a me, sedendosi al mio fianco.
Mi accarezzò i capelli, e poi mi baciò la fronte, sorridendomi "Sei così grande, ora. Ma rimani sempre la mia sorellina."
Gli sorrisi timidamente "E tu mio fratello."
Ashton mi sorrise un'ultima volta, e poi sparì dalla mia visuale.
Mi aveva lasciato sola, ancora una volta, ma io non mi arrendevo.
Corsi alla finestra, pur avendo paura di ciò che avrei potuto vedere.
La testa riccioluta di Ashton comparve dopo un paio di secondi, e lo vidi subito sparire nelle vie della Grange, mani in tasca e sguardo perso.
Il mio sguardo si spostò lentamente verso una zona proibita, ma quella panchina sotto gli alberi mi attraeva come non mai.

STAI LEGGENDO
Pure {L.h.}
Fanfiction"È stato lui a portati qui, vero? Oh, lo so che è così. Tu non fai parte di tutto questo: tu non sei come gli altri, non sei come me. Tu sei una persona pura, una delle poche rimaste." Quanti sporchi segreti si possono nascondere dietro ad un paio d...