Bang Bang

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Erano passati cinque giorni e io stavo facendo di tutto per non far notare che stavo per partire, soprattutto agli occhi di quelli del Ghetto.

Loro non dovevano capire che stavamo per andarcene, perchè altrimenti avrebbero fatto del male ad Ashton.

Tenermi alla larga del Club era più difficile, dato che mi sentivo continuamente sotto il controllo di un paio di iridi azzurre.

Michael Clifford mi seguiva da lontano e sapeva che stava cercando qualcosa, anche se non riuscivo a capire cosa.

Mi osservava sempre, e sapevo che non lo stava facendo ne per sua scelta e ne per pura noia.

Voleva qualcosa da me.

"Che cosa cerchi, Clifford?"

Michael mi fumò in faccia, osservandomi con la sua solita aria annoiata.

"E' da due giorni che ti sto dietro, ce ne hai messo di tempo per venirmi a trovare."

Alzai gli occhi, nervosa "Cosa vuoi? Ti manda Luke?"

"Non mi manda Luke." Disse, sospirando con noia "Sono qui perchè ti devo dire una cosa importante."

"Cosa?"

Michael sorrise, divertito "Non posso dirla ora. Devi venire domani al Club, verso le quattro."

Scossi la testa "Non posso venire al Club."

Michael sbuffò "Lo devi fare, okay? E' importante per te, per Luke e Ashton."

Mi feci più attenta al sentire quei nomi, gli unici del quale mi importasse qualcosa.

"Verrai?"

Sospirai, con ansia "Okay."

Michael sorrise, staccandosi dal muro sul quale appoggiato "Ci vediamo, ragazzina."

Lo osservai andarsene verso il parchetto dove avevo visto per la prima volta lo spaccio, lasciandomi sola.

Non gli avrei dato così tanta importanza, perchè se fosse stata una questione rilevante sarebbe venuto Luke in prima persona.

L'unica cosa del quale mi interessavo era il fatto che sarei partita entro due giorni e che dovevo imballare i miei pochi averi.

Ashton non c'era mai ed ero sempre preoccupata, dato che pensavo sempre che lo avrebbero fatto fuori senza che io lo sapessi.

Ma lui però tornava sempre e io cercavo di mantenere alta la fiducia.

Arrivò anche l'ultimo giorno alla Grange, quello in cui sarei dovuta andare da Luke.

Ashton se ne andò di mattino presto, promettendomi che sarebbe tornato in tempo per prendere l'ultimo aereo della giornata.

Io avevo colto l'occasione per andarmene, non capendo nemmeno io per quale motivo.

Avevo fatto intendere che con Luke volevo chiudere, eppure mi ritrovavo sempre a ritornare da lui.

"Sciocca ragazzina."

Michael mi regalò uno dei suoi sguardi più schifati, giusto per darmi il benvenuto.

"Sono qui." Dissi, fermandomi davanti al Theatre.

"Lo vedo." Commentò, facendomi cenno di entrare "Luke è dentro, ti aspetta."

Annuii, entrando nell'immenso teatro, osservando per quella che pensavo fosse l'ultima volta gli angeli sopra di me.

Luke era seduto sul bordo del palco, e teneva le gambe a penzoloni mentre mi osservava.

Non lo vedevo da una settimana, ma sembrava che fossero passati anni dalla strana sensazione che provai, quasi come se un gruppo di coltelli mi si stessero incoficcando nel cuore.

Pure {L.h.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora