la sveglia suonò alle 7 in punto,sbuffai e allungai una mano,scaraventando l'oggetto per terra,infastidita,avvolsi le coperte fino alla fine del letto,mi alzai e andai in bagno per farmi una doccia.
venti minuti dopo uscii,mi asciugai i capelli,infilai l'intimo ed indossai dei semplici skinny neri strappati alle ginocchia,una maglietta semplice dello stesso colore.
piastrai i miei capelli neri e la frangia corta,mi misi un filo di eyeliner e mascara.
completai il tutto con delle vans ed un giubbino di pelle.
presi il mio zaino in spalla,il cellulare,le cuffie e le sigarette.
uscii di casa e mi diressi a scuola.
dopo dieci munuti arrivai,mi sedetti su un muretto,accesi una delle mie camel mentre osservai la scuola.
vetri rotti,muri scritti e gruppetti di ragazzi che ridono già di prima mattina.
sbuffai il fumo in aria finchè non vidi un ragazzo avvicinarsi a me.
X: e tu chi cazzo sei?
inarcai un sopracciglio,per la maleducazione del ragazzo ancora a me sconosciuto.
carla: piuttosto,tu chi cazzo sei?
il ragazzo rise,per poi tornare serio immediatamente.
X: dovresti conoscermi,ragazzina.
roteai gli occhi a quelle parole.
carla: no,non ti conosco,e non mi va nemmeno saperlo.
scesi dal muretto,e feci per andarmene,ma il ragazzo mi strinse il polso,bloccandomi.
X: te lo dico adesso,alla seconda,ti ritroverai già con qualche costola rotta,non devi mancarmi di rispetto,ragazzina.
scandisce bene le ultime sei parole,cercando di impaurirmi.
gli risi in faccia per poi fare una faccia seccata.
carla: il solito bullo,il rispetto te lo ficchi nel culo,coso.
gli occhi del ragazzo si iniettarono di rabbia dopo le mie parole,tanto che mi prese per il colletto della maglia,scaraventandomi a terra.
mi rialzai,mezza stordita dalla botta,gli diedi un calcio alle gambe,cercando di farlo cadere,ma non si mosse.
X: non ti conviene metterti contro di me,pischella.
roteai gli occhi,per poi dargli una spallata ed entrare in classe,visto che la campanella era suonata.
girai per tutta la scuola,cercando la mia classe.
finalmente entrai,mi guardai intorno,notando tutti i posti occupati,adocchiai il ragazzo di prima,sbuffa vedendo che l'unico posto libero era accanto a lui.
mi diressi lì,e mi sedetti,privandogli della mia confidenza.
il professore spiegava la lezione altamente noiosa.
finchè il ragazzo spostò lo sguardo su di me,che disegnavo qualcosa sul banco.
feci finta di non accorgermene,e continuai ciò che stavo facendo.
X: cosa disegni?
spostai il mio sguardo su di lui,guardandolo irritata.
carla: perchè dovrebbe interessarti?
il ragazzo sbuffò,e tornò a fare ciò che stava facendo,ovvero,cazzeggiare al cellulare.
lo guardavo con la coda dell'occhio,ammirando ogni suo lineamento.
il ragazzo se ne accorse.
X: smettila di fissarmi,so di essere bello,ma così mi rovini.
diventai rossa,cercando di coprirmi con i capelli.
mormorai un "vaffanculo" che per fortuna non sentì.ciao gente,fino ad adesso non ho mai scritto una storia,le ho solo lette,quindi perdonate qualche errore,o magari perdonatemi se non so scrivere HAHAH.
e niente,spero vi piaccia.
-carla.
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una storia d'amore coi guai. •||SERCHO||•
Fanfictionuna diciottenne di nome Carla,si trasferisce a roma,adora la musica,in particolare il rap,non ha mai avuto una vita tranquilla,per questo ha deciso di andare a vivere da sola e staccare un po' da tutto. vive nel suo mondo,odia l'amore,infatti non ha...