capitolo 11

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Carla's pov
per tutta la notte non chiusi occhio,ero stata tutto il tempo vicino alla finestra,a guardare fuori,fumare e pensare.
mi facevo complessi su complessi.
il più grande era: perchè mi ha baciata?
forse,dopo avergli raccontato la mia storia,gli facevo pena e quindi...
La sveglià suonò,interromendo i miei pensieri e facendomi tornare alla realtà,la spensi e mi diressi in bagno.
mi guardai allo specchio e feci una smorfia per le mie evidentissime occhiaie.
mi lavai la faccia,e mi truccai,cercando di nascondere bene quelle due borse giganti sotto i miei occhi.
feci una coda alta,ed alzai la mia frangia con una fascia,mi guardai un'ultima volta allo specchio,poi mi andai in camera,dove aprii l'armadio ed optai per dei jeans verde scuro,un maglioncino nero,le mie amate adidas e completai il tutto con un giubbino lungo dello stesso colore dei jeans.
arrivai a scuola dopo dieci minuti e vidi Valerio parlare con un ragazzo,alto,e piuttosto carino.

Valerio's pov

giorgio: no,non m'importa,avevamo fatto un patto,e quello non si infrange!
valerio: ma cazzo,perchè non mi capisci?
giorgio si avvicinò pericolosamente a me,per poi guardarmi dritto negli occhi,trasmettendomi la sua ira.
sbuffai.
valerio: okay okay,ho capito,farò finta di niente.
mi voltai,dando le spalle a giorgio,per poi entrare in classe visto che la campanella era suonata.
mi sedetti,e poco dopo mi raggiunse carla.
Carla: buongiorno.
mi sorrise.
non le risposi,dovevo mantenere la promessa,altrimenti sarebbe arrivata la mia fine.
carla: oh,ma ci sei?
mi alzai,infastidito,ma non da lei,dal fatto di non poterle nemmeno rivolgerle parola.
uscii dalla classe,girando per i corridoi.
cosa starà pensando adesso Carla di me?
che sono uno stronzo,ovviamente.
ma perchè ti stai facendo sti problemi?
sbuffai nuovamente e andai in terrazza,accendendomi una sigaretta e guardando il paesaggio.
Odiavo a morte chi mi diceva cos'avrei dovuto fare e non.
ma quella volta non potevo farci niente,c'era di mezzo la mia vita.
così decisi di tornare ad essere Valerio Apa,quel Valerio Apa.
si,dopo che l'hai baciata e l'hai illusa.
dovevo fregarmene,come sempre,come con tutte.
mi passai una mano fra i capelli,esausto di quella tensione che avevo addosso,e tornai in classe,sotto lo sguardo confuso di Carla.
quella ragazza era strana,davvero.
nessuno mai si era permesso di avvicinarsi così tanto a me,sia negativamente che positivamente,e questa cosa mi intrigava un botto,ma non dovevo darlo a vedere.
mi sedetti,facendo facendo finta di niente.

carla's pov

continuavo a non capire il suo comportamento,mi irritava,e non poco.
decisi di non parlargli,di starmene per i fatti miei,forse,si sarebbe deciso lui a rivolgermi parola.
ma non lo fece,era strano,forse nervoso,vedevo che sposava il suo sguardo su di me,ed appena me ne accorgevo lo distoglieva immediatamente,per poi serrare la mascella.
prima,in cortile sentii tutto quello che gli aveva detto l'altro ragazzo,ma continuavo a non capire.
cos'altro mi nascondeva? non era finita qui?

BEEELLA RAGAAA,e niente,questo è il capitolo,di merda,ovviamente.
sono le 03:43 di notte,quindi,capitemi gnah.
ho ascoltato "ti aspetto" ed è tipo sdkshsjdndjsosdjusjd.
vabbè,leggete in tante,e fatemi sapere cosa ne pensate,sciaoh.

una storia d'amore coi guai. •||SERCHO||•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora