Capitolo 3 - Mika

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Osservai attentamente la cabina del capitano della nave che avevamo appena conquistato.

Era la stanza più lussuosa che vedevo da quando ero bambino, ma questa era molto più accogliente. Non che ci volesse molto.

Due letti, di cui uno totalmente sfatto. Non avevo dubbi sul fatto che era il letto del ragazzo che avevo catturato.

Un ragazzo comunque interessante, e non mi riferivo solo all'utilità pratica.

Mi guardai intorno e decisi di prendere tutto quello che poteva servire.

I libri di navigazione e le mappe furono le prime cose che presi con me. Ne avevo già nella mia cabina, ma averne in più non faceva di certo male.

Presi anche i vestiti che erano negli armadi. Potevano sempre tornare utili per mascherarsi e poi il prigioniero probabilmente non avrebbe mai accettato di mettere vestiti che non fossero i suoi.

《Vanno sistemati, così sono troppo sfarzosi》 mormorai tra me e me mettendoli in un sacco.

Presi diversi altri strumenti di navigazione potenzialmente utili, poi trovai quello che stavo realmente cercando: il diario di bordo.

Non mi interessava il contenuto, per il momento. Mi interessava un singolo nome.

Lo aprii e ignorai il nome del capitano. Girai le prime pagine, finché non trovai l'elenco degli imbarcati.

Vicecapitano: Yuichiro Hyakuya

Dunque era quello il nome del ragazzino che avevo tenuto in vita. Yuichiro.

Misi in un borsone anche quel diario, insieme a tutto il materiale per la navigazione, e uscii dalla cabina con tutto il bottino. Sul ponte della nave, i miei uomini avevano rubato pressocché tutto.

Vedevo sacchi di vestiti sulle loro spalle, casse di frutta, verdura, pesce appena pescato... vedevo anche ripiegate delle vele.

Vidi ancora casse di palle di cannone, barili di armi, scatolette che potevano contenere polvere da sparo come tabacco o sigari, o forse anche droga.

Un mucchio di roba, per una nave così piccola.

《Abbiamo preso tutto, capitano!》 disse un mio uomo, raggiungendomi.

《Perfetto. Sistemate in fretta eventuali danni alla nostra nave, poi affondate questa bagnarola. Nessuno dovrà notare che noi siamo stati qui》 ordinai, andando nella mia cabina e sistemando il bottino.

Misi nel mio armadio i vestiti e sistemai i libri sulla scrivania traballante. Avrei voluto cambiare la nave, ma sapevo bene quanto tutti noi ci eravamo affezionati.

Mi sdraiai sul letto, soffocando a stento uno sbadiglio. Non potevo permettermi di dormire.

Attesi per circa mezz'ora prima che un uomo entrasse nella cabina e dicesse: 《Abbiamo preso tutto, capitano》

《Bene. Distruggete la nave. Appena avrete finito, partiamo》

L'uomo annuì, lasciandomi solo.

L'oscillazione delle onde bastò a farmi cadere in un sonno profondo.

My Captain || MikayuuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora