Osservai interessato la nave che Mika e la sua ciurma avevano appena conquistato.
Era ancora più grande di quanto mi fosse parso mentre combattevo. La mia vecchia nave in quella ci sarebbe stata almeno due volte senza alcun problema.
Sul ponte non c'era quasi spazio per passare, tanto che per riuscire a trasportarmi Yoichi e Mika dovettero fare certi movimenti da atleti che io non sarei riuscito a fare nemmeno nei miei sogni più remoti.
Alla fine, dopo non meno di cinque minuti di imprecazioni, riuscirono a portarmi nella cabina.
Rimasi onestamente sorpreso. Avevo visto il capitano che aveva l'aria di essere unto, puzzolente e chissà che altro e mi aspettavo che la cabina fosse simile. Invece quella cabina era perfettamente ordinata e pulita. L'unico odore che si sentiva era quello del legno bagnato.
《Beh, temevo peggio》 disse Mika sollevato. Osservò i due letti presenti, per poi depositarmi con l'aiuto di Yoichi su uno di essi.
《Finché non sarai guarito resterai qui》 dichiarò il capitano guardandomi. Annuii, arrossendo al solo pensiero della disavventura avvenuta quella mattina. Chi se lo sarebbe aspettato che anche Mika era gay?
Mika uscì, lasciandomi solo con Yoichi.
《Ma è gay?》 chiesi senza riuscire a trattenermi.
《È così importante da sapere? Ha promesso che non ti farà nulla, in ogni caso, quindi non hai nulla da temere》 disse sedendosi accanto a me sul letto.
Lo ascoltai mentre dava ordini a destra e a manca alla ciurma e, dal rumore che sentii, capii che tutti stavano eseguendo il suo ordine di trasportare nei luoghi giusti le casse di soldi, cibo e tutto il resto.
Un ragazzino dall'aria familiare entrò nella cabina con tre sacchi dall'aria pesante dietro di sé.
Se io ero certo di averlo già visto, Yoichi pensava l'esatto contrario.
《Chi sei?》 chiese immediatamente, posando la mano sull'elsa della sciabola.
《Uno di quelli che sono stati risparmiati dal capitano》 disse senza entusiasmo il ragazzo, mollando sul pavimento i tre sacchi.
《Benvenuto nella nostra ciurma, allora》 disse con un sorriso che non fu ricambiato.
Quel tipo non mi piaceva.
Senza aggiungere altro il ragazzo uscì e io mormorai: 《Ha un viso familiare》
《Il capitano mi ha detto che secondo il diario la tua specialità è portare sfiga. Ti prego, non portare sfiga anche a noi》 disse supplicante Yoichi, anche se sembrava comunque divertito da questa mia capacità.
《La mia sfiga si esaudisce entro quindici minuti. Non rischiamo nulla》 dissi tranquillo, sdraiandomi.
《Secondo il dottore potrai toglierti le bende entro domani. Dovrai tenere bendato solo l'occhio e dovrai mettere un tampone sulla guancia, dato che avevi su una ferita grave. Per il resto credo dovresti essere guarito, erano solo contusioni che ti spariranno in un paio di giorni》 mi disse come un perfetto infermiere.
Annuii e rimasi un attimo in silenzio, prima di alzarmi e iniziare a sistemare nei due armadi i vestiti.
《Ma che fai?! Devi stare a letto!》 esclamò Yoichi prendendomi per la vita e fermandomi.
《Mi annoio e dato che non ho di meglio da fare sistemo i vestiti miei e del capitano. Tanto dopo la figura di stamattina dubito avrò problemi a mettere via il suo intimo》 dissi guardandolo negli occhi. Il giovane mozzo cercò di tenere alzato lo sguardo, ma alla fine lo abbassò non riuscendo a mantenere il contatto. Nello stesso tempo decise di lasciarmi andare.
Senza dire altro sistemai tutti i vestiti, dividendo per bene i suoi - tutti di colori chiari - dai miei, tutti scuri come colori. Scoprii con mezzo sollievo e mezzo disgusto che l'unico intimo che trovai era il mio.
Il resto, esclusi gli stivali e gli ultimi vestiti per i travestimenti, variava da coperte a oggetti trovabili in qualunque cabina, tra i quali libri, carte nautiche e chissà che altro.
Sistemai tutto meglio che potevo sotto lo sguardo di Yoichi, poi tornai a letto.
《Lo dirò al capitano》
《Che cosa mi dirai, Yoichi?》 chiese una voce dall'entrata.
《Che Yuu si rifiuta di stare a letto!》 esclamò, facendomi alzare gli occhi al cielo.
Mika annuì e lo congedò con un gesto e un occhiolino inquietante.
Quando Yoichi fu uscito, Mika si chinò su di me fino ad essere a pochi centimetri dal mio volto.
《Facciamo così, Yuichiro. So che mi odierai per questo, ma non mi lasci altra scelta. Ogni volta che non seguirai i miei ordini, verrai punito. E dato che lodi profondamente, come punizione ci sarà un bacio da parte mia che non potrai rifiutare oppure, in alternativa, sarai costretto a dormire nel mio stesso letto. Cosa scegli?》
Rimasi di sasso o poco meno. Purtroppo non stava scherzando.
《Spero non sia una confessione amorosa》 dissi in un soffio.
《Stai tranquillo, lo faccio solo perché so che questo genere di cose le odi profondamente. Cosa scegli?》
《Sicuramente di dormire nel tuo stesso letto. Le tue labbra non le voglio》
Non lo disse ma intuii da parte sua un "questo lo vedremo".
《Per questa sera te lo posso risparmiare... purché tu mi racconti tutta la tua vita. Conosco la vita di tutti i miei uomini e tu non devi dare eccezioni. Se parlerai, potrai evitarti la punizione》
Annuii e dissi subito: 《Accetto》
《Bene》 disse mentre il suono dei colpi di cannone cominciava a riecheggiare.
Quando finirono Mika disse: 《Bene. Andiamo a cenare?》
《Mica non potevo muovermi da questa stanza?》
《Piccola eccezione. Muoviti e andiamo》
Mi aiutò a mettermi in piedi, poi decisi di seguirlo fuori, diretti alla cucina.
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My Captain || Mikayuu
FanfictionQuel giorno Yuu si era svegliato di ottimo umore. Il tempo era ottimo, c'era un vento perfetto e le correnti portavano pure pesce in abbondanza. Non poteva certo non rovinare tutto preannunciando un attacco da parte di una nave pirata. Il capitano M...