My Captain || Mikayuu

Capitolo 18 - Yuu

《Non so come fare per tirarli fuori》

《Hai tempo finché non torniamo nella tua patria》

Osservai Yoichi, seduto a terra a prua accanto a me.

《Ancora non mi hai detto come hai fatto a non farti catturare e uscirne illeso》 dissi guardandolo.

《Mi hanno catturato... e non è che non mi hanno fatto nulla... solo che non a tutti hanno fatto le stesse torture. Mi hanno liberato il giorno stesso, dato che non mi trovavano una minaccia, ma non sono riuscito ad uscire dalla cella... faceva troppo male》

Lo guardai un momento perplesso, poi capii.

《Li faccio fuori tutti. Non avevano il permesso di farti una cosa simile》 dissi irritato.

《Questo è il motivo per cui apprezziamo Mika come capitano. Se vuoi fare quel genere di cose le fai, ma tutti quelli che poi vi prendono parte devono essere consenzienti. Se non vuoi, lo dici e Mika ti tutela, così nessuno ti può sfiorare con un dito. Anche se può non sembrare, non ci sono mai stati problemi a riguardo. Con Ferid invece succedeva quel che succede qui, a quanto ho sentito, ma non erano cose violente. Alla fine ti forzavano ma ti divertivi... o almeno, questo è quello che mi hanno raccontato》

Annuii e guardai pensieroso il mare. Non ero nelle condizioni di combattere tutti quei marine e Mika non era nelle condizioni di combattere in generale.

Come potevo risolvere?

《Eppure ci deve essere qualcosa che posso fare...》 mormorai sentendomi impotente come mai prima.

《Ricordati che io ti aiuterò》 disse Yoichi sorridendomi.

《Siamo comunque due contro una flotta che ha capacità combattive di poco inferiori alle mie. Escludendo Guren che è decisamente più bravo di me a combattere》

Guardai il mare e il riflesso della nave su di esso. Riuscivo a sentire un'idea formularsi nella mia mente, ma non sapevo cosa fosse.

All'improvviso chiesi: 《In che rapporti erano Ferid e Mika?》

Yoichi mi guardò perplesso, poi disse: 《Ferid era il vecchio capitano di Mika. Era molto affezionato al nostro attuale capitano, ma a quest'ultimo il comportamento e la crudeltà di Ferid non piacevano... Per questo motivo un giorno, avendo una nave appena conquistata a disposizione, Mika chiese di poter lasciare la ciurma insieme a chiunque avesse voluto seguirlo. Ferid ne fu triste, ma non rifiutò la richiesta. Si separarono restando comunque in buoni contatti》

《Allora siamo apposto》 dissi con un sorriso.

《Che intendi dire?》

《Due giorni prima della distruzione della mia flotta avevamo avvistato la nave di Ferid. Considerato che è stato lui ad uccidere Shinoa avevo già supposto non mi avrebbe mollato e mi avrebbe seguito non appena fosse venuto al corrente della mia presenza in mare aperto. Io però volevo evitare un contatto diretto con lui perché conoscevo la sua forza e cattiveria, quindi non lo abbiamo mai incrociato. Sono certo però che sa che sono qui e che mi sta ancora seguendo》

《E quindi?》

《Possiamo mandargli una bottiglia con una lettera da parte di Mika dove chiede di essere salvato》

Yoichi annui, per poi dire mesto: 《Non so però se basterà a convincerlo...》

《Allora metterò una buona ragione per venire qui. Potresti andare a prendermi un foglio e una bottiglia? A te non badano, se andassi io mi prenderebbero a frustate di nuovo》

Yoichi annuì senza esitare e andò a prendere il necessario. Intanto io pensai a cosa scrivere a Ferid.

Detestano l'idea di dovermi alleare con lui, dopo quello che mi aveva fatto, ma in quel momento non c'era altra scelta.

Mi sarei vendicato di lui in un altro momento.

Yoichi tornò poco dopo con un foglio e un calamaio pieno d'inchiostro. Immediatamente intinsi la penna e iniziai a scrivere.

"Ciao Ferid,
Ti sono mancato?
Vorrei poter dire che questa lettera sia solo effettivamente per tenerci in contatto, ma sfortunatamente non è così.
Sono in pericolo. Sono stato catturato dalla marina che intende portarmi in Inghilterra per giustiziarmi. In questo momento ho un paio di alleati - se così non fosse non riuscirei a contattarti - ma contro una nave di spadaccini esperti non bastano.
Inoltre credo di aver visto di sfuggita quel ragazzino che avevi risparmiato tempo fa. Il re non ha colto il messaggio e i marine non lo tengono d'occhio. Sarebbe un vero peccato non approfittarne e far capire chi comanda, no? Oppure hai rinunciato al tuo scopo?
So che magari chiedo troppo, considerato da quanto non ci sentiamo, ma te ne prego, vieni qui e salvaci.
Per favore, in nome della nostra amicizia.
Mika"

Finii di scrivere e permisi a Yoichi di leggere.

《Si, è qualcosa che il capitano gli scriverebbe di certo. Ma non ti stai mettendo in pericolo annunciando la tua presenza?》 chiese una volta finito di leggere.

《Se ho capito come ragiona, magari non accetterà di venire per Mika, ma accetterà per prendere me. Ovviamente conto sul fatto che su quella nave non ci siano solo quattro gatti incapaci》 dissi semplicemente.

《Come facciamo ad essere certi che arriverà a destinazione il messaggio?》

《La corrente, per quel che posso vedere, va in direzione opposta a noi. La porterà da lui, dato che è dietro di noi》

《E come possiamo essere certi che ci attaccherà?》

《Sono in grado di portare sfiga. Vedrai che quando lo dirò entro quindici minuti verrà avvistata la nave》

Imbottigliai la lettera e la buttai a mare. Quando la vidi andare via rapidamente dietro di noi sorrisi soddisfatto.

《E ora aspettiamo. Ci dovrebbe volere un'oretta》

《Come fai a saperlo?》

《Sto portando sfiga ad una nave. Anche se non dovesse essere teoricamente giusto sarà comunque giusto》

Yoichi mi guardò perplesso ma preferì non porre domande, tornando sd osservare il mare con aria assente.

Un'ora dopo circa salii accanto al timoniere e guardai il cielo sereno e il vento perfetto.

《È un tempo davvero ottimo》

《Sparisci, Hyakuya》 disse Guren fulminandomi con lo sguardo.

《Spero non saremo tanto sfortunati da incrociare navi. Sarebbe un vero peccato se succedesse》 osservai. Guren mi mollò un cazzotto che mi spedì a terra con un gemito.

《Non vuoi essere punito di nuovo, vero, Yuichiro? Se è un no, allora torna a non fare un cazzo come prima》

Deglutii e scesi, tamponandomi il naso e contando i quindici minuti, ansioso.

Sorrisi allegro quando alla fine della conto un uomo urlò: 《Capitano, pirati a ore sei! Si stanno preparando all'attacco!》