Capitolo 1 - Principiante/Amatore Parte 6

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Tornando con la mente al presente, Sora sussurrò:

"I [Dieci Comandamenti], eh... Shiro, te li ricordi?"

" ... Uh. Sono... delle regole davvero interessanti." rispose Shiro sembrando confusa, come se fosse sul punto di addormentarsi.

I ragazzi erano venuti a conoscenza delle regole di quel mondo grazie ai ladri che avevano sconfitto in un gioco in precedenza.

Dopo aver tirato fuori il telefono sul quale aveva scritto tutte quelle regole, Sora le lesse nuovamente ad alta voce.

[Dieci Comandamenti]

Sembrava che quei comandamenti fossero le regole assolute che il [Dio] aveva imposto in quel mondo.

Sebbene la sorellina sembrasse aver già memorizzato tutti i comandamenti, il fratello aveva preferito segnarseli sul telefono; i comandamenti erano i seguenti:

[1] Qualsiasi spargimento di sangue, guerra e saccheggio è proibito in questo mondo.

[2] Ogni disputa deve essere risolta attraverso dei giochi.

[3] Nei giochi, ciò che verrà scommesso dovrà avere un valore ritenuto equo da entrambe le parti.

[4] Fin quando viene rispettato il Terzo Comandamento, il tipo di gioco e ciò che viene scommesso non presentano restrizioni.

[5] Colui che riceve la sfida ha il diritto di scegliere le modalità del gioco.

[6] La scommessa fatta secondo i Comandamenti dovrà essere incondizionatamente rispettata dagli scommettitori.

[7] I conflitti tra gruppi verranno decisi da rappresentanti designati con autorità assoluta.

[8] Se qualcuno verrà scoperto a barare in una partita, verrà decretata la sua sconfitta istantanea.

[9] Tutte le regole precedenti sono eterne in maniera incondizionata, nel nome di Dio.

"E il [10]: Ognuno dovrebbe andare d'accordo e divertirsi mentre gioca."

...

"Il Nono Comandamento serve a fissare per sempre tutti i comandamenti precedenti, ma il Decimo... "

Quel comandamento sembrava indicare che andare d'accordo con l'avversario non fosse un requisito obbligatorio.

O per dirla in altri termini 'Potete anche provarci, ma in ogni caso non riuscireste comunque a vivere in armonia tra voi'.

Percependo l'ironia che sembrava trovarsi dietro i [Dieci Comandamenti], nella mente di Sora apparve l'immagine del volto allegro di quel [Dio].

"Se quel ragazzino che ci ha trascinati qui in questo mondo è davvero [Dio], allora vuol dire che ha proprio un buon carattere."

Sora pronunciò quelle parole mentre rimetteva in tasca il suo telefono, poi si lasciò cadere sul letto.

Improvvisamente il ragazzo fu sopraffatto dalla fatica e mentre la sua mente iniziava a offuscarsi, iniziò anche a perdere la capacità di pensare.

" ... Pensandoci bene, questa è di certo una reazione naturale. Dopo cinque notti in bianco e subito dopo l'inizio di questo improvviso evento inspiegabile..."

"... Fuu ... "

La sorellina intanto continuava ad avere sempre il pensiero fisso di restare a fianco del fratello e, mentre stringeva forte il polso di Sora, entrò finalmente nel mondo dei sogni.

Quando Sora scostò le ciocche di capelli che coprivano la faccia della sorella, rivelò la sua pelle pallida come ceramica e un volto talmente bello da sembrare quasi un'opera d'arte.

Guardando quella ragazza dal volto raffinato come quello di una bambola, dire che quei due erano fratelli poteva quasi suonare come uno scherzo di cattivo gusto.

"Non ti ho sempre detto di coprirti almeno con una coperta? ... Ti prenderai un raffreddore."

" ... Uh ..."

Obbedendo alle parole del fratello, la sorellina gli chiese con voce flebile di aiutarla a coprirsi.

Nonostante Sora avesse esitato nel coprire la sorellina solamente con una coperta che puzzava di polvere, pensò che fosse sempre meglio di niente.

Guardando il volto addormentato di Shiro e ascoltando il suo respiro regolare, Sora si perse improvvisamente nei suoi pensieri.

( ... Quindi, d'ora in avanti, cosa dovremmo fare ...)

Sora iniziò ad armeggiare col cellulare che aveva appena tirato fuori dalla tasca; voleva provare a vedere se esisteva un qualche tipo di software che potesse essergli d'aiuto in quella situazione difficile.

( ... In questa situazione improbabile ci siamo ritrovati in un altro mondo, quindi per prima cosa dovrei pensare a trovare un modo per tornare indietro... )

... Dei genitori che non erano più in vita.

... Una sorella che non veniva accettata dalla società.

... Persino egli stesso non accettava quella società.

... Inoltre, la sorpresa che si trovava dietro lo schermo del PC, quel mondo.

" ... Ehi Shiro... nelle storie in cui i protagonisti finiscono in un mondo parallelo... perchè vogliono sempre cercare di ritornare nel mondo reale?"

Nonostante sapesse già che la sorella si era ormai addormentata, Sora tentò lo stesso di fare quella domanda, ma non ricevette alcuna risposta.

A quel punto pensò a cosa avrebbero fatto una volta trascorsi i quattro giorni che potevano passare in quella locanda.

Sora sembrava sicuro di voler cercare una soluzione improvvisando, ma prima che potesse concludere quel pensiero, il sonno aveva già sopraffatto la sua mente.

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