Epilogo -Parte 2

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Tutti i ministri si riunirono subito nel Salone delle Udienze.

Sora e Shiro entrarono in scena, interrompendo i ministri che stavano facendo rapporto, poi Sora iniziò a parlare per primo:

"Ho qualcosa da dirvi."

Subito, tutta l'attenzione si concentrò su Sora, il Re dell'Umanità, che iniziò a impartire degli ordini.

"Dovrebbe ormai essere noto a tutti voi, che [l'Umanità] è giunta ad un punto morto. Potremmo anche essere passati all'offensiva, ma non siamo in grado di proteggerci dagli attacchi provenienti dall'interno del paese. Quindi, per toglierci per sempre questa preoccupazione ... ricorreremo ad una partita di Carta, Forbici, Sasso."

Poi alzò in aria una mano aperta e la mostrò bene a tutti.

Vedendo che l'attenzione di tutti i ministri era ancora concentrata su di sé, Sora esclamò a gran voce:

"Ora scommetteremo che [D'ora in avanti, tutti i rapporti falsi saranno severamente proibiti, così come decidere di fornire informazioni fasulle] ... Giurate sui [Dieci comandamenti] che perderete di proposito contro di me."

Con la regola del [Rispetto assoluto] dei Comandamenti, era possibile vincere un gioco senza bisogno di alzare nemmeno un dito.

Con un'espressione che esprimeva chiaramente la curiosità riguardo il motivo per cui il Re precedente non avesse mai pensato ad una cosa simile, Sora disse:

"Adesso tutti noi, con la responsabilità del destino dell'intera Umanità sulle nostre spalle, faremo una partita a Carta, Forbici, Sasso ... Io giocherò Forbici. Prego tutti voi di giocare Carta, per dimostrarmi la vostra lealtà. Inoltre, coloro che sottovalutano le capacità di osservazione e di memoria di noi fratelli, possono anche non prendere parte a questa partita falsata e possono rifiutare di accettare questo accordo. Comunque, vi suggerirei di cogliere quest'occasione per andarvene."

Rivolgendosi a coloro che avevano deciso di perdere, in accordo ai Comandamenti, Sora alzò una mano esclamando:

"[Acciente]!"

"[Acciente]!"

Dopo aver posto quelle condizioni, iniziò la partita a Carta, Forbici, Sasso.

In quel modo, Sora era sicuro che tutti i ministri avrebbero rispettato l'accordo.

" .... Allora, per prima cosa, Ministro dell'Agricoltura ... fai rapporto."

"Sì, allora ... in questo momento stanno scarseggiando le scorte di cibo del nostro paese, per fronteggiare l'enorme richiesta."

Poi proseguì dando spiegazioni riguardo la morfologia dei territori, i metodi di gestione, la distribuzione delle tasse, e così via.

Dopo aver ascoltato tutte quelle cose, Sora annuì lentamente con la testa.

"Capisco ... allora ti prego di mettere in pratica ciò che sto per dirti."

" ... D'accordo."

"Riguardo l'agricoltura ... Ho intenzione di introdurre la rotazione delle colture."

" ... Bene, ma cosa significa?"

"In ogni appezzamento di terra, inizierete a coltivare grano invernale, poi rape, barbabietole e tuberi, per poi passare all'orzo estivo e la segale, e in seguito erba medica ed altri vegetali per ripristinare la fertilità del terreno. Tutto ciò verrà fatto in sequenza, coltivando queste piante secondo un ciclo."

Sora stava parlando con grande calma, come se tutto ciò fosse stato naturale per lui.

Sentendo quella spiegazione inaspettata, che avrebbe di certo fatto dubitare chiunque, tutti i presenti in sala non poterono fare altro che sentirsi sbalorditi.

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