(Nolan)
Capitolo 3
L'autobus era di trenta minuti in ritardo mentre Louis e i ragazzi si mettevano nei sedili, Xander s'addormentò non appena il bus prese movimento.
Louis fece passare la sua mano attraverso i capelli di suo figlio più giovane mentre sonnecchiava pacificamente sul suo grembo, con il rumore costante del motore del bus in sottofondo. Nolan aveva fatto di tutto per sedersi lontano da Louis, guardando fuori dalla finestra con il cappuccio sopra la sua testa.
Sperando che il suo umore sia più luminoso quando vedrà cosa gli ho preso, Louis pensò. Probabilmente non dovrebbe giocare con l'animo brontolone di suo figlio ma rendeva Louis frustato, non essendo abituato ad essere ignorato dal primo nascituro.
Dovette prendere Xander, attentamente per non svegliare il bambino, quando il bus si fermò alla fermata poco lontana dalla piccola casa.
"Forza, Nolan" Louis disse, guardando oltre la sua spalla verso Nolan mentre camminava lentamente dietro di lui.
Era un inusuale caldo giorno primaverile a Londra ma Louis non si lamentava di ciò perché quando faceva freddo significava dover spendere soldi per comprare giacche e sciarpe etc.
Nel bel mezzo che stava aprendo la porta e cercava di togliersi le scarpe, Xander finì per svegliarsi, con i suoi capelli biondi disordinati passati sopra la spalla di Louis.
I suoi occhi luccicanti si aprirono lentamente. "Papà?"
Louis mormorò e posò un bacio sulla sua testa. "Ti cambio e dopo puoi avere qualcosa da mangiare piccolo. Suona bene?"
"Uh, huh," il bambino mormorò mentre Louis lo prendeva e lo portava nella stanza del ragazzo dove si cambiava.
"Nolan, prima mangi o fai i compiti?" Louis chiese, cambiando i vestiti di Xander da quelli di casa a quelli da bagno.
"Mangio," Nolan disse camminando all'interno della stanza. Lasciò cadere il suo zaino sul pavimento. "Non ho molti compiti da fare oggi."
"No?" Louis parlò, contento che il ragazzo stesse comunicando con lui nuovamente. "Oh. Hai dato i soldi alla tua insegnante?"
"Si," Rispose e questo fu la fine della conversazione visto che lui camminò fuori dalla stanza in una maglietta bianca e un paio di pantaloncini da basket.
Louis sospirò in delusione e cominciò a tirare la maglietta sopra la testa di Xander, con il buco della maglietta sulla sua testa.
Xander ridacchiò dietro la sua maglietta. "Papà sono bloccato!"
"Ci sto provando, piccolo." Rise, tirando le orecchie di Xander così che la maglietta non entrasse. "Quando ti è diventata la testa così grande?"
"La mia testa non è grande, papà." Proclamò mentre la maglietta finalmente passò attraverso la sua testa, la sua faccia era tutta rossa.
"Ovviamente no, piccolo." Gli baciò la fronte e gli tese la mano affinché il bambino la afferrasse. Xander la prese immediatamente.
Louis dovette cucinare un po' di pasta al pollo per cena, che ad esser onesti dovette fare due volte. Non era bravo a cucinare come sua madre ma cercava di fare il suo meglio per preparare dei pasti abbastanza decenti, anche se questo voleva dire che doveva provarci più di una volta. Un'altra cosa che ha compiuto oggi è stato l'incontro con un commerciante che vendeva una macchina per un prezzo esageratamente basso. Che onestamente era musica per le sue orecchie perché con una macchina significava di non doversi svegliare più presto alla mattina per prender un autobus con i ragazzi e non si doveva basare più su Niall per tornare a casa da lavoro.
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Two Worlds - Larry Stylinson AU (boyxboy) - Italian Translation NON REVISIONATO
FanfikceDove Louis ha due meravigliosi figli e un lavoro come cameriere in uno strip club gay. Lui deve riuscire a gestire l'essere un padre single, bollette che continuano ad accumularsi e di mantenere una presa sicura sul suo cuore, che rischia di essere...