Capitolo 29

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Capitolo 29

Non voleva davvero andare a questa- cosa che si sarebbe trasformata in una disastrosa 'incontro con i genitori'- cena. Louis onestamente non sapeva come sarebbe riuscito a sopravvivere. Era già in agonia, il dolore scendeva lungo la spina mentre i bambini si muovevano, pesando su di lui.

Era in piedi- come il dottore gli aveva prescritto quando succedeva- con le gambe aperte passandosi una mano sullo stomaco. Il dottore gli disse che questo era normale per una persona che stava portando dei gemelli, era già al sesto mese e che veniva torturato da uno o entrambi i gemelli.

Ebbe un momento magico quando lui ed Harry sentirono i bambini scalciare per la prima volta. Beh, più un leggero svolazzare o una sensazione di bolle sul suo stomaco. Le mani e la faccia di Harry non potevano stare lontane dallo stomaco di Louis.

Ma questo, questo era più di scalciare, il suo dannato corpo veniva torturato. E gli venne appena in mente di chiamare Harry per cancellare la cena quando improvvisamente sentì il campanello suonare.

"Cazzo," Imprecò lentamente e camminò verso il bagno. "Nolan, apri la porta per me, amore!" Disse, bagnando la sua faccia rossa con l'acqua calda.

Aveva bisogno mentalmente di prepararsi a ciò perché ovviamente, fisicamente era ovviamente fuori dubbio. L'avrebbe dovuto sopportare comunque. E con quella mentalità, spense la luce del bagno e camminò verso il salotto con le mani sullo stomaco sotto la sua felpa color blue pastello.

Vide Harry alzare lo sguardo dalla sua posizione sul divano vicino ai ragazzi. Vide l'uomo dire qualcosa nell'orecchio a Nolan e poi si alzò con un sorriso brillante. "Ciao, amore. Sei pronto?"

Louis alzò gli occhi al cielo. "Come non mai." Andò verso le sue scarpe vicino alla porta e cercò di metterle su da solo.

"Dannato," Gemette, subito si infastidì e lanciò le scarpe. Questo ovviamente doveva accadere quando sta quasi per perdere la testa.

Aveva l testa pressata sul muro del corridoio quando sentì i passi di Harry avvicinarsi. Però dalla sua visuale, vide Harry accovacciarsi prima battendo un po' la sua coscia.

"Ecco, piccolo. Lasciami fare." Il suo sorriso era dolce e rassicurante. Louis sospirò grato e si girò verso Harry, alzando il suo piede coperto dal calzino e appoggiandolo sulla coscia di Harry. Harry prese la scarpa e slacciò i lacci neri delle Vans, visto che Louis li allacciava sempre quando le toglieva.

"I bambini ti fanno male?" Harry chiese, mettendo una scarpa sul piede.

"Si, stanno scalciando da tutto il giorno." Sospirò.

Non mancò di vedere un sorriso orgoglioso sulla faccia di Harry finché non svanì in un sorriso simpatico. "Hai fatto quello che il Dr.Craig ti ha detto?" Chiese mettendo l'altra scarpa sul piede destro.

"Si, ma dovrei farlo ogni 20 minuti ed io non ho tempo per quello. Avevo un test online da finire." E visto che non poteva più andare a scuola fisicamente doveva fare tutti i test online. Era stressante perché tutto quello che voleva fare durante il giorno era dormire.

Harry sfiorò il suo piede quando ebbe finito. Louis tolse il piede e guardò come Harry si abbassò di più verso di lui così che i suoi occhi fossero stati a livello con lo stomaco rotondo di Louis. Sentì le sue labbra agitarsi.

"Ciao, miei bellissimi bambini," Mise entrambe le mani sui lati dello stomaco e si abbassò per premere le labbra contro di esso. "Lasciate un po' in pace vostro padre. So che volete uscire da lì ma lo state torturando, amori."

Louis sentì una risata uscire dalle sue labbra, il suo cuore si strinse alla vista quando Harry alzò gli occhi e lo fissò. Harry diede molti baci sulla pancia prima di alzarsi sui piedi e mettere la propria bocca attorno a quella di Louis.

Two Worlds - Larry Stylinson AU (boyxboy) - Italian Translation NON REVISIONATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora