Cap 9. Il tuo piacere è il mio e il mio cuore batte per te

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Seduti sul letto di una camera di motel. Non importa quale.
Nudi. Coccole, carezze.

Sdraiati, al fianco dell'altro. Sopra l'altro. E poi di nuovo seduti.

Cambiamo posizione continuamente.

Probabilmente Dean pensa che io sia nervoso.

No, non sono nervoso perché il giorno del mio sedicesimo compleanno farò l'amore per la prima volta in assoluto, con la persona che mi fa provare tali e tanti sconvolgimenti all'interno.

No, il mio cuore non sta impazzendo totalmente e battendo furioso contro la mano di Dean, che preme sul mio petto, mentre mi abbraccia da dietro.

No, non sono imbarazzato che lui possa sentirlo.

No, non siamo entrambi tutti e due già bagnati, solo per l'eccitazione che ci consuma, senza aver ancora neanche raggiunto l'orgasmo.

No, non mi sto sdraiando sul letto, concedendomi a mio fratello maggiore, e contento di farlo, mentre lui si posiziona in mezzo alle mie gambe, sorridendomi dolcemente.

No, non penso a quanto sia figo in questo momento.

No, non mi sto eccitando ulteriormente, nel momento in cui mi tira le mie gambe sulle sue spalle.

I miei muscoli non si sciolgono e si tendono allo stesso momento, per l'aspettativa.

Non penso che Dean sia erotico e seppur ancora dolce anche in questo momento.

Mi sfiora il collo, la pancia, e l'inguine....ho il sospetto che gli piacciono i miei gemiti.

E poi....succede.



Ok non mentirò...un po' di dolore c'è stato, subito smorzato da un inizio di piacere che si faceva strada sempre più crescente e sempre più velocemente.

Mi aggrappo a Dean con tutte le mie forze.

La mia carne è la sua carne, il mio sangue è il suo sangue.

I miei geni sono i suoi.

E ora anche il mio piacere è il suo.

È la nostra prima volta e non resistiamo a lungo. Il piacere era troppo intenso, sconvolgente e inaspettato, e arriviamo all'orgasmo con poche spinte.

Getto la testa all'indietro cercando di riprendermi dal piacere che mi aveva sconvolto.

Dean esce da me con delicatezza e si sdraia al mio fianco.

Mi sente tremare per i postumi dell'orgasmo, e benché stesse tremando anche lui, mi copre con il suo corpo.

Allora io copro entrambi con il lenzuolo.

Nonostante mi sta abbracciando, poggia la testa sul mio collo, e in quel momento sembra lui un bambino in cerca di protezione e sostegno.

Lo accarezzo sul petto con le dita.

Gli sfioro il mento.

Gli do un bacio sulla testa e poi la porto sul mio petto.

Mi piaceva sentire la morbidezza della sua testona sopra il mio petto.

Lui chiude gli occhi con la testa sopra il mio petto.

Il mio cuore batte più furiosamente che mai, e questa volta non ho più paura che lui possa sentirlo. 

Solo con te....ho ali di neve e il cuore caldo come l'infernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora