Cap 19. Confessioni

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  Da quando era morta Jessica, Sam dormiva a malapena, e quando lo faceva, aveva gli incubi.


Dean voleva stargli vicino, occuparsi di lui, ma con tutte le volte che...insomma, come avrebbe potuto fare ora, ad avvicinarsi a Sam, senza che lui pensasse che voleva solo approfittarsi del suo fratellino in quelle condizioni?

Anche solo a pensare a una simile eventualità, Dean stava male.

Si, voleva ancora baciarlo, accarezzarlo...ma in un modo che andava oltre al sesso.

Voleva baciare le sue labbra, e dirgli che lo amava, che si sarebbe preso cura di lui, che sarebbe andato tutto bene.

Voleva chiedergli perdono per tutte le volte che l'aveva abbandonato e fatto soffrire.

Voleva promettergli che non sarebbe mai più accaduto.

Ma come faceva? Come faceva, ora che Sam soffriva tanto per Jessica?

Dean sapeva che non sarebbe riuscito a trattenersi, se avesse provato a consolarlo. Sapeva che avrebbe finito per baciarlo, e Sam, il suo povero e dolce fratellino, che cosa avrebbe pensato di lui?




Un pomeriggio, Sam era andato a trovare Jessica, al cimitero. Si mise a piangere sulla sua tomba, e li, Dean non ci riusci. Non riusci a fare ancora finta di niente.

Lo fece alzare, e lo portò via. Sam non oppose resistenza.






Quella sera stessa, mentre Dean stava guidando, Sam ruppe quel silenzio.

"Sto molto male, Dean.."

"Questo l'avevo già capito."

"Mi dispiace che ti tocca vedermi mentre soffro per Jessica."

"Sammy, non devi chiedere scusa, ok? Non per una cosa come questa...ti giuro che scoveremo quel bastardo e gliela faremo pagare, pagherà per tutto. So che questo non potrà restituirtela, ma ti farà sentire un po'..."

"Non voglio chiedere scusa a te, ma a lei." Disse Sam, trovando finalmente il coraggio di fare quella confessione.

"Come??" chiese Dean totalmente sbalordito.

"è per questo che sono andato al cimitero, oggi...dovevo...chiederle scusa."




Dean trovò una piazzola di sosta, e fermò la macchina.

"Stammi a sentire, Sammy. Tu non devi sentirti in colpa di niente. Non è stata colpa tua, ok?? Smettila di comportarti come se l'avessi uccisa tu, o sarò costretto, quando finalmente troverò quel figlio di puttana, a farlo morire molto lentamente, tra atroci sofferenze, anche per questo!"

"No..." disse Sam, e ora sembrava che fosse sull'orlo delle lacrime. "Non è quello. Si, forse è anche per quello, ma non...non solo. È per me e te, Dean..."



Era ancora peggio di quello che aveva pensato Dean. Senti qualcosa nel suo cuore macinare e fare un male cane. "Capisco. Ti senti in colpa per averla tradita." Disse, mentre il suo cuore subiva un crac doloroso.

"No..." rispose Sam ancora più dolorosamente. "Mi sento in colpa perché non sono stato sincero con lei! Non l'ho mai amata, Dean!"

"Che...che cosa?"

"Io..io credevo...di amarla, in realtà le volevo molto bene, ma non ho mai potuto amarla, o amare nessun altro come ho amato te, Dean, mai."

"Oddio...Sam.."

"è per questo che chiedevo perdono. Inconsciamente speravo che capitasse qualcosa di...sconvolgente, inaspettato, che mi aiutasse ad uscire da questa situazione. Lasciarla, tornare da te, ma io non...non ne avevo il coraggio...e lei...lei ora è morta!"

"Sammy, tu non potevi saperlo."

"è tutta colpa mia. È una punizione per me. Per i miei sentimenti. Se non avessi continuato ad amarti, nonostante tutto, non le sarebbe mai successo nulla."

"Basta." Disse Dean, e lo baciò.

Sam ne fu sorpreso, ma ricambiò, dolcemente e un po' intimorito, come se fosse un miracolo.

"Basta." Gli disse Dean più dolcemente, riprendendo a baciarlo.



Quando si staccarono, Dean gli asciugò gli occhi con i pollici e gli disse:

" Sai perché sono tornato indietro quel giorno? Il giorno della sua morte? "

"Perché mi hai sentito gridare..."

"No, Sammy. Io non potevo sentirti. Stavo andando via e in ogni caso non avrei potuto sentirti da fuori.."

"Ma allora come?"

"Io...sono tornato indietro perché..non volevo rinunciare a te...perché ti amo ancora."



A quel punto i fratelli si baciarono ancora.

"Dean, ascolta."

"Non devi dire niente. Non c'è niente da dire, Sam." Gli disse Dean dolcemente.

"Si invece. Una cosa c'è."

"Ok. Dimmi allora."

"Io ti amo, ma...non voglio continuare a stare con te in questo modo...a intermittenza. Se dobbiamo amarci, non sopporterò che tra una settimana, un mese, un anno, ci prendiamo un altro anno sabbatico , per poi ritrovarci nuovamente, o forse mai più...non posso più sopportare tutto questo..."

Dean ascoltò attentamente le parole del fratello e poi fu il suo turno di rispondere.

"So che ti ho fatto soffrire, so che ho fatto soffrire entrambi, ma mi credi se ti dico una cosa, Sammy? Io non ho intenzione di lasciarti, né ora né mai. Mai più." Gli disse, tenendogli il mento tra le mani.

"Mai più. Si, suona bene." Disse Sam, sorridendo dolcemente.

E poi si baciarono di nuovo, languidamente, con Sam che stringeva le braccia al collo di Dean.  

Solo con te....ho ali di neve e il cuore caldo come l'infernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora