prologo

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«Te la ricordi?» chiede guardandomi dritto negli occhi. Chissà se i miei erano come i suoi, arrossati dal pianto.

«Cosa?» rispondo non capendo.

«La prima volta che ti ho incontrato, idiota» distolgo lo sguardo dal suo.

«Come faccio a sapere quello che pensi se non lo dici?» lei ribatte con un "zitto e rispondi", io sospiro e parlo.

«Certo che lo ricordo. Saranno state le quattro di notte, non riuscivo a prendere sonno così decisi di uscire a fare un giro con la mia macchina. Eri sul bordo del marciapiede a fare l'autostop, ti stavo anche evitando ma ti sei praticamente buttata sulla strada con le braccia spalancate davanti alla mia auto, costringendomi a fermarla» Lottie scoppia a ridere mentre una lacrima le riga il volto.

«lo ricordo, lo ricordo. Avevi due occhiaia che arrivavano ai piedi, hai abbassato il finestrino dicendomi "scusa ma non ho bisogno di niente, ciao" credevi fossi una puttana!» ride ancora.

«Andiamo, per cosa avrei dovuto prenderti? Era notte fonda, tu eri da sola, vestita di abiti stretti e stavi in equilibrio su un paio di trampoli» mi giustifico.

«Lucas, guardami. -si indica- Non sono poi così tanto cambiata da allora» abbasso lo sguardo sul suo top, sui suoi tacchi argento e sulla gonna corta che indossa.

«Sei tu che ora mi guardi con quegli occhi,» si inumidisce le labbra con la lingua, mi guarda attentamente e dopo avermi dato una carezza tra i capelli sospira, «un tuo sguardo mi copre le gambe e il busto. Un tuo sguardo mi fa tornare il sorriso. Un tuo sguardo è capace di farmi sentire bene. Il problema è quando chiudi gli occhi. Io mi sento la solita, ritorno ad essere il nulla».

«Lottie, perché mi dici questo?»

«ricordi cosa dissi quella stessa notte? Ti chiesi di chiamarmi "Era" per un motivo».

«Charlotte ma cosa centra ora»

«Non te lo ricordi» afferma dura.

Invece lo ricordo bene...

«È arrivato il momento per me di andare, sono rimasta abbastanza. Non credi Lucas?» allunga la mano al mio viso per raccogliere una mia lacrima.

L'aria, che mi colpisce il viso in lacrime, sfugge via, fredda e veloce.
Un po' come lei fa'.

Era, Charlotte, chiunque tu sia e voglia farti chiamare, rispetterai la promessa?

Never YoursDove le storie prendono vita. Scoprilo ora