Philadelphia

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14 Giugno 2017
Stiles' pov:

"Stanco" è un fottuto eufemismo.
Il viaggio con Derek è stato nauseante e non solo perché soffro l'aereo.
Ho dormito sulla sua spalla per tipo mezz'ora. Poi è arrivata la nausea e il resto del viaggio è parecchio confuso. So solo che ho vomitato per la maggior parte del tempo, con Derek che di tanto in tanto mi passava un sacchetto o se andavo in bagno si assicurava che io fossi vivo e non fossi annegato nella tazza del water.
Adesso siamo arrivati in motel. Non abbiamo soldi, perciò ho dovuto pregare la receptionist per dieci minuti buoni prima che ci regalasse una notte. Alla fine Derek gli ha mostrato gli addominali e lei ha cambiato magicamente idea.
Ho assistito alla scena degli addominali, e mi è partito il cuore a 2000. Ci ha dato due stanze separate e non voglio nemmeno immaginare cos'altro le ha promesso Derek per avere cena e colazione. 
Ormai si è capito: Derek non è il tipo che si fa di certi problemi.

La stanza è orrenda. La carta da parati ha un colore veramente infelice, con le righe verticali, ma almeno le lenzuola profumano di pulito.
Si, io annuso le lenzuola. Problemi?

Comunque, adesso sono finalmente arrivato alla doccia e non vedo l'ora di infilarmici.
L'acqua calda mi scioglie i muscoli e per dieci minuti dimentico che i prossimi due mesi li passerò con Derek.

A proposito: le due stanze sono adiacenti...spero solo che mi lasci dormire sta notte.

Mi asciugo e infilo dei jeans con una maglietta.
L'ansia mi prende allo stomaco: non so cosa aspettarmi dalla cena e Derek non è di molte parole e io sono logorroico ma quando sono con lui tutte le parole mi sembrano scivolare via e non so mai cosa dire. Uffa...

Prendo una felpa ed esco dalla stanza.
Derek mi sta aspettando fuori.
Indossa una maglietta nera con le maniche corte, abbinata a jeans neri e anfibi.

Ci dirigiamo giù per le scale, diretti alla sala dove si terrà la cena.
Quando arriviamo veniamo accompagnati al tavolo dal cameriere, che ci consegna anche i menù.

Ci sediamo.

-Cosa ti va di mangiare?-
Chiedo a Derek per fare conversazione.
-Non lo so- risponde semplicemente, senza nemmeno alzare gli occhi dal menù.

Per tutta la cena parliamo poco, scambiando semplicemente qualche commento di cortesia.

Dopo andiamo fuori dal motel, dove c'è un piccolo spazio con tavoli e sedie, per prendere un po' d'aria.

-Posso chiederti una cosa?-
-Dimmi- risponde.
-Perché hai lasciato che io dormissi sulla tua spalla?- Chiedo.
-Mi piaceva la posizione-
-Ok. Ma perchè?-
-Non te lo dico finché non sarò sicuro che concordi con me-

Dopo mi lanciò un'occhiata piena di quella che sembra tristezza, o forse aspettativa...non saprei.

Concorderò sempre con te, Derek...

-Concordi anche sul fatto che il nero è bello?-
-Quello no...aspetta che?!-
-Hai parlato a voce alta...-
-Merda-.
-Credo di volere delle spiegazioni, Stilinski-
-Non te le darò finché non sarò sicuro che concordi-.
Detto ciò mi alzo e torno in camera.
*****

Un urlo squarcia il silenzio.
Non ci metto molto a capire che proviene dalla stanza accanto.
Mi infilo velocemente una maglietta e corro fuori.

La porta della camera di Derek è chiusa, ma non a chiave.

Spalanco la porta e quello che vedo è il ragazzo dai capelli neri in preda agli spasmi, gli occhi che saettano in tutte le direzioni e troppi peli sulla faccia.
Una parte molto piccola della mia mente registra il dettaglio che è solo e non c'è traccia della receptionist.

-Derek! Derek svegliati!!-
Apre gli occhi di scatto. Sono occhi rossi. Gli occhi di un Alpha.

In preda all'iperventilazione, Derek cerca di scappare dall'incubo. Di nuovo la piccola parte della mia mente registra il dettaglio che mi sa tanto che Derek è un licantropo. Ma adesso non è importante.

-Derek! Non è reale, cerca di svegliarti-
Lo scuoto per le spalle.
Wow...che spalle...

Alla fine si sveglia, ma l'iperventilazione non passa.

-Respira piano, piano. Ecco, così. Calmati- Piano piano il respiro torna regolare.

-Resta...resta con me- sussurra in un rantolo.

Mi accoccolo insieme a lui, e non so come, nel pieno della notte, mi ritrovo due braccia possenti che mi stringono contro un petto muscoloso.

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Ehiehiehiiiii!!!!
Volevo solo dirvi che non so se si dice "iperventilazione" , anche dopo tutte quelle stagioni di Grey's Anatomy.
Se non si dice, HO APPENA TROVATO UN NUOVO TERMINE!!
Comunque avvisatemi.
Anche se trovate qualche errore...qualsiasi cosa.
Ok, ho finito.
Stellinate e commentate. Vvb❤❤

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