New York

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7 agosto 2017:
Derek's pov:

Toc toc...

Qualcuno sta bussando alla porta.
Mi alzo dal letto barcollando.
Sta notte Stiles ha dovuto rimanere a casa sua, perchè il padre ha l'influenza intestinale e non riesce nemmeno ad alzarsi da letto. La madre ha fatto il turno di notte, perciò non c'era.

-Chi è?- grido dall'ultimo gradino della scala.
-Posta- mi risponde una voce maschile.

Apro la porta e il postino mi consegna una lettera in carta giallognola.
Ringrazio e chiudo.

Studio un po' la lettera: è scritta a mano con una calligrafia impeccabile...oh mio dio...è QUELLA lettera!

Lancio un urletto poco maschile.
È arrivata: è la lettera del college.

Apro la busta e leggo la lettera, scritta a mano dal preside.

No...

Leggo e rileggo per essere sicuro di non essermi sbagliato.

Mi hanno ammesso, ma nella succursale di Berlino.

Non posso rinunciare, anche se significa non rivedere mai più Stiles.

Decido di chiamare Gaia, per darle la notizia.

-Gaia...-
-Derek-
-È arrivata la lettera-
-Oh, anche a me-
-Ti hanno preso?-
-Si...tu?-
-Presa anche io...perchè sei così triste?-
-Perchè mi hanno mandato a Berlino-
-Anche a me- la sento sorridere.
-Ma non potrò rivedere Stiles...non posso vivere senza di lui...-
-Ce la faremo, Derek...è l'occasione della nostra vita-
-Lo so...infatti non voglio rinunciare, ma non sopravviverò a lungo senza di lui...-
-Lo so. Ora devo andare...pensaci bene e parla con lui-
-Si...ciao-
-Ciao-

La linea cade, ha attaccato. Decido di chiamare Stiles, per chiedergli di venire subito da me.

Dopo circa mezz'ora, è seduto sul mio divano.

-Dobbiamo parlare- gli dico. Il suo sorriso si spegne.
-Dimmi-.
-È arrivata la lettera di ammissione a quel college. Mi hanno preso-
-È una cosa fantastica!- si riaccende il sorriso.
-No, non lo è. Mi hanno preso alla succursale di Berlino. Berlino, Stiles-
Il suo sorriso si spegne di nuovo.
-Quando parti?- mi chiede, una tristezza immobile nel suo sguardo, che sembra sgretolarsi sotto la mano che ho appoggiato sul suo viso.
-Tra due settimane- gli rispondo.

Lui si avvicina a me, mi abbraccia con tutta la forza che ha e scoppia a piangere.
Anche i miei occhi si riempiono di lacrime e una cade sul colletto della sua maglietta.

-Non mi chiedi di rimanere?- gli chiedo con la voce bassa e rotta.
-No, non posso farti questo...è un'occasione troppo importante per rinunciarci. Farà male da morire, a me, ma tu laggiù sarai felice e questo è l'importante-.
-Com posso essere felice se tu non sei con me?-
-Ti innamorerai di un'altro e mi dimenticherai-
-No, tu sei l'amore della mia vita-
-Anche tu lo sei. Ti amo e ti amerò per sempre-
-Ti amo anche io-

E rimaniamo così, piangendo abbracciati, per un tempo che sembra passare troppo in fretta e non passare mai.

Il telefono di Stiles comincia a squillare insistentemente.
Lui si asciuga le lacrime e risponde.

-Dobbiamo andare all'obitorio, Derek. I cadaveri ci sono tutti e hanno trovato le impronte dell'assassino sul settimo- mi dice una volta attaccato.

Prendiamo la mia moto, per fare prima, e in una decina di minuti siamo all'obitorio.

La dottoressa con i capelli verdi, che si presenta, si chiama Afrodite, accompagnata da Gaia che fa alternanza scuola-lavoro ci accompagna in una saletta a parte, dove tutti e sette i cadaveri sono stesi su dei tavoli.

Alice Wayland: Accidia.
Isabelle Carstairs: Ira.
Savannah Smith: Superbia.
Greta Gray: Gola.
Alexis Gilbert: Avarizia.
India Bennett: Invidia.
Lydia Martin: Lussuria.

-Di chi sono le impronte?- chiede Stiles.
-Non lo so. Negli archivi non ci sono. Non corrispondono a nessuno-.
-Lydia aveva detto che serve un punto di energia molto forte per risvegliare il morto- dice Aiden, sfiorando il piede della fidanzata morta.

Gaia prende una mappa, dove ci sono segnati in blu tutti i punti di energia degli Stati Uniti.
Il più vicino è a Beacon Hills. Il Nemeton.

-Ragazzi. Si parte per Beacon Hills. Speriamo che non sia troppo tardi- commenta Stiles puntando il dito sul Nemeton sulla mappa.

-Speriamo...- commento invece io, stringendo a me il ragazzo.

Come farò a separarmene?

America (Sterek)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora