La mattina fu lenta e dolce . Mi svegliai alle nove perché avevo un giorno libero . Nella stanza non c'era nessuno . David era uscito . Me la presi con comodo e andai a lavarmi . Sotto la rigenerante doccia ripensai alla splendida giornata passata il giorno prima : avevo passato l' esame a ottimi voti , avevo assistito alla prova di Dunya ,e  poi venni a sapere che era stata la terza migliore di tutti , ma soprattutto stavo per partecipare al Race Riding .

Ero felicissima .

Quando fui pronta presi una colazione da asporto e andai subito in stalla . Questa volta il tempo era bello . Era rigido ma c'era il sole .  Almeno per ora .
Appena entrati nella scuderia vidi BlackPrince con la testa fuori dal box. Mi stava aspettando .
-Cucciolo mio! Ci divertiamo oggi??-
Lui mi fissò immobile poi Nitrì al soffitto.
Era un si.
Presi la cavezza azzurra e gliela misi , poi lo legai alla parete e inizia a montare la sella e la testiera .  I finimenti che avevo applicato erano un po' logori.
Non avevo voglia di sporcare i finimento nuovi .
Prima di uscire presi il gilet di pelliccia sintetica è la frusta.
-Tranquillo , non devo frustare nessuno , voglio giocare un po'!-
Mi guardò perplesso poi si tranquillo' .
Appena fuori dall'area lavoro del maneggio c'erano alcuni campi vuoti . Io decisi di isolarmi da tutto e da tutti e raggiunsi quello più lontano .
-Bene, facciamo questa cosa, l'ho vista ieri in televisione. Io ti tocco la spalla con la frusta e tu alzi la zampa in contemporanea con la mia gamba , che ne dici?-
Inclinò la testa verso il basso.
-Dai proviamo . -
Mi misi accanto a lui. Iniziai a toccargli la spalla con la frusta poi alzai la gamba.
LO FECE ANCHE LUI.
-Wow ma sei un grande! Hai capito al volo !! - lui Nitrì felice e io lo abbracciai con forza.
-Sei bravissimo cucciolo mio!-
Ci fissiamo negli occhi per qualche minuto , poi lo presi per le redini e lo rimirai negli occhi ancora .
-Ho intenzione di fare una cosa . Non voglio pentirmene quindi stammi a sentire perché so che capisci le mie parole . Ora ti toglierò sella , testiera e sottosella e tu potrai galopperai quanto vorrei anche tutta la mattina in pura libertà , ma non devi sparire dalla mia visuale . Non farmi brutti scherzi, io mi fido di te ma so che sei un birbante.- iniziò a gasarsi e a sbattere gli zoccoli a terra.

Finii di sganciare l' ultimo gancio della sella.
In un attimo volò via alzando il vento . Nel giro di due secondi lo vidi distante quasi anni luce da me . Galoppava a testa alta felice e libero come volevo che sia e sembrava non volersi mai fermare . Poi sparì nel bosco circostante . Per un'attimo il mio cuore perse un battito .
Non lo vedevo più e credevo fosse scappato per sempre . La respirazione iniziò ad affannarsi . Era letteralmente scomparso .
Dalla paura che non tornasse non riuscivo nemmeno a pronunciare il suo nome , ma non servì. Pochi secondi dopo lo vidi riapparire sontuoso da dietro gli alberi .
Non potei fare altro che stramazzare a terra quasi priva di sensi .
Lo sentii avvicinarsi a me .
-Tranquillo , tutto ok ma non farmi più questi scherzi.- annuì con la testa c'è fosse una persona e riprese a galoppare più forte che prima .

                       ***********

Arrivarono le una che ancora stavamo in quel prato. Lui brucava e io lo fotografavo da ogni angolazione anche se sempre nella stessa posizione .
Ad un tratto mi si avvicinò e iniziò ad annusarmi i capelli poi a mordicchiarli.
-Ei...- appena mi girai si mise in una posizione strana , come un gatto che vuole fere un' agguato.
Mi alzai in piedi e lui iniziò a galoppare ,per poi riavvicinarsi a me più e più volte. Voleva giocare! Iniziai a corrergli dietro Come una pazza. Eravamo soli e potevamo fare quello che volevamo.

Correvamo senza fermarci , io dietro a lui e lui detto a me .
Correvamo , fino a quando mi inchiodai dalla fatica. Lui si avvicinò a me comprensivo e mi leccò le mani .
Gli sorrisi e lui si girò. Con la testa indicava la groppa .
Feci un piccolo saltino per raggiungere la schiena , evidentemente con troppo poca energia, che lui stesso ,con il muso, mi diede più spinta affinché potessi raggiungere la groppa.
Prima che potesse fare qualsiasi altra cosa lo afferrai per il collo e lo strinsi in un abbraccio soffocante .
Il suo respiro andava a ritmo con i miei battiti . Il suo sudore era mischiato al mio ed eravamo una cosa sola . Le nostre anime erano legate da un filo resistente che non si sarebbe mai rotto.

Mi staccai dal collo e pote' prendere il galoppo.

Ogni suo passo mi faceva sentire così libera e in pace come me stessa ,che nemmeno una volta avevo provato , soprattutto con Mike tra i piedi .

E passo dopo passo ,respiro dopo respiro , battito dopo battito eravamo arrivati in una collina da dove si vedeva tutto il maneggio in tutta la sua megaliticità .

Per un istante provai un caldo tremendo e decisi addirittura di rimanere in canottiera con quel freddo , ma ero abituata , da piccola passavo le vacanze in Alaska da alcuni parenti , e i miei cugini facevano il bagno nell'acqua gelata , e alcune v...

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Per un istante provai un caldo tremendo e decisi addirittura di rimanere in canottiera con quel freddo , ma ero abituata , da piccola passavo le vacanze in Alaska da alcuni parenti , e i miei cugini facevano il bagno nell'acqua gelata , e alcune volte anche io .

Quell'aria che per una persona comune era freddo per me era una brezza fresca.

Il vento mi pervase i polmoni e mi ricordò che se non fossi rientrata avrei però di sicuro preso una polmonite .
-Basta , è il caso di rientrare , il vento sta aumentando e rischiamo di perdere una febbre.
Forza portami giù. Ora è tutta discesa!-
Lui emise un rumore che assomigliava ad un nutrito soffocato in gola e, poi partì.

Il mio principe nero 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora