Credi nella morte? -Fenji #wattys2018

Capitolo 11

Lascio la casa dopo aver lasciato un bacio sulla guancia di Benji che continua a dormire tranquillamente.

Mentre cammino mi perdo nei miei pensieri.

Dopo un po' però mi fermo.

Ho una strana sensazione...

*

Mi sveglio non appena sento delle mani giocare con i miei capelli.

Apro gli occhi e per poco non grido quando i miei occhi non trovano quelli chiari della morte.

-che ci fai qui?- chiedo al ragazzo che ho davanti.

-ti stavo cercando... Beh, in realtà ti cerco da molto, moltissimo tempo.

Sei speciale Benjamin.

Lo so io così come lo sa il tuo amato Fede.-

Dice iniziando a toccarmi il petto.

-cosa significa?-

Mi guarda sorridendomi per poi rispondermi -significa che verrai con me-

Mi porge la mano ma quando vede che non l'afferro ... -o con le buone o con le cattive - dice guardandomi negli occhi.

-perché vuoi che venga con te? Cosa vuoi da me? ... Cosa significa che sono speciale???-

Non è la prima volta che qualcuno mi dice che sono speciale.

Prima di Caleb lo aveva detto lui.

-io non voglio niente. Non prenderla sul personale... Lo faccio per lavoro -

Inizialmente non capisco le sue parole, poi la paura e la consapevolezza di cosa sta per succedere mi fanno iniziare a piangere.

Troppe volte ho desiderato morire ma in questo ho paura.

Dopo tutte le volte che sono stato ad un passo dalla morte, questa è la prima volta in cui ho paura di morire.

Più che paura della morte in se ... io ho paura di non rivedere mai più gli occhi azzurri come il ghiaccio che sanno farmi sentire giusto.

-non aver paura... Io sono un angelo. Sono buono. Voglio solo fare la cosa giusta.

Ti giuro che quando succederà, non sentirai niente .

Ma ora seguimi-

Mi lascia un bacio a fior di labbra per poi farmi alzare dal letto.

*

Torno sui miei passi.

Corro.

Mi dirigo verso casa e non appena apro la porta sento una sensazione di vuoto inghiottirmi.

Cerco Benji anche se so che non si trova più qui...

-cosa mi é passato per la testa? - sussurro incazzato con me stesso.

Nella stanza sento chiaramente l'odore della paura.

So per certo che sta bene.

Posso sentire quando sta male.

Siamo legati, di conseguenza non ci vorrà molto prima che lo trovi.

Il lato negativo della situazione è che per trovarlo deve chiamarmi lui.

*

-sai... Sei carino - dice avvicinandosi -potrei sfruttare la situazione-

Non le voglio le sue mani addosso.