Capitolo 12

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-Sai... Nascere é morire.

Siamo condannati a prescindere dal nostro comportamento... Non scegliamo noi di nascere... Non scegliamo noi di morire...

Certo, possiamo anticipare il tutto, ma non possiamo sfuggire alla morte.

Io so dove trovarvi e prima o poi passo da tutti...

C'è quando faccio un saluto veloce a una persona che ami... O quando faccio uno scherzo... Sai , é divertente vedere la paura negli occhi della gente.

Non posso dire che mi piaccia il mio lavoro, ma non ho scelto io di nascere ...

Non ho scelto io di essere condannato a una vita eterna che , probabilmente, passerò guardando gli altri vivere.

Continuerò a guardare la gente innamorarsi.

Continuerò a guardare la gente sorridere.

...e si, forse... Forse guarderò anche la gente morire e perdere tutto, ma darei qualunque cosa per poter vivere...

Non riesco a capire la vostra paura della morte.

Veramente desidereresti vivere per sempre? Se avresti una scelta... Cosa sceglieresti?-

Continuo a tenerlo tra le mie braccia.

Le mie parole risuonano all'interno della stanza .

-fai schifo nell'arredare le case- ridacchia vicino al mio collo.

-mi stai prendendo in giro? Ricordarti con chi stai parlando... Sono l'angelo della morte e esigo rispetto - dico iniziando a lasciare diversi baci sul suo collo.

*

-scusa ma non mi faccio comandare dai passivelli- dico ridacchiando .

-ti farò rimangiare ogni singola parola - dice , con tono serio, per poi mordermi il labbro inferiore.

-e come? - chiedo osservando le sue labbra.

-oh... Lo vedrai -

Lascia un morso sul mio collo per poi -mi farò pregare... Sono più che sicuro che ti rimangerai fino all'ultima parola.-

Non lo pregherò.

-non esserne troppo sicuro - dice in risposta a ciò che ho pensato.

-togliti i vestiti -

*

-no - dice con tono di sfida.

-lo vuoi anche tu - dico sfiorando i bordi della sua maglietta.

- hai detto che ti avrei pregato... Bene, fammi pregare... O non sei capace?!?-

Non rispondo alle sue provocazioni.

Se ciò che vuole é la guerra, l'avrà...

Mi spoglio lentamente davanti al suo sguardo attento.

Lascio solo i boxer.

Prova a toccarmi il petto ma lo fermo.

- non puoi toccarmi in nessun modo -

Gli alzo leggermente la maglietta, per poi tracciare segni immaginari sulla sua pelle.

-che ne dici di toglierti i vestiti?- gli chiedo per una seconda volta.

-fallo tu -

Credi nella morte? -Fenji #wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora