Capitolo 4

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Ok, all'inizio ha fatto fottutamente male ma dopo che mi sono abituato devo ammettere che è come se avessi appena visto il paradiso...

Benji continua a baciarmi.

-Cazzo... Di nuovo lì...- chiedo quasi pregandolo.

Continua a colpire il mio puto più e più volte.

Sento le sue labbra sul mio petto e la sua lingua che inizia a giocare con i miei capezzoli.

Porto una mano alla mia erezione ma me la scansa.

-Ti prego... - dico con il respiro pesante.

-Voglio farti venire solo grazie alle mie spinte- dice mordendomi il labbro inferiore...

Continua a spingere in me.

Ben presto le lacrime si fanno strada fino a raggiungere le mie guance.

*

Vedo il ragazzo sotto di me diventare un disastro di gemiti , singhiozzi e lacrime.

É un qualcosa di indescrivibile.

Stupendo.

Non ho mai visto niente e nessuno perfetto come lui.

Perfetto.

-Puoi toccarti ...- per poi sussurrargli all'orecchio -... per questa volta -

Poi torno a baciargli le labbra.

Potrei morire altre mille volte solo per le sue fottutissime labbra.

Per non parlare dei suoi occhi.

Mi stacco quando sento che sta per venire.

Veniamo quasi insieme.

Esco da lui per poi sdraiarci insieme sotto le coperte.

*

-La prossima volta sto sopra io...- dico in un sussurro.

Lo sento ridere.

Dio, la sua risata...

-Va bene...- Dice per poi lasciarmi un bacio sul collo.

***fine flashback ***

*

Ci sarà una prossima volta?

Si avvicina a me e poi...

-Devo andare...-

Non mi saluta nemmeno.

Va via ... Come sempre.

Così come compare , sparisce.

Mi lascia solo, così come è giusto che io sia.

Cosa ti aspettavi? Nessuno rimane.

Persino io se fossi nei panni di chi mi circonda mi lascerei solo.

Non merito nessuno.

Non meritavano nemmeno lui.

La sensazione che ho dopo aver avuto un rapporto con un cliente ritorna.

Sento bruciarmi gli occhi e so già per certo non per quanto mi sforzerò le lacrime righeranno lo stesso le mie guance.

Non so dove trovo la forza di alzarmi, ma in un modo o nell'altro mi ritrovo nella vasca, piango e presto inizio a strofinare la mia pelle.

La stessa pelle che poco prima era stata riempita di baci.

Mi ritrovo a pensare che l'unica cosa che mi salvava era una...

Quella da cui lui ha salvato me.

*

Sento ancora le sue mani sul mio corpo.

Sento ancora le sue fottutissime labbra sulle mie.

Voglio poter baciare ancora quelle labbra.

Perché sei andato via allora?

I miei stessi pensieri mi fanno sentire in colpa ma non posso tornare da lui, non ora.

E poi... Lui non ha bisogno di me...

Mentre sono immerso nei miei pensieri sento che qualcosa non va.

...

*

Lui non voleva vedermi stare male.

Io gli ho fatto una promessa.

Ma in questo momento ne sento quasi il bisogno.

Nessuno mi salverà da me stesso... Non questa volta.

Sento le mani tremare, é se non fossi più io a controllare il mio corpo.

Mi ritrovo nella mia stanza con solo un asciugamano sulla vita e una lametta nella mia mano.

Mi ritrovo a sospirare e mentre la mia mente vaga ai ricordi di noi , la lametta inizia a tracciare segni che con il tempo svaniranno.

Forse i segni che sto tracciando sulla mia pelle non sono indelebili ma quelli che segnano la mia anima rimarranno per sempre.

Per quanto mi appaghi i tagli sul mio braccio destro non bastano.

Sospiro e passo all'altro.

Se ne fai un paio più profondi le tue sofferenze svaniranno per sempre.

Non sei stanco di soffrire?

Non ti manca? Solo un po' più profondi e potrai riabbracciarlo. Nessuno ti giudicherà più. Con lui al tuo fianco sarai al sicuro... Sarai felice e amato. Con lui al tuo fianco starai finalmente bene.

E se le voci avessero ragione?

Cosa vivi a fare?

L'unica ragione per cui io vivevo era lui e ora che lui non c'è più é come se fossi già morto.

Calde lacrime scorrono sul mio viso.

Sento la testa girare.

Sento una strana calma avvolgermi e mi lascio andare.

Chiudo gli occhi.

*

Non so perché ma sento che c'è qualcosa che non va.

Sento una sensazione allo stomaco... Come se stessi soffocando.

Benji...

Non so perché ma sento che mi sta chiamando.

Questione di attimi e mi ritrovo nella stanza che é stata testimone di ciò che è successo tra noi poco fa.

Trattengo il fiato.

La scena che ho davanti agli occhi é l'ultima cosa che volevo vedere.

-Benji... Apri gli occhi, ti prego... -

Sento che è arrivata la sua ora.

-Cazzo no! Non lo faccio! Non questa volta...-

Non ho altra scelta.

Lui non vuole vivere più su questa terra.

Ho ancora una possibilità... Ma se la spreco per lui allora in futuro non ne avrò altre.

E se lui dopo questo mi odiasse?

Non ho tempo per pensare a quello che succederà dopo.

Lo faccio e basta.

Continua...

***

Se ci sono errori ditemelo e io cercherò di correggerli tutti...

Credi nella morte? -Fenji #wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora