"Maria"
"Dimmi Marco"
"Ti va di venire in un posto con me?"
"Quale posto?"
"Una sorpresa"
"Io... va bene"
"Allora andiamo"
"Aspetta vado a vedere Giulia e riscendo" vado da Giulia, la vedo dormire e torno giù.
"Ok possiamo andare" usciamo e entriamo in macchina, mette in moto e partiamo.★★★
Maria si è addormentata e ho pensato di portarla a casa però devo farle vedere il mio posto 'segreto'. La guardo per un istante e mi sembra ancora più bella, cioè, si è bella, bellissima e con lei mi sento a mio agio, insomma la conosco da pochissimo però mi ha detto che sono il suo idolo, e credetemi è la cosa più bella che una persona può sentirsi dire.
Per non parlare dei suoi bellissimi occhi, mi piace tutto di lei, e magari chissà un giorno diventerà la mia ragazza. Arriviamo e la chiamo.
"Maria svegliati"
"Mh si eccomi" apre gli occhi e quando vede fuori dal finestrino rimane molto stupita.
"Mio Dio Marco è bellissimo"
"Lo so qui ci vengo sempre, per uscire fuori da tutto" mi guarda per un secondo.
"Scendiamo?"
"Si" scendiamo e andiamo a sederci su una roccia enorme, ci sono attimi di silenzio quasi d'imbarazzo.
"Perché vieni qui per uscire da tutto?" mi chiede lei a bassa voce quasi per paura di essere sentita.
"Perché per qualche ora qui sono Marco e non Reus, mi sento come un ragazzino quando vede il primo giocattolo e non come quel bambino 'prodigio' che con un pallone sui piedi fa magie." mi guarda di nuovo quasi per 'ispezionarmi'.
"Mi sembra tutto così strano"
"Perché?"
"Perché io ti ho conosciuto, sto realizzando il mio sogno e poi questo rende tutto più magico..."★★★
"Hai freddo?"
"Un po' ma non preoccuparti dai" senza dire niente prende la sua giacca e me la mette sulle spalle e il suo profumo entra nelle mie narici.
"Che buon profumo" l'ho detto veramente ad alta voce?
"Ahahah grazie" Divento rossa come non so cosa.
"Marco posso farti una domanda?"
"Certo"
"Oh... non fa niente"
"No dai dimmi"
"No veramente non è niente di importante"
"Sei sicura?"
"Certo" guardo l'orologio ed è davvero tardi sono le tre.
"Marco io credo che sia ora di andare è tardi"
"Si, certo andiamo" saliamo in macchina e torniamo a casa.
Arriviamo, scendiamo ed entriamo in casa, vado nella mia camera, guardo Giulia che dorme e metto il pigiama, mi allungo sul letto metto la sveglia che tra poche ore suonerà e mi addormento.
Salto in aria sentendo Waka Waka a palla nelle orecchie. Okay, è la mia sveglia, apro gli occhi e Giulia dorme, devo svegliarla.
"Giulia, Giulia, Giuliaaaaa"
"Che vuoi"
"Su alzati"
"Nooo mi gira la testa"
"Vuoi già saltare il primo giorno di lavoro?"
"Posso arrivare dopo io"
"E va bene ma io poi ti chiamo"
"Si si ciao"
"Buonanotte dormigliona" esco dalla stanza e visto che Marco è in cucina lo vado a salutare.
"Buonanotte..ehm cioè, buongiorno"
"Buongiorno, pronta? Siamo in ritardo!"
"Si si faccio subito"
"Vuoi qualcosa per colazione?"
"No grazie" entro in camera faccio una doccia, accappatoio, intimo, calzini, metto una gonna a tubo grigia fino al ginocchio, una maglietta nera a maniche corte e le Vans nere di GiuGiu. Si che devo essere elegante, ma è pur sempre un campo da calcio.Aggiungo un paio di perle e visto che manca un po' di tempo piastro un po' i miei capelli, dopo aver finito prendo gli occhiali da sole per 'arricchire' il mio outfit e vado da Marco che sta mettendo gli integratori alimentari nel borsone.
"Io sono pronta" annuncio, lui mi guarda e sorride.
"Beh? Sono troppo elegante o troppo poco elegante?"
"Sei bellissima... ehm stai bene, ora andiamo" adesso sorrido io ma non lo do troppo a vedere.Usciamo e saliamo nell'Audi.
"Allora sei agitata?"
"Si e anche molto però devo stare tranquilla altrimenti sembrerò una cretina"
"Ahahahahah tranquilla sarà un'esperienza bellissima"
"Ci credo e poi in questo stadio, cavolo ci sono entrata ieri per firmare ma non nel campo chissà come sarà bellissimo"
"È magico non bellissimo, nel calcio è tutto magico"
"Già..." Arriviamo in poco tempo.
"Marco io dove vado?"
"Vai da Tuchel e saprà lui cosa dirti"
"Ok" comincio a tremare, ho un po' paura.
"Maria ehi tranquilla" mi abbraccia e lo strige forte.
"Grazie allora io vado" vado verso il campo e vedo l'allenatore.
"M-mi scusi" si volta e mi guarda un po' strano.
"Lei è?"
"Oh si, mi scusi io sono la nuova giornalista, non so se il dirigente gliene ha parlato"
"Ah! Maria vero? Piacere Thomas Tuchel"
"Piacere mio, anzi onore mio sono molto contenta di lavorare qui"
"Scusami posso farti una domanda?"
"Certo"
"Quanti anni ha lei?"
"20..."
"Ma lei è giovanissima"
"Si ma..."
"Oh non dico che non è abbastanza esperta ma sono contenta almeno questi ragazzi si sveglieranno un po'" dice indicando un gruppo di ragazzi, cioè i giocatori, mi giro anche io e il mister li chiama.
"Ragazzi in campo che vi presento una persona..Su andiamo Maria"
Andiamo in campo e comincia le presentazioni.
"Allora Maria presentati"
"Allora, io mi chiamo Maria, ho venti anni e sono la nuova giornalista, sono molto contenta di lavorare con voi perché è sempre stato il mio sogno, siete una squadra con grandi potenzialità, potete fare grandi cose secondo me, conosco, beh ho visto già alcuni di voi e niente non vedo l'ora di iniziare"
Si presentano tutti compreso Marco e quando hanno finito cominciano ad allenarsi.
"Maria tu dovrai intervistarli appena finiti gli allenamenti se vuoi e se hai piacere puoi rimanere" mi dice il mister.
"Oh certo che mi fa piacere" detto ciò mi metto su in tribuna e guardo i giocatori allenarsi.Il tempo passa veloce e non mancano le battutine, non capisco cosa dicono ma il fatto che si girino verso di me e cominciano a ridere mi fa fare due più due, scendo e mi fermo vicino le panchine.
"Bene Maria puoi cominciare ad intervistare i giocatori comincia con il capitano e via via tutti"
"Ok grazie" vedo arrivare Mats così mi preparo le domande da fargli.
"Allora capitano non ho idea di cosa chiederti però... quest'anno siete partiti benissimo direi, secondo te riuscirete a rimanere sopra il Bayern?"
"Beh stare sopra il Bayern è difficile, è una squadra molto forte e preparata ma si credo che ci riusciremo e poi con questo stadio, la tifoseria e le giornaliste... ahahahah ci riusciremo"
"Grazie mille" se ne va e continuo con queste micro interviste.Passa il tempo, io finisco ma Giulia non arriva così la chiamo.
<Giulia dove sei?>
<Ancora a casa>
<Come ancora a casa io ho finito già da dieci minuti ti devi muovere>
<Lo so mi puoi venire a prendere?>
<Ma... va bene ora chiamo Marco tu muoviti>
<Grazie graziee>
Chiudo la chiamata e vado verso gli spogliatoi, da fuori si sente un rumore pazzesco, busso delicatamente.
"Chi è?"
"Io... Maria" si apre lentamente la porta
"S-scusatemi, Marco potresti accompagnarmi a prendere Giulia che non sa come venire qui?"
"Si ma mi devo cambiare"
"Se vuoi ti posso accompagnare" dice Erik.
"Oh per me va bene, grazie lo stesso Marco" esco seguita dal biondino "Allora dove abiti?"
"Veramente a casa di Marco"
"Allora siete fidanzati"
"Nonono solo che quello che mi ha mandato qui mi ha dato l'indirizzo della casa e quando sono arrivata con la mia amica, all'inizio non capivo sembrava troppo strano però... È così"
"Ahahahahah ok" arriviamo e c'è Giulia fuori, sale in macchina e mi saluta.
"Ciao Maria... Ciao..."
"Erik"
"Oh si giusto mi scordo sempre"
"Tranquilla" partiamo, arriviamo allo stadio e mentre Giulia inizia le visite io mi faccio un po' meglio il giro dello stadio...NdA: ciao ragazze! Dopo il precedente capitolo del bacio con Erik spero che questo vi sia piaciuto, chissà se nel prossimo potrà esserci un altro bacio. Fatemi sapere se vi piace con le stelline e magari qualche commento! Detto ciò, buona serata!! :)
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Buona fortuna amore - Sara2 || Marco Reus
FanfictionMaria è una ragazza con cui la vita è stata un po' 'cattiva' ma finalmente ha visto la luce, quella luce in cui ormai non sperava più, farà incontri che le stravolgeranno 'l'esistenza' e chissà magari troverà l'amore della sua vita...