Capitolo 25

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Il giorno prima capodanno.

☆☆☆
Questi giorni non sono stati i più belli della mia vita.
Ho passato Natale sola, perché Giulia era a casa dei genitori di Mario, nella mia nuova casa.
Si perché sono riuscita a trovare una casa non molto lontana dallo stadio ed è davvero molto bella.
"Maria muoviti non abbiamo tutta la serata"
"Si, ho quasi fatto"
Adesso sono con Giulia in un centro commerciale di Monaco visto che per Capodanno organizzano una festa a casa loro e a mio malgrado ci sarà anche Marco con quella..
Esco dal camerino, dopo aver provato un'infinità di abiti, con una specie di tutina nera con le paillettes che fanno risaltare un po' tutto quel nero.
"Come sto?"
"Sei bellissima, con questo tornerà correndo da te"
"Ma finiscila... io l'ho dimenticato"
"Ahahahaha ma non farmi ridere Maria! Ora trova un bel paio di scarpe e poi tocca a me"
"Si signora" ancora con l'abito addosso vago per il negozio in cerca di un paio di scarpe non troppo alte e che mi piacciono..
Sto per prendere le Dr. Martens, quando vedo un paio di decoltè nere con il tacco non troppo vertiginoso, le provo e nel complesso direi che sto anche abbastanza bene.
"Giulia dove sei?"
"Qui dentro" sento la sua voce da un camerino.
"Visto che non ti muovevi ho cominciato a provare qualc...uououo! Belle! Sisi,sei perfetta"
"Okok perfetto, non direi ma posso andare" ritorno nel camerino e rimetto le cose di prima ovvero un leggins nero, un maglioncino beige, gli stivaletti dello stesso colore, e il parka visto che ora l'inverno si sente eccome!
Esco e vedo Giulia che gira per il negozio.
"Giuly allora?"
"Come sto con questo?" Dice mostrandosi con un vestito un po' corto ma che a lei sta davvero bene bianco con tutti i toni del celeste, ed un paio di tacchi color panna.
"Si, stai davvero bene, ora andiamo che ho fame"
"Sei sempre la solita, ora arrivo" dice andando verso i camerini, nel frattempo io mi affaccio alla vetrina e vedo un gruppetto di ragazzine intorno a qualcuno, cerco di capire e riconosco il suo cappellino, bene anche qui! Ritorno da Giulia che è uscita, ci avviciniamo alla cassa, paghiamo ed auguriamo alla giovane commessa una buona serata e un buon anno!
"Giulia"
"Perché sussurri?"
"Perché c'è lui?!"
"Lui chi?"
"Lui Giulia"
"Chi? Maria parla"
"Marco, Giulia, Marco" dico alzando senza accorgermene la voce.
"Oh adesso ho capito"
"No no no andiamo" dico prendendola per un polso e portandola fuori di li mentre tutte le persone si erano voltate a guardarci.
"Ma quale problema hai?" Dice non appena arriviamo fuori.
"Il problema è che non voglio vederlo, né sentirlo nominare ed è già tanto che dovrò subirmelo tutta la serata domani, quindi.."
"Oh andiamo Maria stai facendo una tragedia, basta capito? Stai scappando da tutto, perché? Lui è andato avanti, bene, fallo anche tu perché io non ce la faccio più a vederti piangere, chiuderti in camera a deprimerti, non vuoi uscire più, tu ti stai solamente rovinando e lo sai. Avevi trovato forse una persona che poteva prendere il 'ruolo' di Marco e sai benissimo chi è, ma niente, l'hai praticamente liquidato, hai solo venti anni, cavolo! Voglio vederti mentre ti diverti, scherzi, balli, rivoglio la mia migliore amica sempre con il sorriso sulle labbra nonostante ha un vita di merda, ora rientriamo perché ho visto una cazzo di borsa da comprare, forza" dice prendendomi il polso e io l'abbraccio.
"Grazie Giulia, davvero sei la migliore"
"Figurati amore" rientriamo nel centro commerciale e nonostante le varie occhiate che riceviamo continuiamo a divertirci andando sui giochetti dei bambini e facendo parecchio le stupide.
Dopo aver comprato delle pochette torniamo a casa sua e di Mario.
"Bene io vado un po' in camera che sono stanca"
"Maria..."
"Sto bene voglio solo riposare davvero" salgo su non sentendo le sue lamentele, prendo il mio piccolo trolley e da una tasca prendo le mie amate sigarette, quanto mi sono mancate!
Il fumo per me rappresenta la libertà, mi sento libera quando fumo! Ripongo il pacchetto nel trolley e mi distendo sul letto poi però mi ricordo di una cosa. Mia madre quando era sul punto di morire mi scrisse una lettera con la promessa di aprirla solo quando sarei stata pronta... ed io non lo sono mai stata! Adesso però forse è il momento, la prendo dal portafoglio e mi metto sul letto a leggerla.

"Ciao piccola,
Probabilmente questa lettera la starai leggendo in preda ad una vera crisi di cuore..
Devi sapere che anche la mamma ha avuto una crisi di questo tipo... quando ho incontrato tuo padre, mi sono innamorata all'istante, lui però non mi considerava per niente, io non ero bella come tutte le mie coetanee ma lui un giorno mi baciò.
Da quel giorno non ci staccammo proprio più, e dopo esserci sposati sei nata tu amore... questa bellissima bambina che adesso probabilmente sarà una donna che starà inseguendo il proprio sogno..
Quello che volevo dirti amore è che io, quando avrai il coraggio di leggere questa lettera, io non ci sarò.
Tu però non devi essere triste, io ci sono sempre per te, ti guardo dall'alto e, bambina mia, io cercherò di proteggerti in tutti i modi anche se non sarà facile.
Perché dovrai conoscere il dolore.
Ora io ti sto guardando, perché non mi parli delle emozioni che ti fa provare il fortunato che ti ha rubato il cuore? Con tutto l'amore che una mamma può dare ad una figlia, ti amo.
Mamma Lisa."

Finisco di leggere la lettera con le lacrime che ormai sono tutte sulle mie guance, giro la busta in cui era contenuta e vedo una nostra foto mentre siamo vicino l'albero di Natale a scartare i regali... lì ero davvero felice..
Mamma volevi sapere chi mi ha rubato il cuore? Bene si chiama Marco, Marco Reus. È un calciatore e sembra strano ma io mi sono davvero tanto innamorata, io che sono cresciuta sempre come un 'maschiaccio' che venivo presa in giro perché amavo andare a vedere la mia Juventus allo stadio pur dovendo percorrere chilometri e chilometri.
Lui mi ha accettata, be' veramente mi ha ferito tanto... diceva di amarmi, che io ero l'unica, ma no.
Aveva un'altra incinta di un bambino e lo sai la cosa strana qual è? Che lui mi ha anche detto che papà mi voleva bene... stronzate... solo tu mi volevi bene, lui no! Mi ha solo usato per soddisfare i suoi 'bisogni', io voglio venire da te mamma così potremo stare insieme, forse però non verrò in paradiso dove sei tu, forse andrò all'inferno perché io non sono la figlia che ti aspettavi, sono cattiva, fumo, bevo, e non come Carola la ragazza che abitava vicino casa nostra che all'età di venti anni non aveva mai provato il sollievo di sentire il fumo nella bocca e l'alcool...
Forse sono sbagliata ma l'unica cosa che so fare bene è amare! Io ti ho sempre amato, nonostante tutto io amavo papà, quando mi portava allo stadio e mi comprava le magliette di Nedved ancora molto giovane, che io sfoggiavo con orgoglio a scuola... io amo tanto Giulia e forse ora è la persona più importante della mia vita... e poi te l'ho detto chi amo..
Ti voglio tanto bene mamma!

Nda: Ciao ragazze! Lo so che è un capitolo un po' triste ma ci devono essere anche loro!!! Buona serata e spero che nonostante tutto vi sia piaciuto!  ;)

Buona fortuna amore - Sara2 || Marco ReusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora