Chi cerca salvezza nel male, sia pronto a trovare nient'altro che infelicità e pentimento per il resto della sua vita.
Una stella a cinque punte era disegnata sul pavimento in legno di una piccola stanza, vi era accesa una candela bianca al cui canto un incenso al lilium della vale conferiva il giusto tocco al tutto.
Un'umana che non avrà avuto più di diciassette anni era inginocchiata dinanzi a me, del tutto sconvolta. Ah quanto avrei voluto sorridere nel vedere la sua espressione da pesce lesso! Peccato che dovevo mantenere un certo livello di serietà in quanto uno dei marchesi degli inferi.
Avevo scelto la forma che più mi piaceva avere in quelle occasioni, il mio corpo si era mutato in metà leone e metà serpente, per essere esatti la parte superiore del mio corpo era quella di un leone mentre la parte inferiore, era quella di un serpente... Certo, avrei potuto scegliere di tramutarmi direttamente in serpente, ma quella è più una scelta alla Lucifero.
<<Fate la vostra richiesta>> l'umana proprio non voleva parlare, così tocco a me parlare per primo.
<<Io... Io... Voglio imparare le arti magiche>> tipico, classico, banale. Ormai venivo evocato solo per quello, gli insegnavi qualche trucchetto e ogni dieci minuti un ragazzino ti chiamava, senza lasciarti riposare in santa pace... Quanto invidiavo mia madre!
<<Sii più precisa>> cercai di suonare abbastanza calmo, eppure mi sembrò di farla spaventare di più.. Forse sarà stata la faccia da leone.
<<Voglio poter modificare il mio aspetto fisico>> un altro cliché. Beh, probabilmente se fossi umano anche io, ne sentirei il bisogno... mah, ciò che mi importa era soddisfare la ragazzina, aveva fatto una saggia scelta nel scegliere me fra tutti i demoni da evocare. Se avesse richiamato Morgue di sicuro ne sarebbe uscita morta, per l'ambiente poco lussuoso che è stato offerto.
Mi avvicinai alla ragazza, poggiando le mie mani sulla sua tempia, la feci calmare prima di tutto, per poi trasmetterle parte della mia conoscenza che le sarebbe servita per riuscire a mutare forma a suo piacimento.
Era sempre una gran soddisfazione compiere degli affari in modo semplice e sbrigativo, soprattutto in tempi come quelli in cui vivevamo.
Paradiso, Regno del Mezzo ed Inferi erano in tensione da più di dodici anni ormai, quando il tanto famoso patto fra Il diavolo e Michele avvenne.
<<Sei tornato>> mio padre stava leggendo qualcosa seduto al divano, mentre mia madre conversava con Lust nel salotto.
<<È stato un affare veloce>> ripresi la mia forma da demone, avviandomi verso la porta di ingresso.
<<Dovrete smetterla prima o poi con quei giochetti>>
<<Hai avuto qualche brutta visione a riguardo?>> chiesi sorridendo a mio padre, che sbuffando fece cenno di no.
Chissà come avrebbe reagito nello scoprire che suo figlio stesso era capace di alterare la sua mente ed i suoi ricordi, cancellando le visioni che mi sarebbero andate contro.
La nostra residenza si affacciava proprio sulla gola nella quale si trovavano i nove gironi infernali.
Alla cima della gola vi era la residenza dei sette peccati, mentre alla fine della ripida e pericolosa discesa, vi era il vero inferno, ed era lì che passavo la maggior parte del mio tempo.
<<Sei in ritardo>> due occhi azzurri mi fissarono spazientiti, certo, non mi aspettavo di certo pazienza da lei, così finsi di non averla sentita affatto.
<<Beh, qual è la causa del ritardo questa volta, ti sei addormentato?>> Emma fece finta di sbadigliare, iniziando a correre giù per la gola.
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Il nostro dolce peccato (IN SOSPESO)
Paranormal-Questo libro è la continua de "Il mio dolce peccato" Chi cerca salvezza nel male, sia pronto a trovare nient'altro che infelicità e pentimento per il resto della sua vita. La vendetta, uno dei più meschini fra i peccati che si possano commettere...