Il nostro dolce peccato (IN SOSPESO)

Capitolo 7 - Orias; Ciò che siamo

Il mondo umano è ricco di divertimenti.

Osservare ad esempio tutti i loro problemi ed i loro sforzi per risolvere tutto è buffo, dato che prima o poi moriranno e verrano cancellati dalla memoria di tutti.

Daisy è un'umana diversa dalle altre, non cerca di avere una vita perfetta, fa un lavoro che non è usuale, ma a lei importa solo del guadagno, o almeno così riesco a capire dai suoi pensieri che sono ben protetti, il premio per aver come genitori adottivi Lilith e Michele.

<<Quando mi porti nuovamente agli inferi?>> l'ingrata non mi ringraziò nemmeno per il gelato che le avevo appena comprato, con i soldi che avevo ottenuto rompendo il mio salvadanaio a forma di angioletto.

<<Fin quando non capisco la tua perversa ossessione per i peccati capitali, non credo che ti lascerò tornare laggiù>> le dissi iniziando a mangiare il mio gelato.

Eravamo nel bel mezzo di Regent's park a Londra, Emma insisteva di voler parlare con la ragazza, ma io prima dovevo chiarire i motivi di questa nel voler visitare così ardentemente l'inferno.

<<Non è una perversa ossessione ma curiosità! Mi è sempre stato parlato molto di loro>>

<<Immagino che ti sia stato anche parlato molto di come uno di loro abbia ucciso la figlia naturale dei tuoi "genitori">> le dissi, facendole fare una smorfia.

<<Credi che abbia intenzione di far qualcosa a quel tipo? Sono solo un'umana>> certo, solo un'umana. Un'umana con abilità da troia però era più pericolosa di mille demoni. Questo piccolo dettaglio però decisi di tenerlo per me, non sia mai che le dessi qualche cattiva idea.

<<Mi stai confermando che se potessi gli faresti qualcosa?>> le chiesi allora, lei rimase in silenzio, un'altra conferma.

<<Ahi ti sei appena giocata il biglietto per gli inferi>> le dissi riprendendo il gelato che le avevo comprato ed iniziando a mangiarlo io, non meritava più nemmeno quello.

<<Hey ma che fai! Senti, farò qualsiasi cosa, qualsiasi cosa! Puoi portarmi legata come un cagnolino, ma ti prego! Se avessi l'opportunità, visiterei anche il paradiso! Sono cresciuta con racconti su quei posti, ho voglia di vedere altri demoni, angeli..>> oh povera piccola bambina indifesa!

<<Ho un'idea! Ammetto che l'idea di legarti come un cagnolino non mi dispiace, ma non vorrei dare troppo nell'occhio, quindi c'è un posto in cui potrei portarti senza problemi... Non è né paradiso né inferno, ma lì potrai conoscere tanti angeli e tanti demoni, se ti comporterai bene lì, potrai visitare gli inferi>> le dissi, finendo il suo gelato e soddisfatto della mia idea geniale.

<<Intendi il Regno del mezzo?>> chiese lei dubbiosa, io annuii, era ben istruita.

<<Okay, ci sto... ma ci sarà anche quella tipa strana?>>

<<Tipa strana?>> chiesi confuso.

<<La tua ragazza, capelli scuri occhi chiari>> ah, si riferiva ad Emma.

<<Non è la mia ragazza e sì, ci sarà>> risposi in fretta, non mi piaceva parlare di Emma con gli altri.

<<Ma io non voglio, è un po' nevrotica>> ahi santa pazienza! In quel momento pregai anche io per una grazia, la rossa era davvero viziata!

<<Vuoi o no visitare gli inferi?>> le chiesi spazientito.

<<Sì, okay, scusa>> sbuffò lei, poi sorrise e mi guardò con uno strano sguardo, io gli umani non li capivo proprio <<quindi non hai la ragazza>> ah, dovevo aspettarmelo che prima o poi il mio fascino l'avrebbe stregata.