Ch. 7

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-Non ti danno fastidio tutte queste spade e... Armature?- chiese Lance.

Era tornato da Keith e stavolta gli aveva portato dei panini ripieni. Si erano messi a mangiarli assieme, ma Keith non aveva comunque voluto avvicinarsi più di due metri a Lance: ancora non si fidava di lui.

-Hmm... Un po'...- ammise con un'alzata di spalle -È che non so cosa farmene... Per me è tutta robaccia... Non saprei nemmeno dove spostarle.-

-Perché non le aggiungi al tesoro del tuo padrone?- buttò lì Lance finendo di mangiare il suo panino.

-Ew. Non è mica una discarica.- borbottò il drago facendo una smorfia di disgusto -Prendile tu.-

Lance si guardò attorno: c'erano spade vecchie e ossidate, ma anche delle spade che parevano molto costose, così come le varie armature.

-Davvero posso?- chiese valutando la proposta di Keith.

-Uhm... Sì... Né a me né al mio padrone servono... E poi così ti ripago del cibo che mi porti ogni giorno.- borbottò alzandosi e avvicinandosi ad una spada.

La estrasse dal terreno senza il minimo sforzo, e così fece con altre tre. Poi si avvicinò a Lance, pur lasciando due metri tra di loro e gettò ai suoi piedi le spade.

-Meglio se ne prendi un po' per volta, o al tuo paese diventeranno sospettosi.-

Lance raccolse le spade e le legò con una robusta corda.

-Sicuro che non servano al tuo padrone?- si mise le spade dietro la schiena, pronto a portarle via -A proposito, come si chiama?-

-A padron Shiro non servono armi, ne ha già tante.-  rispose con naturalezza.

Lance spalancò la bocca nel sentire quel nome -Shiro?! Il generale Shiro?! Takashi Shirogane dell'esercito reale?! Proprio lui?!-

Il moro non capiva bene la sua meraviglia -Sì... Perché?-

-Stai bleffando!-

-Non è vero! Il mio padrone è davvero Shiro!-

Il castano lo guardò di traverso e partì in quarta verso la caverna, facendo slalom tra gli armamenti. Ma prima che entrasse si sentì afferrare e tirare per la maglietta.

-Dove credevi di andare?!- Keith rafforzò la presa. Aveva i denti digrignati e gli occhi che baluginavano di un giallo sinistro. Faceva davvero paura.

Il castano deglutí -Calmo, volevo solo vedere se avevi detto la verità!-

Il drago lo spinse via -Non provarci mai più.-

-Uff, ho sempre sentito parlare di lui ma non l'ho mai conosciuto dal vivo!- mise il broncio.

Keith alla vista di quell'irresistibile broncio sospirò e ritornò alla normalità -Ora sta male... Ma se ci tieni così tanto allora te lo farò incontrare una volta che starà meglio.-

-Davvero?! Fantastico!- esclamò contento e velocemente riuscì ad abbracciare il drago.

Sapeva di lavanda bruciacchiata ed era piuttosto morbido rispetto a come se l'era immaginato.
Quando si staccò notò che Keith era rimasto immobile e aveva le guance colorate leggermente di rosso.

-Beh, ci vediamo domani!- Lance gli sorrise furbescamente e scappò via, giù per la collina con le spade che producevano un suono assordante mentre sbatacchiavano tra loro.

Il drago rimase ancora un po' immobile, poi scosse la testa e si tastò addosso, dove aveva avuto per poco tempo a contatto il corpo di Lance.
Arrossí al solo ricordo: lo aveva trovato non solo fragile, ma persino attraente...





PS. Come promesso ecco il capitolo 8! Mi fa sempre piacere leggere i vostri commenti al riguardo della storia!
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Dragon AU (Voltron/Klance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora