Come ogni pomeriggio Lance si stava inerpicando su per il fitto boschetto che copriva la collina.
Non vedeva l'ora di parlare con Keith, voleva sapere di più su di lui.
Mentre pensava a questo sentì un urlo arrivare dal fitto del bosco: un urlo umano, straziante e fortissimo.
Lance sobbalzò impaurito e si bloccò sul sentiero, cercando di individuare da dove proveniva.
Si rese conto che proveniva dalla direzione in cui poco più in là stava la caverna del drago.
Corse in quella direzione col cuore in gola, preoccupato come non mai per Keith. Inciampò un paio di volte sulle radici che sporgevano dal sottosuolo boschivo, ma alla fine riuscì ad arrivare alla spianata davanti alla caverna.
Con il fiatone e il batticuore si guardò attorno, cercando il ragazzo.
Lo vide semidisteso su un'armatura dalla quale fuoriusciva un fumo nerastro.-Keith!- gli corse incontro e il drago sentendosi chiamare alzò la testa.
Aveva un grosso livido su uno zigomo e le mani artigliate schizzate di un liquido rosso scuro che Lance riconobbe come sangue.
-Che è successo?- lo aiutò con cautela ad alzarsi, guardandolo con apprensione.
-Ho ucciso un altro cavaliere.- rispose Keith gelidamente fissando i suoi occhi in quelli del ragazzo, come per vederne la reazione.
Lance scosse la testa e lo portò fino alla parete esterna della caverna, dove lo fece sedere. Frugò poi nello zaino che si portava sempre appresso e ne prese una boccetta d'acqua. Bagnò poi con cura le mani del moro cercando di togliergli le tracce di sangue e sporco.
-Perché lo fai?-
-Cosa?- Lance alzò lo sguardo su Keith.
-Perché sei gentile con me? Sono un mostro ed ho ucciso tanti umani... Eppure tu fai il gentile... Non ti ripugno nemmeno un po'?- lo chiese come se si disprezzasse da solo.
-Ovvio che no...- il castano ripose la borraccia nello zaino -Non mi ripugni perché so che non uccidi per divertimento, ma solo per proteggere il tuo padrone... Che tra l'altro è un uomo giusto...-
-E perché sei gentile con me?- chiese nuovamente osservandolo in cerca di una risposta.
-Ecco...- cosa poteva rispondere Lance? "Faccio il gentile solo perché mi sono innamorato dei tuoi magnifici occhi?" "Perché adoro la tua personalità?" "Perché amo ogni più piccolo particolare di te?"
In tutta risposta, Lance preso dal panico toccò con poca gentilezza il livido del moro, il quale guaí di dolore.
-Ehi! Che ti è saltato in mente?! Fa male!- borbottò Keith in risposta, guardando male l'altro.
-Quante storie! Stai zitto, così ci metto sopra qualcosa per lenirti il dolore!- borbottò Lance felice di aver scampato l'interrogatorio del drago.
Prese dallo zaino una pomata e della garza. Prese un po' di pomata e la mise con delicatezza sul livido del ragazzo, cercando di non fissare i suoi occhi nei suoi. Sentiva che lo stava scrutando mentre lo medicava.
-Beh, che hai da guardare?-
-Mi stavo solo chiedendo come mai ti fossi portato dietro queste medicazioni...- mormorò in risposta mentre Lance gli posizionava la garza sul livido, facendola aderire bene.
-Hmmm... Non si sa mai cosa possa capitarmi a lavoro...- il castano ripose tutto nello zaino.
-Che lavoro fai?-
-Lavoro nella bottega di un fabbro... Cioè io faccio i lavori di minuteria... Diciamo che faccio la parte orafa... Come intagli, incastonature, ingranaggi, rilievi...- disse con un'alzata di spalle estraendo un coltello dallo zaino.
Keith sobbalzò vedendosi puntare contro il coltello, poi però si tranquillizzò perché Lance lo rigirò e glielo passò dalla parte del manico.
Keith lo osservò, prendendo l'arma tra le sue mani: era un piccolo coltello da legno, fittamente decorato.
Passò le proprie dita sui vari decori e si soffermò su una concavità - Qui manca qualcosa o...?-
-Sì... Tempo fa ci avevo incastonato una perla, ma a forza di usarlo a lavoro è saltata via e l'ho persa...-
Keith lo osservò ancora un po', ma dopo poco gli si illuminarono gli occhi e si alzò di scatto, dirigendosi verso le varie armature stese a terra.
-Keith... Che stai facendo?- lo osservò molto confuso dal suo atteggiamento.
Il drago non gli rispose, ma afferrò una ricca armatura argentata e a forza ne staccò una pietra. Scaldò poi l'elsa del coltello e ci premette sopra la pietra, facendocela aderire bene. Ritornò poi da Lance, porgendogli il coltello ancora caldo, mostrandogli la sua "riparazione".
Lance guardò il pugnale: Keith involontariamente aveva un po' rovinato i decori, ma aveva saldamente incastonato una bellissima pietra azzurra alla base della lama.-Per essere un principiante hai fatto un ottimo lavoro.- sogghignó beffardo.
-Ehi! Non c'è bisogno di sottolinearlo!- sbottò senza esser veramente arrabbiato mentre si sedeva dove prima.
Il castano osservò ancora un po' la pietra, facendola brillare al sole - Sembra una pietra preziosa... Sicuro che posso tenerla?-
-Certo. - annuì il drago - Che pietra è?-
Lance emise un sospiro riponendo il coltello e guardando svogliatamente la posizione del sole in cielo - Non ne ho idea... Sentirò Pidge e ti dirò domani che cos'è...- si alzò scuotendosi di dosso la polvere.
-Dove vai?- nella voce del drago c'era un po' di delusione - Devi già andare via?-
-Purtroppo sì... Mia madre vuole che torni presto perché vengono dei parenti a trovarci...- gli sorrise -Anche se io rimarrei volentieri qui con te.-
Keith lo osservò molto confuso -C-come?- aveva una leggera sfumatura rossa sulle guance.
Lance si rese conto delle sue parole e arrossito cercò di rimediare - Cioè nel senso... Che ... Ecco... Non voglio stare con loro... E con te ho dei dialoghi diversi...-
-Diversi... In senso buono?-
-Certo! Loro non fanno che dire cose del tipo "Quanto sei cresciuto!" "Dai un bacio alla zia!" "Hai già trovato una fidanzata?"... L'ultima è la domanda peggiore...-
-Perché? Non vuoi far sapere chi sia la tua fidanzata?- Keith cercò di coprire la gelosia che traspariva dalla sua domanda.
Il castano rise - Magari! Non ho ancora trovato la persona giusta...-
Keith sospirò sollevato - E... Qual'è il tuo tipo ideale?-
Lance gli rivolse uno sguardo indagatore - Come mai tutte queste domande? Per caso ti interesso?- mise su un sorriso beffardo.
Keith arrossí facendo svolazzare appena le ali - Ovvio che no!-
Lance rise ancora di più e si sistemò lo zaino in spalla -Devo andare... Ne parliamo domani lucertola.- gli scaruffò affettuosamente i capelli e si avviò verso il bosco.
Keith lo osservò scomparire nel bosco, tastandosi appena i capelli su cui prima aveva avuto per un breve momento le mano ossuta del ragazzo.
L'aveva trovata piacevole.
Arrossí al ricordo delle parole di Lance " io rimarrei volentieri qui con te".Ma soprattutto si diede dello stupido per avergli chiesto quale fosse il suo tipo ideale di anima gemella.
Ancora non riusciva a capire cosa trovasse di interessante in lui, e la cosa gli faceva saltare i nervi!
PS. Scusate per il ritardo! Ma in questi giorni stavo poco bene!
Questo capitolo è un po' lunghino... Sorry sorry...

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Dragon AU (Voltron/Klance)
Fanfiction[Completa] Lance decide di andare a disturbare il nuovo drago del villaggio, pur sapendo di finire nei guai. Partito alla ricerca di un tesoro troverà un qualcosa di inaspettato, l'amore. Lance x Keith