Ch 19

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-Che... State combinando?-

Lance era rimasto piuttosto confuso dalla visuale che gli si era parata davanti.

Keith era steso a pancia in giù sul terreno battuto della spianata, Shiro era in piedi e con una cintura piuttosto robusta gli stava cercando di bloccare le ali, facendo forza con un piede sulla schiena del drago per tenerlo fermo.

-Lance! Giusto in tempo! Posa lo zaino e aiutami a ripiegare le ali di Keith!- esclamò il generale, asciugandosi il sudore con la mano.

Il castano spostò gli occhi dal generale al drago varie volte, ancora confuso.

-Vuoi muoverti?!- strepitò Keith, stringendo appena i denti.

-Oh... Sì! Subito!- rispose l'altro, fiondandosi ad aiutare Shiro.

Le ali di Keith erano estremamente robuste ed era difficile tenerle piegate per più di due minuti.
Lance si occupò di legarle con la cintura mentre Shiro le reggeva con entrambe le mani.

Dopo vari tentativi ci riuscirono. Le ali di Keith erano legate e strette alla sua schiena.

-Beh... Allora? Come mai questa... uhm... costrizione?- chiese Lance, che era sudato in viso per lo sforzo appena fatto.

-Perchè devo venire a casa tua oggi.- rispose Keith guardando a terra.

-A...casa mia? Davvero?!- il castano sobbalzò con un sorriso stampato sulle labbra  -E... Le ali? Perchè le hai... Costrette?-

-Come credi reagirebbero i tuoi alla vista di un drago?!- sbottò il moro con aria saccente e leggermente irritata.

-Oh... Hai ragione... Ma sono comunque visibili...-

-Lo so. Ci metterò un mantello sopra.-

-I miei si chiederanno perchè il mio ragazzo si tiene il mantello, non credi?-

-Non ricordi? Gli hai detto tu che ero caduto da cavallo! Adesso devo tenere al riparo la mia ferita sulla schiena!- rispose teatralmente Keith, facendo un po' da pappagallo a Lance.

-Bella idea!-

Shiro si rialzò e invitò Lance a fare lo stesso -Vieni, dobbiamo bloccargli la coda.-

-Non potevate chiedere alla principessa ddlle fate di trasformare Keith in umano?- chiese Lance ubbidendo però all'ordine del generale.

-Non possiamo scomodare la principessa per una cosa di questo tipo!- rispose Shiro -È molto impegnata.-

-Capisco...-

Shiro portò la coda del drago in su, incastrandola tra le due ali, Lance la assicurò affinchè restasse in quella posizione.

-Che faticaccia...- sospirò Shiro sedendosi a terra e facendo risuonare l'armatura.

-Stai bene Keith? Sicuro di riuscire a stare così tutta la giornata?- chiese il castano accarezzando teneramente la guancia del drago.

Keith annuì -Ce la farò... Ora aiutami a mettere il mantello sopra le ali... Così possiamo andare a casa tua.-

Lance si alzò e andò a prendere il mantello dentro la caverna.
Keith intanto si mise dei guanti per coprire gli artigli delle mani.
Digrignava i denti. Le ali in realtà gli stavano facendo patire un vero e proprio inferno.

Le avrebbe liberate subito... Ma... Doveva restare così per Lance.

Lui lo aveva reso felice molte volte.
Adesso doveva essere Keith a far felice Lance, anche se ciò significava soffrire per una giornata intera.

_______________________________

Era stata una pessima idea.
L'idea peggiore che potesse passargli per la mente.

Lance proseguiva poco più avanti di lui, tenendolo per mano. Sembrava davvero felice.

Però Keith si sentiva già allo scoperto.

Soprattutto quando arrivarono al villaggio.
Molte persone si voltavano a guardarli e i loro sguardi parevano a Keith dei veri e propri pugnali puntati contro di lui.

E se lo avessero già capito?
Il drago si rivolse nel mantello, per coprirsi ulteriormente.

Il gesto non scappò a Lance, che si girò e chiese con aria proccupata -Che hai?-

-Nulla...-

-...Sicuro di farcela?-

Il moro alzò gli occhi puntandoli in quei due ritagli di mare che erano gli occhi dell'altro. Gli aveva letto nel pensiero.

Keith si sforzò a sorridere -Certo che sì.-

-Keith... Non lo devi fare per forza...-

-Shhh...- gli pose il dito inguantato sulle labbra, sorridendogli e aggiungendo con un tono delicato -So i miei limiti. Ce la posso fare... Permettimi di renderti felice.-

Lance sorrise imbarazzato -Beh... Se dici così... Va bene... Ma appena senti di non farcela più dimmelo.-

Keith annuì e Lance proseguì nel cammino attraverso il villaggio, salutando alcuni abitanti che pareva conoscere da tempo.

Passarono davanti a una bottega e subito il drago notò sulla soglia una persona familiare.

-C'è Hunk.-

-Oh, hai ragione! Andiamo a salutarlo!- il castano lo trascinò verso Hunk, iniziando già a salutarlo da lontano -Ciao Hunk!-

-Ciao Lance! Ciao Keith!- si bloccò e guardò due volte Keith come per assicurarsi che non fosse un'allucinazione, poi allarmato sussurrò -Lui cosa ci fa qui?!-

-Viene a casa mia.- rispose Lance con naturalezza.

-Lance! Keith è un drago e...- guardando il moro corrugò le sopracciglie - Perchè sembri meno drago oggi? Dove sono le tue ali? La tua coda?-

-Lance e Shiro hanno nascosto tutto sotto il mantello.- spiegò il drago.

-Non so... A me ragazzi pare una cosa molto rischiosa...-

-Lo è. Ma voglio farlo. Per Lance.- rispose risoluto Keith facendo arrossire Lance.

- Fratello. Devi tenerti stretto questo drago. È la cosa più dolce e coraggiosa che abbia mai sentito in tutta la mia vita!- disse Hunk sorridendo a Lance.

Il castano si limitò ad annuire, essendo rimasto spiazzato dalle parole di Keith.

-Comunque. Se avete bisogno di qualcosa, sono qui alla bottega.-

-Certo. Lo terremo presente. Andiamo Keith.- il castano riprese il cammino verso casa sua.

Hunk gli urlò da lontano -State attenti!-

Non gli risposero. Entrambi sapevano di essere eccitati e spaventati al contempo.

Keith avvertiva il battito del cuore di Lance.
Era felice, euforico, si avvertiva bene che non vedeva l'ora di presentare il suo ragazzo alla sua famiglia.

Ormai Keith non si interrogava più su come potesse essere la famiglia Mc Clain.

Non aveva più paura di essere scoperto.

Il fatto che Lance fosse così felice lo faceva stare bene e appannava tutti i suoi pensieri malevoli.

Tranne il dolore alle ali.

Cercava di sopportarlo il più possibile e avrebbe cercato di fare altrettanto anche durante la giornata.

Sperava che con lo scorrere del tempo se ne sarebbe dimenticato, anche grazie al buonumore del suo ragazzo.

Ma si sbagliava.



Ps. Ok, se non lo aveste ancora capito adoro lasciarvi nella suspence ;)
Aggiorno stasera perchè domani non so quanto sarò presente causa vacanza-in-un-campeggio-sperduto.

Dragon AU (Voltron/Klance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora