Dragon AU (Voltron/Klance)

Ch 14

-Fai male!-

-Smettila di lamentarti! E stai fermo!-

Keith strinse gli occhi, piantando le unghie a terra in preda al dolore.

-Guarda! Cosa ci voleva? Ora devo solo fasciarla.-

Il drago guardò la ferita che Lance gli aveva disinfettato e ripulito con il coltello a bollore e un unguento verdastro.

Il giubbottino di Lance era ormai ridotto a brandelli e da blu era diventato rosso scuro visto che lo aveva fatto a strisce per bloccare l'emorragia del moro.

Adesso stava usando le ultime strisce per fasciargli la ferita.

Il drago lo osservò in un silenzio imbarazzante.

-Perchè mi hai salvato? Sei stato un incosciente! Saresti potuto morire!- borbottò il moro cercando di restare arrabbiato con il castano.

-Oh, scusami tanto! Sai com' è, forse non mi piace vedere la persona che amo morire violentemente per mano di un cavaliere!- gli urlò in risposta Lance.

Poi si bloccò rendendosi conto della figuraccia che aveva appena fatto, diventando di un bel bordeaux in viso.

-...Non ho capito.- ammise Keith confuso.

-C-come non hai capito?!- il castano non sapeva se essere ancora imbarazzato o arrabbiarsi - Ti ho appena detto che mi piaci e tu... dici che non hai capito?!-

Keith aggrottò le ciglia -Cioè... provi tipo amore... verso di me?-

-O-ovvio! Sai tipo quando hai le farfalle nello stomaco...- cercò di spiegare.

-Farfalle. Come fai ad avere degli animali nello stomaco?- Adesso il drago era più confuso che mai.

Lance si battè la mano in faccia disperato - Dannazione Keith! È un modo di dire!-

-Oh...-

-Ieri mi sei mancato... molto...- cominciò con la voce tremolante - È da quando ci siamo incontrati che... non so... hai attirato la mia attenzione... E adesso mi sono reso conto che ... provo qualcosa di grande per te...- gli sorrise imbarazzato passandosi una mano tra i capelli.

-Uhm... io non so se... provo la stessa cosa... cioè mi sei mancato molto anche tu e... quando vieni a trovarmi sono felicissimo ma... non ho mai provato quella cosa che tu chiami amore ...- il moro continuava ad esser piuttosto confuso.

-Ehi, non c'è bisogno che ti giustifichi! Se non ti piaccio non...-

-Non ho detto questo!- lo bloccò -È che... mi serve tempo.-

Le labbra di Lance che fino a quel momento erano state in tensione per l'imbarazzo si ammorbidirono in un sorriso -Prenditi tutto il tempo che ti serve...-

Il drago annuì appoggiandosi con la schiena alla parete della grotta.

-Ah, è meglio se mangi... è già piuttosto tardi...-

Tra una cosa e l'altra si era fatta sera e a Keith a sentir parlare di "mangiare" gli brontolò rumorosamente la pancia.

-Guarda... ti ho portato del formaggio e degli affettati...- elencò il castano tirando fuori il tutto dallo zaino e sistemandolo davanti a loro due - E il pezzo forte!- fece un'orrenda canzoncina di sottofondo estraendo l'uva dallo zaino -Ta daaan!-

-Uva?- il moro non pareva affatto sorpreso.

-Tutto qui? Speravo in una reazione... non so... più sorpresa!-

Il drago ridacchiò per la faccia delusa del castano.
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-Keith devi dormire.-

Il moro continuava a fissare Lance ad occhi aperti.

-Se chiudo gli occhi tu scapperai via e mi lascerai a dormire da solo.- borbottò

Lance sospirò pesantemente avvicinandosi a dove dormiva Keith -Te lo ripeto per la quinta volta. Non me ne vado. Devo stare qui ad assisterti, lucertola.-

Il moro stronfiò appena, avvolgendosi nelle proprie ali come se fossero una coperta.

-Ora dormi su... sei stanco.-

-Perchè non dormi con me?-

Lance arrossì come un pomodoro -S-sarebbe imbarazzante! Stupido!-

-Oh... Allora dormi qui vicino a me.- chiese il drago con solo gli occhi che sbucavano dalle ali.

Il castano rimase un po' fermo, combattuto se dormire vicino al drago o no.
Poi prese le coperte che gli aveva dato precedentemente il drago e si sistemò accanto a lui.

C'era solo mezzo metro di distanza tra i due e nel buio della grotta Lance riusciva a scorgere il bagliore violaceo degli occhi di Keith.

Rimasero a guardarsi dolcemente negli occhi finchè crollarono addormentati entrambi per la stanchezza.