Ch. 11

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- Keith... Tu... Hai già qualcuno di speciale?-

Il drago smise di strappare le varie spade conficcate a terra e si voltò verso Lance, che si era fermato a sua volta con già tre spade tra le mani -Speciale in che senso?-

-Tipo... Che ti piace...- cercò di spiegare con un'alzata di spalle.

-Uhm... Sinceramente non conosco molte persone... Solo Shiro e... Tu.-

-Quindi ami Shiro?-

La domanda fece sorridere Keith -È il mio padrone e avrà tipo dieci anni più di me!- poi rivolse un'occhiata divertita a Lance -Forse ti piaccio?-

Il castano sobbalzò -No! Come potrei innamorarmi di una lucertola troppo cresciuta?!- arrossí e sperò che Keith non lo notasse.

Il drago si limitò a ridacchiare, continuando il suo lavoro -Come mai questa domanda?-

-Ah... Ecco... Vedi, è una cosa molto divertente... Sono sicuro che ci rideremo dopo!- incespicó sulle sue stesse parole dalla paura che aveva.

-Che hai combinato?- il moro gli rivolse uno sguardo da far gelare il sangue.

-Nulla di che... Una cavolata...-

-Lance. Dimmi cosa hai fatto.-

Il castano sospirò e mormorò in risposta -Ho detto a mia madre che tu e io... Stiamo assieme...- alzò la testa per vedere l'effetto delle sue parole su Keith, ma vide solo che il drago adesso lo fissava con una strana espressione in viso.

-È perché hanno cominciato a chiedermi dove andavo, con chi mi vedevo e... Gli ho detto che ci incontravamo e che eravamo una coppia...-

-Gli hai detto anche che sono un drago?-

-No...-

Dopo poco Keith si mise a ridere, scoprendo i suoi appuntiti canini -Sei proprio uno stupido! Ti sei messo nei guai da solo!- manca poco si rotolava a terra dalle risate.

-S-smettila! Tu sei stupido! Dopotutto che ti ho protetto!- Lance sbottò facendogli una linguaccia -E poi mia madre vuole incontrarti!-

Keith smise di ridere -Cosa? Lance, come pensi reagirebbe vedendo che sono un drago?-

-Ti travestirò così non sembrerai più un drago.-

-Va bene, ma io non posso allontanarmi di qui finché padron Shiro non si sarà svegliato...-

-Posso aspettare e può aspettare anche mia madre...- poi aggiunse -Fingeresti davvero di essere il mio ragazzo? Solo per un giorno! Per rendere felice mia madre...-

-Err...- il moro non sapeva bene come rispondere tanto era combattuto, ma poi vedendo gli occhi supplicanti di Lance borbottò -Per me va bene, ma dovrò chiedere il permesso a Shiro e...-

Lance non lo fece finire di parlare e gli saltò addosso, avvolgendolo in un abbraccio - Grazie Keith!-

-Ehi, adesso smettila o...- il drago si fece serio di colpo e smise di divincolarsi dall'abbraccio di Lance.

-Hm? Che succede?- Lance si voltò nella direzione in cui Keith guardava.

-C'è qualcuno...- il moro digrignò i denti, ringhiando sommessamente verso i cespugli che poco più in là si stavano muovendo.

-Stai dietro di me.- ringhiò a Lance spostandolo poco più indietro di lui.

Con il cuore in gola videro entrambi spuntare due figure dal bosco, una alta e robusta e l'altra bassa e magrolina.

-Lance! Scappa!-

Dei sassi cominciarono a piovere sprecisamente verso il drago, che continuava a ringhiare, ora più forte e con gli occhi completamente gialli.

-No! Fermi! Fermi!- urlò Lance nella direzione delle due figure, che smisero di lanciare sassi.

Le aveva riconosciute bene: erano Hunk e Pidge.

-Che ci fate qui?! Ma soprattutto come ci siete arrivati?!- urlò ancora un po' sorpreso.

-Ti abbiamo seguito! Volevamo conoscere Keith!- rispose Pidge tenendo d'occhio il drago.

-Ne parli sempre! Eravamo curiosi!- continuò Hunk mentre tremava per la paura.

Lance sospirò.

-Li hai portati qui?! Sapevo che non dovevo fidarmi di te!- sibilò Keith con una nota d'amarezza nella voce.

-Stai zitto Keith! Non li ho portati qui! Hai sentito no?! Mi hanno seguito!- rispose il castano sentendosi offeso.

-Aspetta... Keith è... Il drago che minaccia l'intero villaggio?!- esclamò la ragazza al colmo dello stupore.

-Non minaccia il villaggio! Protegge il suo padrone, qui.- poi Lance si rivolse a Keith -Piantala di ringhiare. Sono amici.-

-Non mi fido di loro.- sibilò Keith in risposta dando un'occhiata fulminante ai due ragazzi.

Hunk fece qualche passo avanti, con le mani in alto -Non vogliamo farti del male. Guarda, siamo disarmati... Volevamo solo conoscerti... Anche se nel nostro immaginario non eri... Uhm... Così...-

Il drago lo fissò per qualche minuto buono, poi accertatosi che era veramente disarmato smise di ringhiare e i suoi occhi ritornarono normali.

- Quindi... Ti sei messo insieme a un drago Lance?- ridacchió Pidge mentre veniva avanti facendo come aveva fatto Hunk.

-Io e lui non stiamo insieme! Era solo per far felice mamma...- borbottò il castano con le guance arrossate.

-Che peccato... Sareste una bella coppia!- mormorò Pidge con una punta di cattiveria.

-Stai zitta!-

Hunk intanto si era avvicinato di più a Keith e fissava le sue ali -Posso toccarle?-

-No. Assolutamente no.- sibilò Keith stizzito, con la coda che frustava minacciosa l'aria.

- Che unghie lunghe! Posso toccarle?!- esclamò Pidge pur avendo già afferrato una mano inguantata di Keith.

-Ehi! Lui è il mio... Ecco ... Insomma non toccatelo! Solo io posso toccare Keith!- urlò Lance mentre ribadiva il concetto abbracciando nuovamente il drago.

Il drago sospirò, già coi nervi a fior di pelle.
Non bastava Lance...
Adesso doveva sopportare ben tre fastidiosi umani.



PS. Compatiamo Keith. Poraccio.

Dragon AU (Voltron/Klance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora