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Silent I go under

I am not afraid

I can see the daylight shine

and slowly drift away

-breaking benjamin; hopeless




Ti feci strada camminando davanti a te e mi seguisti in silenzio e diligentemente lungo il corridoio vuoto e, una volta arrivati, anche fin dentro la stanza. Ti ringraziai ancora una volta, chiedendoti gentilmente di posare il materiale sulla mia scrivania. Adagiasti la pila di libri sul ripiano da me indicatoti guardandoti poi intorno, curioso. I tuoi occhi vispi, attenti e tutt'altro che discreti mi fecero sorridere.

Tutti in facoltà sapevano chi fossi, come ti chiamassi e quali fossero i tuoi passatempi. Di ciò ne erano a conoscenza tutti gli studenti e probabilmente anche i docenti, sebbene nessuno l'avesse fatto intendere. Ero convinto che tu stesso fossi a conoscenza di tutte le voci che circolavano su di te, eri come un'icona per questa università. Eppure, forse stupidamente o forse no, feci comunque riferimento al fatto di non conoscere ancora il tuo nome.

"Non ti ho chiesto come ti chiami" esclamai facendoti voltare nella mia direzione.

Sorridesti, furbo, prima di rispondere alla mia domanda celata.

"Kim Taehyung. Terzo anno."

Mi porgesti la mano destra che io strinsi nella mia. Percepii qualcosa riscuotermi dall'interno e fu come ricevere una scarica elettrica, la sentii percorrermi l'intera spina dorsale dalla base fino alla cima. Deglutii cercando disperatamente di soffocare quelle mie forti sensazioni.

"Ci si vede in giro, Jeon Jungkook."

Il mio nome pronunciato dal tuo timbro di voce profondo e suadente arrivò alle mie orecchie come la più bella melodia mai sentita e, salutandomi con la mano, lasciasti la stanza.

Strano ma vero, dopo quel primo casuale incontro, cominciammo a frequentarci. Frequentarci come amici, s'intende. C'incontrammo qualche altra volta per i corridoi e un giorno, dopo avermi invitato a prendere un caffè e aver chiacchierato un po', ci scambiammo i numeri di cellulare.

Pian piano mi avvicinai a te e, in breve tempo, diventammo inseparabili. In seguito realizzai che non fui io ad essere riuscito ad avvicinarmi a te, ma tu ad avermi permesso di farlo. Lo capii però troppo tardi.

Addicted {vkook}Where stories live. Discover now