Ti avvicinasti a me e, dopo esserti chinato per raggiungere le mie labbra desiderose d'incontrare le tue, mi baciasti rudemente. E quello fu il momento esatto in cui persi definitivamente ogni contatto con la realtà.
{Perché Jungkook, pur di rimaner...
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Here I stand, helpless and left for dead.
Close your eyes, so many days go by.
Easy to find what's wrong,
harder to find what's right.
-breaking benjamin; dance with the devil
Dopo quella sorta di chiacchierata tenuta sotto il gazebo in giardino non ci sentimmo e vedemmo più, questo almeno fino allo scadere dei tre giorni da te concessimi. Difatti quella stessa mattina, prima che potessi arrivare nell'aula in cui si sarebbe tenuta la lezione che avrei dovuto seguire, venni afferrato per la felpa e trascinato in un'aula vuota. La porta si richiuse sbattendo piano.
"T-Taehyung..." esclamai sorpreso una volta scoperta l'identità del mio 'rapitore'.
"Come mai così stupito di vedermi? I tuoi tre giorni sono passati, mi pare."
Il tuo tono duro, impegnato a voler rimarcare l'ovvio, mi fece stringere istintivamente i libri al petto come a volermi proteggere. Dissi di sì con la testa perché in effetti avevi ragione, erano già passati i miei tre giorni. Stavo un po' meglio, ciò era ovvio, eppure ripensando a ciò che avevo dovuto affrontare poche sere prima, non ebbi il desiderio di ripetere quell'esperienza. Il tuo sguardo invece lasciava intendere esattamente il contrario: non vedevi l'ora di avermi nuovamente alla tua mercé.
"Alle otto a casa mia. Non tardare" avvertisti puntandomi l'indice contro.
Dischiudesti la porta ma prima d'andar via mi trattenesti per le spalle. Mi ritrovai schiacciato contro la parete, tra quella e il tuo corpo. Mi baciasti rudemente premendo le dita della mano destra sul mio collo e mi spettinasti i capelli con l'altra. Mi mordesti le labbra e solo quando fui completamente senza fiato ti allontanasti da me. Mi guardasti un'ultima volta e poi ti vidi andar via, soddisfatto.
Annaspai in cerca d'ossigeno e mi lisciai alla bene e meglio la frangia. Fui sicuro anche del fatto che le mie labbra fossero di un colore più intenso per colpa di quell'indelicato bacio. Sperai solo che, una volta uscito dall'aula e raggiunta la mia, nessuno se ne sarebbe accorto.
La mattinata trascorse tranquillamente tra le varie lezioni e, concentrato sui miei appunti, riuscii a svagarmi. Mi tenni impegnato così da non pensare a te e a ciò che mi si sarebbe presentato quella stessa sera. Funzionò alla grande fino a ché, dopo aver concluso di studiare nel tardo pomeriggio, lanciai una veloce occhiata all'orologio da parete.
