Ti avvicinasti a me e, dopo esserti chinato per raggiungere le mie labbra desiderose d'incontrare le tue, mi baciasti rudemente. E quello fu il momento esatto in cui persi definitivamente ogni contatto con la realtà.
{Perché Jungkook, pur di rimaner...
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This will be all over soon
Pour salt into the open wound
Is it over yet?
Let me in
- breaking benjamin; breath
Lasciai andare un sospiro di sollievo appena sentii la porta richiudersi e, risollevando la testa dalla tua spalla, mi concentrai sull'erezione tra le mie gambe, più che intenzionato a terminare il più in fretta possibile il lavoro già iniziato. Mi ci volle poco tempo per ritornare ad ansimare e ormai prossimo al culmine, con un gemito più rumoroso degli altri, venni.
"Sei venuto?" domandasti alle mie spalle e io annuii, ancora spossato dalla sovreccitazione, posando la fronte contro le piastrelle fredde.
"Quell'idiota mi ha bloccato..." ti lamentasti a bassa voce.
Sussultai nel momento in cui ti sentii scivolare verso l'esterno, ancora eccitato, e quando mi voltai ti vidi rivestirti. T'imitai ma, prima che potessi coprirti completamente, m'inginocchiai di fronte a te.
"Che stai facendo?" chiedesti con sguardo interrogativo, fissandomi dall'alto.
"Questo" mi limitai a rispondere prima di prendere la tua virilità ancora dura in mano.
Avvicinai le labbra e, dopo aver appena sfiorato la punta, feci scorrere la lingua su tutta la lunghezza. La presi in bocca succhiando forte e spingendoti fino in fondo alla gola. Poi bastò semplicemente ripetere ritmicamente quell'ultimo movimento per qualche istante, accompagnato al movimento del tuo bacino contro la mia bocca, per farti riversare fra le mie labbra. Venisti emettendo un gemito mal trattenuto, con le dita ancora impegnate a stringere i miei capelli.
Ti accasciasti con la schiena contro la parete alle tue spalle, annaspasti a occhi chiusi non riuscendo a riprendere il pieno controllo sul tuo respiro. Poi, dopo qualche secondo, ti rivestisti. Finalmente uscimmo dallo spazio ristretto e ci ritrovammo a sostare ancora per qualche istante nell'antibagno.
"Meglio se vado prima io" constatai raggiungendo il lavandino e sciacquandomi le mani. "Tu aspetta un po' a ritornare, hai ancora l'espressione sconvolta di chi ha appena avuto un orgasmo."
Dopo aver richiuso il rubinetto ti guardai attraverso lo specchio davanti a me e tu facesti la stessa cosa, poi sorridesti. Quel sorriso fu difficile da interpretare, fu strano ma non inquietante come al solito.
