Ti avvicinasti a me e, dopo esserti chinato per raggiungere le mie labbra desiderose d'incontrare le tue, mi baciasti rudemente. E quello fu il momento esatto in cui persi definitivamente ogni contatto con la realtà.
{Perché Jungkook, pur di rimaner...
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Show me how we end it's alright
Show me how defenseless you really are
Satisfied and empty inside
Well that's all right
Let's give this another try
-breaking benjamin; so cold
Prima che potessi dire altro, le tue labbra attaccarono senza pietà le mie e un attimo dopo la tua lingua si ritrovò a cercare la mia. Avevamo ormai abbandonato la timidezza molto tempo addietro, godendoci appieno ogni momento concessoci. E, per quanto il pensiero facesse male una volta lasciato il tuo appartamento e ritornato nella mia stanza del dormitorio, ogni istante era unico e indimenticabile.
Le tue labbra scesero lungo il mio collo ricoprendolo di baci e umide lappate, per poi soffermarsi su un punto preciso appena sopra la clavicola. Ostinate, succhiarono avidamente quella porzione di pelle per qualche secondo, prima di ritornare a baciare con impeto le mie labbra.
Le tue spinte divennero più frenetiche, intense. Per questo mi aggrappai alla tua schiena in un vano tentativo di placare tutto quel piacere, a tratti persino doloroso, quasi insopportabile. Quell'estremo godimento che, dopo averti fatto perdere ogni contatto con la realtà e il mondo circostante, ti faceva sbarrare gli occhi, gemere oscenamente e darti l'insana rudezza di far sanguinare la schiena del partner.
Afferrai i capelli alla base della tua nuca e, involontariamente, li strinsi forte tra le dita tirando. Un ansito abbandonò le tue labbra.
"Non mi hai mai detto come sono" pensai ad alta voce esplicando la mia riflessione tutta d'un fiato.
"Intendi a letto?" domandasti divertito e io annuii vigorosamente. "Migliore di qualsiasi altra persona con cui sia mai stato."
E quella risposta mi rese in qualche modo felice, quasi come se avessi appena rivelato d'amarmi. Sapevo fin troppo bene che le due cose non potevano nemmeno lontanamente essere paragonate, ma sapere di star facendo egregiamente l'unica cosa che volevi che io facessi, bastava a rendermi appagato.
"A-asp-ah!" cercai di fermarti ma tutto ciò che riuscii a fare fu gemere forte all'ennesima spinta.
"Qualcosa non va?" chiedesti dopo essere ritornato a guardarmi negli occhi.
