Quello che non dimentica il cuore

Capitolo 11

Che imbarazzo!

Ma vedi tu se devo dare conto agli altri per come mi vesto.

Rientro in casa e tolgo il disordine che ho messo in cucina. Vado alla ricerca del mio iPhone e noto che ci sono 2 messaggi: uno è di mia madre che mi avvisa che né lei né mio padre ritorneranno a casa, l'altro di Martina che mi chiede che fine avessi fatto.

Cavolo, sono proprio una pessima amica. Ieri me ne sono andata con Luca senza neanche avvisare.

Come mi ha chiamata?

Orsacchiotto.

Ma guarda tu questo!

Orsacchiotto.

Non faccio altro che pensare al nomignolo che mi ha dato.

Orsacchiotto.

Però mi piace... il nomignolo ovviamente.

Chiamo Martina e ci accordiamo per vederci.

La considero una sorella maggiore.

Lei infatti sta per compiere 19 anni, io 18. Ci conosciamo praticamente da sempre. Le nostre mamme da piccole erano vicine di casa e stavano sempre insieme, e per fortuna con gli anni hanno saputo coltivare la loro amicizia. E lo stesso è stato per noi.

Rossella invece è arrivata dopo. Abbiamo un rapporto speciale e le voglio un gran bene, anche se è quella con cui vado meno d'accordo perché abbiamo lo stesso carattere.

Verso le 12 arrivo a casa di Martina

"Buongiornoooo", grido entrando in casa.

"Ma che ti urli che siamo sole?", mi rimprovera.

"Sì, ma sta calma"

"Scema ti butto fuori con un calcio"

"Ma stai zitta", mormoro spingendola con la mano.

Entrambe scoppiamo a ridere e poi ci mettiamo sedute sul divano.

"Allora, mi dici perché ieri sei svanita nel nulla?", chiede prendendo dal tavolino una busta di patatine.

"Ma tu non stavi a dieta?", glisso.

"Incomincio di nuovo lunedì, guastafeste", lamenta lanciandomi una patatine nei capelli.

"E comunque non funziona con me, rispondi alla domanda che ho fatto", quanto è attenta questa ragazza.

"Beh, mi ha accompagnata Luca", dico rubandole dalla mano la patatina che aveva appena preso dalla busta.

Lei spalanca gli occhi e chiede incredula

"Luca?"

"Sì, lui", rispondo imperturbabile.

"Ma a te piace?"

What?

"Come posso dirlo se lo conosco da poco?", chiedo perplessa.