Capitolo 13

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AURORA'S POV:

"È arrivato il caffè", dice staccandosi da me.

Mi ha letteralmente spiazzata.

Resto lì imbambolata per qualche secondo, faccio per alzarmi ma lui mi blocca lasciandomi seduta sulle sue gambe.

Sono ancora sotto shock per quello che è successo.

Per fortuna nella saletta non c'è nessuno oltre noi, altrimenti la situazione sarebbe ancora più imbarazzante.

Perché non mi sono scostata e gli ho permesso di toccarmi?

Abbasso lo sguardo e noto sul petto le mie amiche macchie rosse, che cerco di nascondere con i capelli.

Spero che non se ne sia accorto.

Sposto lo sguardo sulla tazzina del caffè, nella quale metto la bustina di zucchero riposta sul piattino e inizio a berlo.

"Hai i baffi", dice improvvisamente Luca prendendo una nocciolina dagli stuzzichini portati dal cameriere.

"Che?"

I baffi? Strano, li ho tolti stamattina.

Faccio per toccarmi e mi sporco la mano con la schiuma del caffè.

Aaah, quei baffi!

Col la lingua cerco di pulirmi, prima le labbra e poi ai lati.

Luca spalanca gli occhi tossendo per la nocciolina che gli è andata di traverso

"Oh, tutto bene? Devi masticarlo il cibo, non ingoiarlo", dico dandogli dei colpetti sulla schiena.

"Che simpatica"

"Che scemo"

"La smetti?"

"Di fare che?"

"Di fare così", dice per poi imitarmi.

"Perché?"

"Perché... puoi evitare di farlo?", dice non togliendomi gli occhi di dosso.

Lo ignoro e continuo a passare la lingua, benché mi sia ormai pulita, solo per infastidirlo.

Lui mette la mano sulla mia gamba che risalgono per le cosce.

Gliela sposto e fa un sorriso malizioso.

Vuole giocare? Bene.

Non sa con chi ha a che fare.

Metto una mano sul petto e inizio a sbottonargli i primi tre bottoni della camicia. Infilo la mano dentro e inizio ad accarezzare il suo fisico scolpito, mentre lui prende il braccio e inizia a lasciare una scia di baci.

Sono così eccitata e non ci penso nemmeno di staccarmi da lui.

Con la mano scendo fino all'inguine e poi risalgo su verso il cuore.

Lui inizia ad ansimare e a respirare affannosamente.

Vedo il pomo d'Adamo salire e scendere e sorrido soddisfatta.

Quello che non dimentica il cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora