Uno

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Mi ricordo la volta che scorpii di essere omosessuale:
La maestra Margherita ci aveva portato al parco, io avevo all'incirca undici anni ma ero abbastanza sveglio ed intelligente.

Al parco, sull'altalena vidi un ragazzetto: un ciuffetto biondo e gli occhi color azzurro. Non troppo alto e un fisico slanciato, all'incirca avrà avuto due anni più di me.

Il mio cuore iniziò a battere forte e da quel momento lo pensai sempre, tutte le notti.

Ero steso sul mio letto mentre leggevo un libro, orgoglio e pregiudizio.
Sfogliavo le pagine con interesse fino a quando non bussarono alla porta di camera mia.

La testa della Signora Laura fece capolino e mi salutó sorridendomi: "Federico, hai un nuovo compagno di stanza" mi alzai di scatto a sedere e la guardai torvo.

Ero in stanza da solo da più di due anni e a me andava bene così, non volevo nessuno fra i piedi.

Lei aprì del tutto la porta la quale fu poi attraversata da un ragazzo: e che ragazzo!

Era alto e muscoloso al punto giusto, aveva un ciuffo castano che andava per conto suo e alcune ciocche gli ricadevano sugli occhi: quegli occhi io li avevo già visti.

Lo scrutavo cercando di ricordare dove potevo averlo visto ma nulla, non ricordavo.

Lui avanzò, sembrava timido, infatti le guance gli si colorarono di un rosso intenso e io sorrisi allungando la mia mano.

"Sono Federico" dissi cercando di essere gentile. "Benjamin, mi chiamo Benjamin" mi sorrise stringendomi la mano a sua volta.

"Federico" disse Laura mentre Benjamin avanzava verso l'altro letto che non era occupato e sistemava la sua roba nei cassetti "Benjamin è appena più grande di te, ha diciassette anni ma l'ho messo in stanza con te perché so che tu potrai farlo ambientare al meglio." Mi sorrise cercando conferma dentro i miei occhi di tutto ciò che aveva appena detto.

"Sì certamente" annuii e lei con un cenno e un saluto a Benjamin si dileguò ben presto dalla stanza.

Mi girai verso di lui appena la porta si chiuse. Lui mi guardò a sua volta sedendosi sul letto ma penso presto abbassò lo sguardo arrossendo. Sorrisi beffardo: "sei molto timido" esordii.

"Forse un po" sorrise.

Salve a tutte, sono tornata con una nuova storia fenji!
Volevo dirvi che i capitoli non saranno molto lunghi, circa 400 parole ma ne posteró all'incirca due o tre al giorno perché la storia è un pó lunga e voglio dividerla in più capitoli possibili.
Detto questo spero vi piaccia anche se è solo l'inizio.

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