Orfanotrofio.

dodici

Quando Federico aprì gli occhi, la prima cosa che vide furono quelli del suo compagno di stanza che lo stavano fissando intensamente.

"Buongiorno" dichiarò il più grande.

Federico si stiracchiò leggermente e si guardò attorno: la gonnellina era sulla scrivania mentre le calze erano a terra.

Benjamin seguì lo sguardo di Federico e sorrise malizioso vedendo cosa il più piccolo guardava.

"Allora? Come ti è sembrato?" Chiese il moro portando un braccio dietro la sua schiena per attirarlo a sé.

Federico diventò subito di un color porpora e balbettò qualcosa sul fatto che era stato bello.

"Solo bello? Da come urlavi stanotte mi sembra che sia stata meraviglioso" e si, il moro adorava stuzzicarlo e farlo arrossire come se non ci fosse un domani.

"Uhm... Bè si... È- ci S-sai fare s-i insomma" balbettò lui nascondendo poi il viso rosso nell'incavo del cloro di Benjamin.

"Lo sai che fra meno di dieci minuti dovremmo alzarci perché Laura verrà a controllarci?" Federico annuii, "lasciami così ancora per qualche minuto" sussurrò prima di circondare il più grande con le sue esili braccia.

"Fede" disse ad un certo punto il moro "si?" Il moro scosse la testa. "Nulla tranquillo" e Federico non poté ribattere perché qualcuno bussò alla porta e loro sapevano bene di chi si trattasse.

In men che non si dica uscirono dal letto, nudi, fiondandosi a prendere ognuno i propri abiti.

"Ragazzi? Siete svegli?" Federico, ancora scosso, si accertó che Benjamin fosse vestito e poi aprì la porta.

"Fede buongiorno" sorrise la donna. "Benjamin" salutó anche lui.

Il suo sguardo saettò per tutta la stanza è ad un certo punto, i suoi occhi si spalancarono.

Federico seguì il suo sguardo, confuso fino a che non si ritrovò a guardare le calze a rete per terra e poi la gonnellina rosa sulla scrivania.

Benjamin, avendo capito la situazione, avanzò verso di lui attaccandosi al suo corpo per coprire, per quanto meglio poteva, la scatola di preservativi sul comodino.

L'unico pensiero di Federico fú "cazzo" appena lo sguardo di Laura saettò sulla scatola.

Bene bene bene :)
Poveri i fenji!
Volevo dirvi che, siccome sto male, non so quando aggiornerò. Può darsi domani come può darsi mercoledì.
Baci
Meli💚