sedici

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Federico pov's

Scesi le scale correndo fino ad arrivare alla presidenza.

"Maria ho bisogno che tu mi dica dov'è la famiglia che vuole adottare Benjamin"

La donna di mezza età alzò lo sguardo verso di me e indicò una famiglia poco distante da loro.

Una piccola bambina con i capelli ricci, la fotocopia della madre che le stava accanto e il padre.

Gli occhi mi si riempirono di lacrime.
Non volevo che Benjamin se ne andasse.

"Vi prego" sussurrai piangendo e la famiglia si girò verso di me incuriosita.

Il padre mi guardò, non capendo.

"Io ho bisogno di lui nella mia vita" susurrai ancora lasciandomi andare ad un pianto disperato.

Le ginocchia mi cedettero e caddi a terra.

Non potevo serpararmi da lui.

"Cosa stai dicendo ragazzo?" mi chiese l'uomo preoccupato.

"Io senza di lui non sono niente. È entrato da pochissimo nella mia vita e lo amo più di qualsiasi cosa al mondo. Lo conobbi molto tempo fa, in un semplice parchetto, ma l'ho riincontrato solo adesso e non potete portarmelo via. Quando mi guarda, quando mi tocca, quando mi bacia...dio, è così piccolo e perfetto. È la mia anima gemella. Non so cosa lui prova per me ma io non lo lascerò mai andare via. Lui è tutta la mia vita."

Non resistetti ancora e iniziai a singhiozzare più forte.
Maria mi si avvicinò e così anche la direttrice che da poco era arrivata.
C'era un'altra figura.

"Piccolo mio" Benjamin mi prese fra le sue braccia stringendomi forte.

"Benjamin ti prego" sussurrai "Ti amo"

Sentii il moro irrigidirsi.

"Ho amato te come non ho mai amato nessuno"

Continuai.

"Ho scelto te e ti sceglierò sempre"

Mi sollevò baciandomi dolcemente le labbra.

"Vieni amore, voglio fare l'amore con te" mi prese le mani e, sotto lo sguardo scioccato di tutti, mi spinse verso la nostra stanza.

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